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Pannella Marco - 26 novembre 1993
EST: Per la libertà dei popoli destabilizzare le dittature

Intervento di Marco Pannella al PE del 22 ottobre 1980

SOMMARIO: Nei paesi "che definiamo del socialismo reale, per quel che concerne gli accordi di Helsinki, i diritti sindacali, la carta delle N.U., questi Stati sono fuorilegge". Vogliamo solo limitarci a "deplorare" questa situazione, oppure operare sì che "la libertà si affermi?". I radicali propongono che "per una volta" sia "demolita" la "sostanziale" complicità con i governi dei paesi del comunismo reale; si asterranno perciò sulla "proposta ndi risoluzione". [Segue uno stralcio dell'intervento tenuto l'8 dicembre 1986]. E' giusto ricorrere alla "...la destabilizzazione delle dittature...", senza coltivare l'"illusione delle buone relazioni".

(1994 - IL QUOTIDIANO RADICALE, Speciale Parlamento europeo, 26 novembre 1993)

Qual è la nostra preoccupazione, Signor Presidente? Noi consideriamo che quando uno Stato si mette fuorilegge nei confronti dei diritti dell'uomo - e quindi è fuorilegge nei confronti dei Trattati internazionali - questo Stato rappresenta un pericolo per la pace, ma anche concretamente per la vita dei nostri popoli e per la situazione attuale del mondo. Allora mi sembra evidente, Signor Presidente, che nei Paesi che definiamo del socialismo reale, per quel che concerne gli accordi di Helsinki, i diritti sindacali, la Carta delle Nazioni Unite, questi Stati sono fuorilegge. E noi dobbiamo una volta per tutte stabilire se vogliamo accontentarci di deplorare questa situazione, per essere poi conniventi con questi governi, oppure se vogliamo al contrario fare sì che la via della libertà si affermi, affermando così la via del diritto, soprattutto senza costringere gli operai, le donne e gli uomini dei paesi del comunismo reale, a rischiare la propria vita o la propria libertà per conquistare ciò che non costituis

ce un privilegio per loro, ma bensì un diritto per tutti noi e tutti loro. Di conseguenza, Signor Presidente, noi abbiamo proposto che ancora una volta, o piuttosto per una volta, sia demolita questa attitudine di complicità sostanziale con i governi dei paesi del comunismo reale quando violano i trattati internazionali e le leggi supreme dell'umanità e del diritto. Per fare ciò, consideriamo che si deve avere il coraggio e la franchezza di non collaborare con i violenti; i nonviolenti non collaborano con la violenza. Altrimenti sono dei "pacifisti" - lo ripetiamo, come Daladier, Laval o Chamberlain - che preparano la guerra collaborando con i violenti.

E' per questa ragione, Signor Presidente, che convinti in realtà che la politica con la quale siamo confrontati è politica di complicità della Nato con il Patto di Varsavia e viceversa, nei confronti dei diritti e del diritto, ci asteniamo su questa proposta di risoluzione dopo il rigetto del nostro emendamento.

Intervento di Marco Pannella al PE dell'8 dicembre 1986

Da parte nostra, Signor Presidente, riteniamo che la destabilizzazione delle dittature sia l'unico sistema che contribuisce a ottenere la libertà dei popoli. L'illusione che delle buone relazioni con le dittature possano indurle a dar prova di maggiore umanità, è un'illusione pericolosa, direi quasi suicida...

 
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