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Nunberg Francesca - 28 novembre 1992
"La zona di Fiumicino fa gola e rischia di essere saccheggiata"
MARCO PANNELLA HA PRESENTATO LA SUA LISTA

"Ci sono troppe aree catastali libere - ha detto il leader radicale - che attirano i costruttori: è una miniera di diamanti sudafricana" Trecento persone al suo comizio e nessuna contestazione.

di Francesca Nunberg

SOMMARIO: Cronaca del comizio tenuto a Fiumicino il 27 novembre 1992 da Marco Pannella. Il significato delle elezioni amministrative, l'abusivismo edilizio, il mega-porto, l'atteggiamento delle altre liste.

(IL MESSAGGERO, 28 novembre 1992)

"Voi che siete abusivi per legge non potete fare finta di non vedere e di non sapere. Voi che da cinquant'anni aspettate il piano particolareggiato, dovete dimostrare di amare il vostro territorio. Voi che sapete quanti miliardi si sono fatti quelli che chiedono centomila lire al metro cubo per tirare su tre piani in una notte, non potete chiudere gli occhi...".

Marco Pannella parla così, come se avesse davanti tremila persone, con lo stesso carisma e la stessa forza. A Fiumicino ce ne saranno sì e no trecento, ma le sue parole restano di fuoco.

Non dev'essere facile. Sbandierare la lotta agli abusivi davanti a una città abusiva è un compito faticoso anche per chi non si spaventa mai, come evitare i fischi quando per tutti sei "l'uomo delle demolizioni". Ma Pannella la sua lista per le elezioni del 13 dicembre l'ha fatta e viene a Fiumicino a presentarla.

Ci sono poliziotti dappertutto, una cinquantina compresi quelli in borghese, ma i sassi e i pomodori che molti temevano non si sono visti. Il leader radicale fa sfilare gli uomini della sua lista e poi si impossessa del palco, montato nel pomeriggio sotto il palazzo del Comune davanti agli occhi di una bambina che chiedeva "Mamma, stasera chi viene a cantare?":

E Pannella gliele canta, come sempre. Con la retorica che non manca neanche a lui, esordisce dicendo: "State attenti, queste benedette maledette elezioni sono una bomba atomica. In quel pezzo di carta che infilate nell'urna ci sono scuole, pensioni, lavoro...Non illudetevi: non si può tirare a campare". E poi "A Fiumicino ci sono il 65 per cento delle aree catastali libere dell'intero territorio romano. Siete una miniera di diamanti che rischia di essere saccheggiata come quella del Sud Africa. Che denti da dracula hanno tutti i Lodigiani, i Ligresti, i Berlusconi del mondo, quando guardano Passoscuro o Maccarese...Qui sono in agguato i costruttori romani, la mafia, le tangenti, ci sono squali di ogni tipo, coccodrilli che poi piangeranno...".

Il pubblico è attento, anche gli autobus che passano in Via di Torre Clementina sembrano fare poco rumore di fronte al vocione di Pannella. Ma la domanda è nella testa di tutti: che fine fanno le duemila case fuorilegge? "A voi che siete gli abitanti abusivi di Isola Sacra chiedo una cosa: vi chiedo di mettere un punto al degrado. Chi c'è, c'è. Dopo facciamo i piani particolareggiati e vediamo se qualcosa è davvero da buttare giù. Ma fermiamo questo scempio. Vi garantisco che se votate parecchi nomi della nostra lista, io resto. E poi i piani particolareggiati li portiamo a casa. Non in cinquant'anni, ma in cinquanta settimane. Bisogna avere il coraggio di essere impopolari, per il diritto alla vita e per la vita del diritto. E avete visto cos'è successo all'Infernetto, dove per tre demolizioni, tre mi vergogno a dirlo, abbiamo avuto le ruspe distrutte, un operaio con la testa rotta, la gente terrorizzata...".

Altro giro, altra corsa, "Fiumicino un porto, se così si può dire, ce l'ha già ed è il più grande d'Europa. Pieno di barche stipate, di confusione, ma c'è. Fare qui il mega approdo galattico è una follia. Bisogna costruire un buon porto piccolo medio sistemando l'esistente". Poi giù contro i big che non ci sono. "Dicono che questa elezione a Fiumicino deve anticipare un modo diverso di fare politico? E allora vengano a candidarsi i vari Occhetto e Segni, o almeno D'Alema e Ciccardini, vengano La Malfa e Rutelli. Che vuole dire liste "indigene"?. Che bisogna attrupparsi, che uno diventa fascista perché suo nonno era fascista?". Sul canale appare uno spicchio di luna, Pannella finisce tra gli applausi e tutti vanno a nanna, qualcuno forse nella sua bella casetta abusiva.

 
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