SOMMARIO: Alle accuse di Nando Dalla Chiesa, di rappresentare il "vecchio", Pannella ribatte duramente che il vecchio è forse proprio in dalla Chiesa e nella Rete, coi suoi "linciaggi, impiccagioni", e uno statuto "stalinista". La "Lista Pannella" spiegherà ovunque le ragioni della presentazione e gli obiettivi posti al paese.
(NOTIZIE RADICALI agenzia, 20 novembre 1992)
Mi dicono che Nando Dalla Chiesa, a Monza ed altrove, vada accusandomi di non esser altro che il "vecchio", o di rappresentarlo; fronda di regime, insomma, e non opposizione alternativa.
Non c'è nulla di più vecchio che il "nuovo" alla Dalla Chiesa: ma avrò modo di correggere la mia opinione poichè da Radio Radicale ascolterò in diretta lo svolgimento dell'assemblea nazionale del partito in cui egli milita, la Rete, se troverò in questa occasione altro che richieste di impiccagioni, linciaggi e una revisione dello statuto stalinista dell'organizzazione.
Comunque a Monza, Varese, come sempre, la lista Pannella, io stesso, Marco Taradash, Strik Lievers, spiegheremo le ragioni per le quali, in sostegno dei candidati locali, e della città, siamo candidati. E, come sempre, da Trieste a Catania, a Ostia o a Fiumicino, a Teramo o Napoli, sapremo mobilitare l'attenzione e la solidarietà anche nazionali per la soluzione dei problemi locali, quando sono significativi ed emblematici.
E, lì come altrove, useremo le ruspe, contro le nuove ondate di abusivismo, edilizio e politico, con forza e saggezza, determinazione e efficacia.
AUGURANDOMI CHE QUESTA VOLTA I TANTI CITTADINI CHE DICHIARANO DI FARMI FIDUCIA E DI APPROVARMI VOTINO CON COERENZA, E NON PIU' CON LA LOGICA ITALIOTA DELL' "ARMIAMOCI E PARTITE".