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Stanzani Sergio, Bonino Emma, Vigevano Paolo, Pannella Marco - 21 marzo 1993
Grazie, grazie, e grazie ancora, per aver dato vita e forza a questo comune, nostro, Partito Radicale del 1993.

SOMMARIO: Lettera di Sergio Stanzani, Emma Bonino, Paolo Vigevano, Marco Pannella agli iscritti italiani del 1993. Dopo aver ringraziato tutti coloro che hanno avuto fiducia nel Pr, i responsabili del Pr chiedono due anni di tempo, di "cammino minimo comune", per onorare questa fiducia. Passare da un'organizzazione di tremila iscritti ad una di trentaseimila è una impresa difficile e appassionante, ma per far questo è necessario, pur con una struttura leggera e non burocratica, un tempo ragionevole per reimpostare e adeguare le capacità del partito. Nella lettera si ribadisce il carattere transpartitico del Pr ricordando che ogni iscritto opererà nella politica italiana con lo strumento che gli è proprio. Il Pr trasnazionale enuncerà invece gli obiettivi sui quali mobilitarsi a partire dalle indicazioni e priorità emerse dal congresso: Bosnia, abolizione della pena di morte, nuove regole internazionali per affrontare il problema della droga, dell'ambiente, del diritto e dei diritti.

Grazie per la fiducia. La onoreremo. Chiediamo solennemente che ci si dia il tempo per farlo. I mass media torneranno probabilmente a censurarci o a renderci irriconoscibili. Speriamo di no, ma prepariamoci anche a questa eventualità. Occorre probabilmente prepararci ad attraversare momenti di dubbio. Cerchiamo di fare il proposito di darci due anni di tempo, di cammino minimo comune. Il vero bilancio potremo farlo nel 1994, se anche per quell'anno confermeremo il nostro impegno, la nostra iscrizione; se, di qui ad allora, ciascuno e tutti faremo il necessario, e non solamente il superfluo, per rafforzare giorno dopo giorno, da subito, questo "Partito Nuovo" che abbiamo messo insieme alla luce.

In questo momento moltissima gente, in Italia, ci guarda con simpatia ed amicizia. Cogliamo questo stato d'animo. Consentiamo e chiediamo, ciascuno di noi, ad almeno due altre persone, in questi giorni, di iscriversi anche loro, aiutandoli a superare l'inerzia e la pigrizia che tutti conosciamo, a telefonare, se si è titolari di una carta di credito, a inviare assegni (barrati), vaglia telegrafici, conti correnti, intestati al Partito Radicale, Via di Torre Argentina 76, 00186 Roma. Battiamo il ferro finché è caldo, a cominciare dal ferro delle nostre coscienze e dalla speranza che insieme abbiamo costituito, e costituiamo.

Grazie per l'amicizia della pazienza, che speriamo vorrai farci.

Passare dall'organizzazione di un Partito con tremila iscritti italiani, al massimo, ad una di oltre trentaseimila, mantenendo e potenziando efficacia, trasparenza, oltre che l'autonomia e la libertà di ciascuno, senza confondersi e senza concorrenze di potere o elettorali con i partiti nazionali, è impresa difficile, oltre che appassionante. Doverlo fare in poche settimane è davvero un'impresa, che cercheremo di compiere. Vorremmo, infatti, che ogni iscritto avesse con frequenza informazioni e segnali sull'attività del PR, e delle associazioni radicali, in primo luogo delle attività transnazionali, che appariranno ben presto, con maggior chiarezza, come fondamentali per la vita di ciascuno e del nostro mondo.

Per far questo, con la nostra struttura, pur leggerissima e non burocratica, informatizzata, abbiamo però bisogno, ora, di un tempo ragionevole per reimpostare e adeguare la nostra capacità di comunicazione, tenendo conto delle difficoltà del sistema postale italiano. E' un piccolo esempio dei problemi da risolvere.

Daremo anche priorità alla necessità di informare sull'esito di questa splendida "campagna italiana" i nostri amici e compagni degli altri paesi, così come i circa 45.000 eletti democratici nel mondo (dei quali, per ora, siamo gli unici ad avere nomi e indirizzi).

Prima di concludere questa lettera di ringraziamento (e di proposte!), vorremmo sottolineare ancora una volta, con il massimo vigore, il carattere assolutamente nuovo del PR del 1993. Questo nostro Partito non è più quello delle tante battaglie di ieri. Quelle nuove, di oggi, possono e debbono unire anche coloro che furono ieri avversari, o non d'accordo, comunque, con i PR di quegli anni.

E insistiamo nel ricordare che ciascuno di noi, per le lotte politiche ed elettorali nazionali, per ciascun voto che siamo in quella sede chiamati a dare o a richiedere, può a proprio favore chiamare in causa il partito radicale, in quanto tale.

Nella politica italiana ciascuno opera con lo strumento che gli è proprio: DC o PDS, Movimento dei club Pannella o RETE, VERDI o PSI, PLI o PRI, Movimento autonomisti o PSDI o PLI, LEGA o Rifondazione, MSI o Popolari per la riforma. Verso l'alleanza democratica...

In tal modo e per questa ragione, come sapete, nel PR, transnazionale e transpartito, vi sono presenti militanti di oltre 100 diversi partiti nazionali e, per l'Italia, circa 200 parlamentari della DC e del PDS, del PSI e VERDI, del PRI e del PSDI, del PLI e di Rifondazione, del Partito Sardo d'Azione e dell'Union Valdotaine, del "Movimento dei club Pannella - Federalisti europei". Aggiungiamo che fra i 35.000 iscritti oltre la metà non avevano mai, fino ad ora, avuto una qualsiasi tessera di partito.

Quel che abbiamo compiuto insieme, nelle ultime settimane, è stato un vero e proprio "miracolo laico"; si è verificata la condizione preliminare perchè questo partito possa ragionevolmente fare politica, senza illudere, senza illudersi.

Da oltre un anno, infatti, avevamo individuato, nel raggiungimento della condizione tecnica dei 30.000 iscritti in Italia, la possibilità concreta di occuparci di Sarajevo e della Bosnia, della campagna per l'abolizione della pena di morte, delle nuove regole per affrontare il problema della droga, dell'ambiente, del diritto e dei diritti. Per evocare solo alcune delle priorità che il "Partito Nuovo" si è dato.

Questa è la nostra caratteristica, questo il nostro modo di fare politica: enunciare con chiarezza un'esigenza, definire un proposito, un obiettivo, delineare il percorso che si vuole seguire per conseguirlo, elencare i mezzi, le forze e le alleanze necessari, determinare il tempo per dargli forma e corpo.

Nelle prossime settimane elaboreremo concrete proposte di azione da presentare nel maggior numero possibile di Parlamenti. Contiamo, da una parte, nell'azione nelle assemblee degli iscritti parlamentari, dall'altra nel sostegno che quest'azione deve avere da parte dei cittadini che sono disposti ad armare la loro azione della tranquilla, serena, forte forza della nonviolenza.

Intanto, e per ora, un sincero, fraterno ringraziamento, per aver compreso la necessità di dar vita e corpo a nuove speranze, a nuove idee, a nuove occasioni di libertà. Per il pianeta. Non solo per l'Italia. Grazie, davvero.

Sergio Stanzani

Emma Bonino

Paolo Vigevano

Marco Pannella

 
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