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Il partito nuovo - 19 marzo 1993
Un Partito di nuovi e vecchi radicali

(IL PARTITO NUOVO, 19 marzo 1993)

Il Partito Radicale, oggi, è un Partito Nuovo. E' nuovo anche nella dimensione: dai due-tremila iscritti del Partito dei "radicali storici" al Partito degli oltre seimila iscritti residenti nell'ex Urss nel '92, a quello degli oltre trentasettemila iscritti italiani nel '93 e speriamo dei numerosissimi iscritti non italiani che iscrivendosi anche attraverso questo giornale daranno corpo al nuovo Partito Radicale Transnazionale.

C'è una caratteristica di questo Partito che ci piace ricordare, evocata da Marco Pannella in una sua intervista ad Adriano Sofri. "Quando nel '76 fummo votati da 400 mila persone, 400 mila imprevisti 'stravaganti', una mia intervista si intitolava così: 'Siamo soprattutto un partito di nonne'. Di donne, cattoliche, della terza età. E questo è diventato sempre più esatto, oltre che vero. Perchè non pensare all'innocenza come saggezza, come forza, come qualcosa che si conquista nell'arco di un'esistenza, piuttosto che come qualità orginaria, volto senza storia, figure di neonati buone per tutti i manifesti del Terzo Mondo? Abbiamo sostituito col diritto alla casa il diritto di abitare. Un buon vecchio dovrebbe augurarsi di sgombrare presto per cedere la casa ai giovani promessi. Ho incontrato a Strasburgo il Presidente dell'Organizzazione mondiale dei Rom, vive a Berlino, profugo dalla Serbia, è un iscritto radicale. Mi ha parlato del diritto alla casa e all'abitare secondo la loro esperienza, del nomadismo e

dell'esilio. Nel '68 dicevo che i cortei agili impedivano ai lenti ed agli anziani di essere corteo".

 
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