[Inviato ai responsabili della Rai, di tutti i giornali, agenzie di stampa e rispettive case editrici e delle società demoscopiche (Abacus, Cirm-Market Research s.r.l.- S V P Italia s.r.l., Directa s.r.l., Demoskopea s.p.a., Doka, Pragma s.r.l.)]
SOMMARIO: Inviato ai responsabili della Rai, dei giornali, delle agenzie stampa e rispettive case editrici e delle società demoscopiche, da parte di Marco Pannella, in quanto segretario nazionale della Lista Marco Pannella, e da Emma Bonino, nella sua qualità di segretaria del Partito radicale. Premesso che, in diversi momenti e con diversi atti politici compiuti in occasioni determinate, il Partito radicale è venuto assumendo sempre più forma ed attività transnazionale mentre la Lista Pannella è venuta assumendo forme ed attività dichiaratamente nazionali, ivi compresa anche la facoltà di presentarsi ad elezioni nazionali; rilevato peraltro che i mezzi di informazione non hanno voluto tener conto di questa formale e sostanziale diversificazione, diffida i direttori responsabili delle testate RaiTV e degli altri mezzi di informazione dal voler "proseguire nella sudetta opera, colposa o dolosa, di disinformazione". Preannuncia di voler adire, se necessario, a vie legali. [N.B. - Si vedano, alla stessa data, i
due atti di significazione inviati da Marco Pannella e Emma Bonino ai responsabili RaiTV].
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I sottoscritti GIACINTO PANNELLA detto MARCO, nato a Teramo il 2 maggio 1930, residente a Roma in Via della Panetteria n. 36, nella sua qualità di Segretario Nazionale e legale rappresentante della LISTA MARCO PANNELLA; ed EMMA BONINO, nata a Bra (CN) il 9 marzo 1948, ed ivi residente in Via Principe Amedeo 25, nella sua qualità di Segreteria e legale rappresentante del PARTITO RADICALE
PREMESSO CHE
- nel 1989 il Partito Radicale, riunito in Congresso a Roma, deliberò di non più concorrere, in alcuna forma, a competizioni politiche nazionali o locali con proprie liste e con il proprio simbolo;
- tale decisione costituiva la necessaria conclusione del processo di trasformazione del Partito Radicale in partito transnazionale e transpartitico, cioè un partito strutturalmente organizzato ed attrezzato per realizzare i propri obiettivi politici mediante il concorso di iscritti e militanti di tutti i Paesi e di tutti i Continenti e, all'interno dei singoli Stati, appartenenti ad ogni altra formazione politica e partitica, senza distinzione e discriminazione alcuna;
- a seguito di quella decisione, il Partito Radicale ha registrato, anno per anno, un crescente numero di iscritti e militanti delle più disparate nazionalità, culture, fedi religiose ed appertenenze politiche e partitiche;
- con particolare riferimento al dato transpartitico italiano, cioè al dato degli iscritti radicali italiani contemporaneamente iscritti e militanti in altre formazioni politiche, essi hanno raggiunto, attualmente il numero di 168 parlamentari; fra questi, si intende qui sottolineare, per ragioni che più oltre appariranno evidenti, la presenza di 27 deputati e senatori D.C., 72 deputati e senatori P.S.I., 7 deputati e senatori P.L.I., 17 deputati e senatori P.R.I., 11 deputati e senatori P.S.D.I., 11 deputati e senatori P.D.S.;
- nel 1992 Marco Pannella, insieme ad alcuni militanti "storici" del Partito Radicale, costituiva una nuova formazione politica, denominata LISTA MARCO PANNELLA, articolazione elettorale del MOVIMENTO DEI CLUB Marco Pannella; la natura, la struttura organizzativa, gli obiettivi politici perseguiti, e l'attività fino ad oggi in concreto svolta evidenziano la totale diversità ed autonomia, dunque non solo formale, finanziaria e statutaria, dei due soggetti politici PARTITO RADICALE e LISTA MARCO PANNELLA. Il primo, transnazionale e transpartitico, e per statuto estraneo, in quanto tale, ad ogni competizione politico-elettorale nazionale; il secondo, dichiaratamente nazionale, concorrente a competizioni elettorale nazionali e locali, e caratterizzato dall'obiettivo di realizzare o proseguire, in Italia, battaglie politiche dichiaratamente ispirate alla tradizione laica, libertaria, del socialismo liberale e della difesa ed affermazione dei diritti civili dei cittadini;
RILEVATO CHE
- sin dagli inizi, tutti i mezzi di informazione - radiotelevisivi e della carta stampata - salvo rarissime ed occasionali circostanze, hanno - prima per negligenza, poi con evidente intenzionalità - costantemente ignorato la diversità, soggettiva ed oggettiva, delle due citate formazioni politiche, sistematicamente attribuendo, a seconda dei casi o delle opportunità, le iniziative e le attività dell'una all'altra, violando così apertamente e sistematicamente l'identità politica di entrambe, e dei singoli militanti di ciascuna di esse, e di fatto negando alla opinione pubblica il diritto di conoscerle, per liberamente giudicarne l'operato;
- così, e sia detto a mero titolo esemplificativo, parlamentari cattolici o socialisti o di altra formazione politica, altresì iscritti e militanti del Partito Radicale, si sono visti attribuire, in quanto militanti radicali, iniziative politiche, parlamentari o addirittura elettorali invece poste in essere dalla Lista Pannella, e del tutto estranee al Partito, transnazionale e transpartitico, al quale essi hanno - proprio in ragione di tale specifica caratteristica - decisio di iscriversi:
- e così, per converso, e sempre a titolo meramente esemplificativo, la Lista Pannella, in occasione delle elezioni politiche, si è vista attribuire, già in sede di pubblicazione dei risultati elettorali, una cocente sconfitta, vedendo il suo risultato elettorale (lusinghiero, trattandosi di forza politica di recentissima formazione) sistematicamente confrontato con quello conseguito, in precedenti consultazioni, dal Partito Radicale;
CONSIDERATO CHE
- è alle porte una intensa e delicatissima fase politica ed elettorale, nella quale più che mai il rispetto della verità e della identità politica dei partiti come delle persone che ne saranno protagoniste costituirà presupposto vitale ed ineludibile del corretto svolgimento del confronto politico e democratico;
- il Partito Radicale, la Lista Pannella ed i singoli militanti di quelle formazioni politiche non intendono più oltre tollerare e passivamente subire questa costante opera di distruzione e negazione della propria identità personale e politica, ed i gravissimi ed ingenti danni, materiali, morali e politici che ne sono conseguiti e che ne conseguiranno;
tutto ciò premesso e considerato i sottoscritti, nelle rispettive e sopradette qualità, con il presente atto formalmente
DIFFIDANO
i Direttori Responsabili di TG1, TG2, TG3, GR1, GR2, GR3, nonchè la RAI Radiotelevisione italiana, in persona del Presidente e Legale rappresentante pro-tempore Prof. Claudio DEMATTE' e per loro tramite i redattori ed i giornalisti delle testate medesime, dal proseguire nella descritta opera, colposa o dolosa, di disinformazione e di sistematica violazione del diritto alla identità politica e storica del Partito Radicale e della Lista Pannella.
A tal fine formalmente invitano i destinatari della presente diffida al rigoroso rispetto della autonomia e diversità, soggettiva e sostanziale, delle due descritte formazioni politiche, e delle rispettive iniziative politiche, in tutte le occasioni nelle quali si riterrà di volerne o doverne dare notizia; con la formale avvertenza che, in difetto, si adiranno le vie legali per ottenere il risarcimento di tutti i danni subiti e subendi in conseguenza della lesione della identità politica del Partito Radicale, della Lista Pannella e dei rispettivi iscritti e militanti, e più in generale per tutelarne i diritti e gli interessi, che sono fatti salvi e riservati.
Roma, 27 settembre 1993
EMMA BONINO n.q. MARCO PANNELLA n.q.