SOMMARIO: Motiva l'iscrizione elencando "gli obiettivi" e "i temi fissati nell'assise di Sofia", che costituiscono ragioni "necessarie e sufficienti" per riprendere la tessera per il 1994. Si augura di poter "onorare dal governo della capitale i grandi obiettivi di democrazia, solidarietà, ecc..."
(1994 - IL QUOTIDIANO RADICALE, 3 novembre 1993)
Mi iscrivo al Partito radicale. E' una novità, nel senso che ogni volta il PR prevede che si trovi e si viva una motivazione, anno per anno. Non è scontato, anche per me che sono stato segretario del PR e capogruppo alla Camera dei deputati radicali - anche se in anni di radicalismo "più italiano" e meno transnazionale - oltre che militante da marciapiede, raccoglitore di firme, megafonatore e uomo sandwich a ripetizione.
Quest'anno gli obiettivi del Tribunale contro i crimini di guerra nella ex-Jugoslavia, la campagna contro la pena di morte e gli altri temi fissati nell'assise di Sofia sono ragioni "necessarie e sufficienti" per riprendere in tasca questa tessera e tenere vivi i valori, i contenuti e la peculiarità insostituibile del Partito radicale.
Non so se il prossimo anno potrò essere Sindaco di Roma da "radicale storico", oltre che verde, ambientalista, "alleato democratico", progressista. Se sarà così, cercherò di onorare dal governo della Capitale i grandi obiettivi di democrazia, solidarietà, difesa dei diritti civili e umani di cui è portatore il Partito radicale, anche verso le altre città e Capitali con cui sarà possibile intraprendere politiche di dialogo, cooperazione. Se non ce l'avrò fatta, continuerò ugualmente ad essere radicale con la casacca del cittadino.