(22 dic. 1993 -)a cura di Vito Cartolano
SOMMARIO: Raccolta di citazioni negative nei confronti di Marco Pannella tratte dai quotidiani (dal 22 dicembre 1993 all'8 febbraio 1994)).
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Luigi Preti (Psdi)
Ha definito "ridicolo ritenere che i partiti italiani dalla liberazione in poi non fossero aiutati e finanziati dalle grandi aziende pubbliche e private". "Forse i magistrati, che non potevano certamente ignorarlo, avrebbero dovuto distinguere che il finanziamento ai partiti, divenuto illegale solo con la legge Pannella di venti anni fa, era una cosa che tutti i partiti democratici hanno fatto e fanno.". (Agi 22 dic.1993)
Voce Repubblicana
Su mozione di sfiducia. Titolo "Pannella primadonna ma serve altro" redazionale
"Non saranno 10 giorni in più per le elezioni a cambiare le cose." Stigmatizza "..il metodo prescelto per introdurre confusione e, sostanzialmente, perdere tempo. Il metodo caro a Pannella degli incidenti procedurali, delle trappole regolamentari, dei sofismi, dei paradossi...della continua ricerca del primadonnismo esasperto...che antepone sempre l'esito paradossale tattico all'obiettivo finale..". (Voce 24 dic. 1993 anticipato dalle agenzie il 23)
Franco Bassanini (Pds)
Su mozione di sfiducia."Il club Pannella parla di successo della mozione." Al Pds non la pensano così. Bassanini interpellato dall'Agi afferma: "mi sembra ovvio che la mozione vada discussa. Non è un successo della mozione: non si possono certo sciogliere le Camere senza farlo..D'Alema ha proposto di discuterla il 27 dic. per rispettare quel calendario che si dice si voglia seguire...Sono i presentatori invece che tentano di tirarla per le lunghe. E questo fa nascere dei sospetti sui veri motivi per cui la mozione è presentata.". (Agi 23 dic. 1993)
Umberto Bossi (Lega)
Su mozione di sfiducia. In una intervista trasmessa dai giornali radio in mattinata ritiene di trovarsi di fronte al "solito Pannella che gioca su più tavoli" e che "viene mandato avanti per fare il gioco della partitocrazia e cerca di tirare in lungo, cerca di non andare alle elezioni...". (ripresa da Adnkronos 27 dic. 1993)
Gianfranco Miglio (Lega)
Su mozione di sfiducia. "Povero Pannella che sta cercando in extremis di diventare ministro degli Esteri per salvarsi. Con questa legge elettorale avremo molte sorprese"." (Agi 27 dic. 1993)
Maurizio Gasparri(Msi)
Su mozione di sfiducia. La ritiene assolutamente inutile. "Serve soltanto ad offrire un ultimo pretesto per far guadagnare tempo ai parlamentari inquisiti e a Pannella per la sua raccolta di firme referendarie. Il rinvio serve poi alle sbandatissime truppe post democristiane ed al generale senza esercito Mario Segni. Tutti interessi privati che non dovrebbero condizionare un corretto iter istituzionale.". (Adnkronos 27 dic. 1993)
Bartolo Ciccardini
Lettera a Mario Segni. Lo ritiene pressato, tra l'altro "dai continui illusionismi di Pannella". (pubblicata su Voce Repubblicana 28 dic. ed anticipata dalle agenzie il 27)
Manifesto
Foto di Babbo Natale a pag. 3 . Didascalia: "Marco Pannella Babbo Natale per gli inquisiti?"
Paolo Armaroli
Titolo ;"Una sola boccia per tanti birilli "Su mozione di sfiducia."
"..La prima repubblica sta morendo nel modo peggiore: di ridicolo. E Pannella, che nella tempesta si diverte un mondo, forse le ha assestato il colpo di grazia". (Tempo 28 dic. 1993 )
Eugenio Scalfari
Titolo: "Tarantella elettorale tra Pannella e Quirinale"
"..n questo caso ad intorbidare le acque ci ha pensato Marco Pannella..lui è uno specialista del genere, un politichese dei più consumati..Aveva cominciato otto mesi fa riunendo alle 7 del mattino i parlamentari che non volevano "essere sciolti"..l'ora antelucana era stata decisa da Pannella per "dare scandalo": quale scandalo più scandaloso di quello di far alzare alle 6 gli onorevoli membri del Parlamento, supposti essere tra i più fannulloni degli italiani?.." (Repubblica 28 dic. 1993 p.1 e 6)
Francesco Speroni(Lega)
Su mozione di sfiducia. "Anche lui dovrebbe avere la sua serietà e non farsi promotore di iniziative come quella della mozione di sfiducia che in ogni caso si propongono come ostacolo allo scioglimento delle Camere, se non altro fino alla loro discussione. Pannella è troppo esperto di regolamenti e procedure parlamentari per non essere in malafede; quindi lo è quando dice che il dibattito non deve ritardare lo scioglimento, perché proprio il dibattito lo ritarda. Non vorrei che Pannella avesse stretto un rapporto proprio con quelli delle 7 del mattino...". (Agi ed Ansa 28 dic. 1993)
Virginio Rognoni (Dc)
Su mozione di sfiducia. "Ancor più che un errore mi paiono addirittura sprovvedute le firme democristiane alla mozione Pannella.". (Asca 29 dic.1993)
Gavino Angius (Pds)
Su mozione di sfiducia. "Sta tentando di ritardare al massimo le elezioni anticipate; così facendo si è schierato sul versante più conservatore di questo Parlamento.". All'esponente del pds è stato infine domandato se non ritenga "strana" questa scelta di Pannella. "Non è una posizione incoerente con quello che Pannella ha fatto nell'ultimo anno.". (Ansa 29 dic. 1993)
Domenico Fisichella
Titolo: "Mozione di sfiducia e pratiche dilatorie"
"..(la mozione) ha introdotto un ulteriore elemento di confusione in un quadro già torbido.." (Tempo 30 dic. 1993)
Cuore
Titolo: "Premio Stalin 1993" Pannella è tra le nominations:
"Esempio estremo di coerenza nelle scelte, nel giro di pochi mesi ha difeso il Parlamento, attaccato il Parlamento, sostenuto il Governo Ciampi, chiesto le dimissioni del Presidente del Consiglio Ciampi. Campione eccelso di tolleranza, insulta chiunque ricordi che le sue posizioni sono lineari come un arabesco. Schierato recentemente al fianco di Silvio Berlusconi, chiede che si firmi tra 13 nuovi referendum scelti a caso da un mazzo di Mercante in fiera".
Vignetta: "L'unica cosa che di sinistra gli rimane è la sagoma". (30 dic. 1994 p.13)
Il Manifesto
Su vicenda Radio radicale. Titolo: "Chi fa servizio pubblico? I miliardi contestati di R.R." articolo di Andrea Salerno ripercorre le tappe della vicenda
"...Si tratta di una decisione sconcertante - commenta Scaramucci - ..come uno di quei provvedimenti del passato regime; una leggina fatta passare a fine mandato...". (31 dic.1993 p.4)
Repubblica
Titolo: "Pannella: Berlusconi al Governo" a pag. 1
titolo :"Silvio, noi due insieme al Governo" a pag. 5; articolo di Vittorio Testa sulla giornata ad Arcore (31 dic. 1993)
Repubblica
Su vicenda Radio radicale. Titolo:"Narciso e la mammola" articolo di Nello Ajello sui motivi per i quali Ciampi ha finanziato R.R.
motivo n.1 "..chissà, si sarà chiesto il capo del governo, se un obolo riuscirà a portare Marco ed i suoi sulla retta via..(dopo radio parolaccia)..Un obolo va bene, ma 10 miliardi? La vera informazione costa..la virtù non ha prezzo..
motivo n.2 "..ha inteso premiare Pannella per la sua originalità..Consistente nel presentare una mozione di sfiducia contro un governo nel momento stesso in cui si rivolgono al suo capo lodi sperticate..senza ricorrere alla fede, come si fa a capire Pannella?"
motivo n.3 "..Pannella gli è simpatico. Così irruento, così naif..Di Marco, come la mamma ce n'è uno solo...". (31 dic. 1993 p.5)
Carmine Fotia (Italia Radio)
Su vicenda Radio radicale. Titolo: "Un regalo a Radio Radicale" intervista - articolo di Raffaello Masci
"Volete sapere perché i soldi della radiofonia sono arrivati solo a R.R.? Ve lo dico subito: perché Pannella, coi suoi modi da maitresse dell'albergo della partitocrazia, é un ricattatore, sì, proprio così. Il primo dei suoi ricatti è quello del referendum sulla pubblicità Rai, che se passa, la Tv di Stato chiude e il secondo è quello sulla mozione di sfiducia. Lo scriva, non mi interessa, è un ricatto ignobile e questi finanziamenti ne sono il prezzo..." (Stampa 31 dic. 1993 p.3)
Carmine Fotia (Italia Radio)
Su vicenda Radio radicale." "Mi spiace davvero che l'On. Pannella...dedichi ora la sua senilità a costruire lo spettacolo arrogante di un potente che vuole chiudere la bocca ad un semplice cittadino che, come il sottoscritto, ha osato criticarlo. Evidentemente infarciti come sono dai soldi dello Stato lui e la sua radio si sono trasformati in tardi epigoni della partitocrazia morente.". (Ansa ed Agi 31 dic. 1993)
Gianfranco Miglio (Lega)
Su mozione di sfiducia Titolo: " Silvio, l'Italia voterà per noi" intervista a cura di F. Sor.
d. .."Pannella. Molti gli attribuiscono il ruolo di grande tessitore"
r..."Pannella sta tessendo il suo personale tentativo di fare il ministro. Ma non tanto per smania di governare, quanto come garanzia di essere eletto in un seggio uninominale. Lui la fa molto più difficile ma io credo che tutta la sua manovra si riduca a questo..". (L'indipendente 2 gen.1994 p.7)
L'Unità
Su vicenda Radio radicale. Occhiello: "Polemiche sui miliardi di Stato all'emittente radicale" Titolo: "Radio private: è scontro Pannella querela Fotia" redazionale sul confronto radiofonico tra Bordin, Fotia e Scaramucci previsto per oggi. Riprende le dichiarazioni di Fotia nell'intervista alla Stampa (2 gen. 1994 p.5)
Avvenire
Su vicenda Radio radicale. Titolo: "Mugerli presidente del Corallo. Le emittenti cattoliche: un baratto scandaloso i soldi a radio-bestemmia" articolo redazionale
Mugerli "...parlerei di baratto, da parte dell'attuale governo, per un piatto di pochi voti, quelli appunto radicali..è sorprendente che il Pr che si è sempre battuto contro il finanziamento pubblico, ora goda del denaro pubblico in maniera tanto sfacciata...".(2 gen. 1994 p.6)
Il Giorno
Su vicenda Radio radicale. Titolo: "I miliardi a R.R.? "Pannella è un ricattatore". E lui querela". articolo di R.R. sulla vicenda (2 gen. 1994 p.4)
L'Unità
Su vicenda Radio radicale. Titolo: "Regalo ingiusto e poco limpido a Radio Radicale" articolo di Stefano Polacchi sul confronto radiofonico tra Bordin, Fotia e Scaramucci (3 gen. 1994 p.4)
Augusto Barbera (Pds)
Su mozione di sfiducia. Occhiello: "Il costituzionalista del Pds boccia il "protagonismo" di Pannella.." Titolo: "E Barbera avverte: se si fa il rimpasto entriamo noi e la Lega" articolo - intervista di Carlo Fusi. (Messaggero 3 gen. 1994. p.3)
Antonio Serena (Lega)
Su vicenda Radio radicale."Il Governo si prepara a versare una maxitangente da 30 miliardi a Marco Pannella...In questo caso si tratterebbe di un illecito finanziamento al partito di Marco Pannella, perchè è evidente che da una cifra così elevata oltre alle trasmissioni dei lavori parlamentari, Pannella ed i suoi esperti finanziari farebbero saltar fuori anche il mantenimento degli spazi per la propria propaganda elettorale. ( Ansa ed Agi 3 gen. 1994)
Vittorio Sgarbi (Pli)
Boccia la proposta Pannella per un Ciampi-bis. "Autocandidarsi adesso, come ha fatto Pannella, può apparire un ricatto o uno vantaggio personale.".(Adnkronos 3 gen. 1994)
Nicola Zingaretti(sett. giovanile Pds)
Su vicenda Radio radicale."Nel corso della nostra festa nazionale in Luglio, Pannella fu indicato come il peggior politico italiano in un sondaggio tra i giovani visitatori, seguito da Miglio e Craxi...Ci sembra di poter dire che quei giovani avevano ragione. Se guardiamo alla vicenda dei 10 miliardi a R.R. e agli abbracci Berlusconi risultano più chiare le vere intenzioni di chi si fece alfiere della moralità dei partiti...". (Adnkronos 3 gen. 1994)
La Rete (nota del Coordinamento)
"Demagogia e incoerenza politica sembrano essere il punto unificante della destra italiana. Pannella, Berlusconi e Segni, con l'aggiunta di un spruzzata di leghismo, si avviano a rappresentare la conservazione, vista la continuità di molti di questi personaggi con il passato regime.. Pannella è stato l'organizzatore della lega degli inquisiti con l'obiettivo di non sciogliere il Parlamento...Questa inaffidabile compagnia si presenta agli italiani con uno slogan allettante: la riduzione delle tasse..". (Asca, Ansa 3 gen. 1993)
Achille Occhetto (Pds)
Su mozione di sfiducia. "Deve finire la legislatura, il dibattito parlamentare che si vuole fare è solo una vanità di Pannella...". (Tg3 riportato da Ansa 3 gen. 1994)
Gavino Angius (Pds)
Titolo: "Meno tasse? la sinistra non ci sta" pastone di Alberto Mazzucca.
Nel corpo dell'articolo le dichiarazioni di Angius che "..mette insieme Segni, Berlusconi, Mastella, Buttiglione, Casini, Pannella bollandoli come "riedizione del Caf". Per cui bisogna accelerare i tempi di aggregazione delle forze di sinistra "per sbarrare la strada al ritorno degli zombi.". (Giornale 4 gen. 1994 p.3)
Paese Sera
Occhiello: "Si sta creando un nuovo triunvirato di destra: Berlusconi, Segni e Pannella: La Rete" Titolo: "Tentazione peronista" (4 gen. 1994 p.5)
Massimo D'Alema(Pds)
Su mozione di sfiducia. Titolo: "D'Alema: macché rimpasto, Pannella si muove in odio contro di noi" articolo - intervista di Francesco Verderami.
"Dietro la mossa di Pannella non c'è ratio, non vedo una logica. E' soltanto un tentativo di romperci le scatole...Che rottura per noi e per gli elettori...Pannella fa tutto questo in odio viscerale nei nostri confronti, quell'odio che nel passato lo ha accomunato a Craxi"...definisce Pannella "un raccoglitore di rottami" : "Sì, potrà sedersi al tavolo con Berlusconi, Bossi e Segni. Ma per farsi una scopetta...". (Corsera 4 gen. 1994 p.3)
Resto del Carlino
Titolo: "Il leghista Serena: maxi tangente del governo a radio radicale" riprende le dichiarazioni riportate su agenzie (4 gen. 1994 p.5)
La Nazione
Titolo: "La Lega accusa il governo: i miliardi a radio radicale per tener buono Pannella" sulle dichiarazioni di Serena (4 gen. 1994 p.2)
Repubblica
Su mozione di sfiducia. Titolo: "Il ritorno di Marco il Pifferaio" articolo di Stefano Marroni
"..Rieccolo sorridente, baldanzoso, persino un pò più alto tanta é la contentezza di sé...Eh si, perché stavolta non è mica come a giugno quando saltellava al comando della male assortita combriccola degli "autoconvocati", della folla di peones ed inquisiti che in debito di caffeina si ritrovava all'alba per "difendere la dignità del Parlamento"...ci sa fare, non sta ad "esibire i muscoli"...No, lui con fare furbetto cucina la polpetta giusta per tutti i palati "liberaldemocratici": un missile a testata multipla diretto contro più obiettivi nella speranza di centrarne almeno uno...Per ora l'importante è fare casino, capitalizzando il massimo di scontento possibile nel vecchio quadripartito...(4 gen. 1994 p.5)
Manifesto
Titolo: "Pannella miliardi e Berlusconi" articolo di R.C. e A. Sal. sulle attività di Pannella.
"Marco Pannella era uscito contento dalla villa di Arcore:" ho ottenuto la garanzia che la Fininvest farà servizio pubblico sui referendum"..fare servizio pubblico significa per il Cavaliere regalare spazi pubblicitari".. (4 gen. 1994)
Repubblica
Titolo: "Miliardi alla radio "tangente a Pannella"" articolo di Concita de Gregorio sulla vicenda Fotia - R.R. (4 gen. 1994)
Emanuele Macaluso (Pds)
"Pannella stai sbagliando. I tuoi compagni di cordata userebbero la corda per impiccarti (metaforicamente almeno per ora)...Sollecitati da Berlusconi, Bossi, Casini e così via..gli elettori conservatori..si troveranno a dover votare un leader che si è battuto contro la pena di morte e l'ergastolo, contro lo strapotere dei giudici, contro le manette, per il divorzio, l'aborto, l'eutanasia, per la liberalizzazione della droga.. (Paese Sera 5 gen.1994 anticipato dalle agenzie il 4)
Domenico Fisichella
Su mozione di sfiducia. La definisce "essenzialmente strumentale e non motivata da reali ragioni di alternativa politica...". Titolo dell'articolo :"Torna la solita commedia delle parti". (Tempo 5 gen.1994)
L'Unità
Titolo: "Il nuovo blocco trasformista". Articolo di Massimo L. Salvatori
.."E volteggiante su tutti e benedicente in nome dei valori più puri di Rosselli, Spinelli, Rossi e tanti altri che certo ora si rivoltano nella tomba, sta Marco Pannella.". (5 gen. 1994)
Paese Sera
Titolo: "Ciampi scontro sul voto". Pastone sulle consultazioni
"Ore 13: comincia il Pannella show.." (5 gen. 1994)
L'Europeo
Occhiello: "Oplà: Pannella fa un altro giro di valzer. Titolo: "E bravo Marco che sorride a destra.". Articolo di Mauro Suttora
Su mozione di sfiducia. "Un tempo la sua arma preferita era il digiuno..Oggi invece ha il telefonino. "Rieccolo" il soprannome che Fortebraccio aveva appioppato a Fanfani oggi si attaglia bene a Pannella..(uscito il 5 gen. 1994)
Carmine Fotia (Italia radio)
Titolo: "Quei 10 miliardi a Radio radicale".
Ripete le ragioni dell'opposizione al "finanziamento" della Radio, compresi gli eccessi; afferma che "Pannella è molto bravo ad attaccare gli altri (con una querela ndr) coperto dall'immunità parlamentare, ma non tollera di essere sottoposto alla critica di un semplice cittadino come il sottoscritto; soprattutto se Pannella è colto sul fatto mentre perpetua le pratiche spartitorie del vecchio sistema.." conclude dicendo che "si elargiscono miliardi ad una radio che in campagna elettorale sarà la voce di questo duo: Pannella e Berlusconi. Sappia comunque l'On. Pannella che, querela o non querela, non ci tapperà la bocca. (Paese Sera 6 gen. 1994)
Manifesto
Titolo: "I nuovi padrini dell'informazione" lettera di Radio città aperta.
"..il mondo dell'informazione torna ad essere lottizzato e spartito in forma maggioritaria..(viene) accontentato Marco Pannella che con Segni sembra aver costituito un polo neocentrista. Tutto il resto non conta, non esiste...una anticipazione di quello che sarà il futuro sistema di potere che governerà l'Italia nei prossimi anni...".(6 gen. 1994)
L'Italia
Occhiello "Una trappola per le opposizioni" Titolo "La Befana di Pannella" articolo di Fabio Torriero.
"Uno che non glissa, che non rinvia è Marco Pannella..è un ascetico col mito della mobilitazione. Negli ultimi mesi la sua attività è addirittura triplicata: le adunate in Parlamento alle sette del mattino con gli inquisiti ardimentosi di difendere la "loro" legislatura; altri referendum...E ora cos'altro ha in mente? Una bella Befana in regalo alle opposizioni: un bel Ciampi-bis di carbone." Concorda con Stefano Folli che lo scopo di Pannella è rimandare il più possibile il trauma o il bagno di sangue degli uomini di tangentopoli, ...offrendo agli italiani uno schieramento unito da contrapporre a quello progressista di Occhetto. (uscito il 6 Gennaio 1994)
L'Italia
Titolo: "Radio Radicale: nella calza 10 miliardi". a firma F.R.
Ripete i motivi della polemica sulla Radio.(uscito il 6 Gennaio 1994)
Manifesto
Titolo:" La banda dei 4 " articolo di Rina Gagliardi
Pannella, Berlusconi, Bossi e Segni ne sono i componenti " ciò che li spinge ad unirsi è più forte di ciò che li divide.." essi sono "gestori di una nostrana "rivoluzione conservatrice" sul modello dell'ormai lontano decennio reaganiano. I contenuti sono espliciti - neo liberismo sfrenato (cioè sfrenatamente ideologico) in politica economica, neo - elitarismo selvaggio in democrazia..e comunque e soprattutto un nemico: l'esistenza di una sinistra organizzata, e di massa..Pannella, ancor più notoriamente, è la vera avanguardia stilistica della banda - praticando da parecchi lustri l'arte del parassitismo, del ricatto e della abile regia di patrimoni non propri. Quattro personaggi nient'affatto da sottovalutare. Quattro storie diverse, diversamente meritorie e squallide. Un solo pericolo. (6 gen. 1994)
Claudio Petruccioli
Titolo: "E' una campagna di tipo goebbelsiano" sottotitolo :"Sono gli orfani del vecchio regime a orchestrare tutto. Vogliono ricostruire l'anticomunismo anche senza il Pci" intervista di M.La., sulle accuse di egemonia del Pds sulla Rai.
Berlusconi "si propone in una interpretazione tardo pannelliana, riciclatore degli orfani Dc e socialisti..". (6 gen. 1994)
Sole 24 Ore
Titolo: "Governo l'inutile sfiducia".
.."Il carattere misterioso e contorto della vicenda è apparso subito il frutto di una diplomazia superata. Il vero obiettivo della mozione di sfiducia non è la caduta del Governo,..ma la data delle elezioni...Nessuna riforma risulterà sufficiente senza un profondo rinnovamento dela cultura politica che riduce troppo spesso la competizione tra i partiti alla ricerca di espedienti..". (6 gen. 1994)
Repubblica
Titolo: "Quando si trasforma un'azienda in partito" articolo contro l'iniziativa di Emilio Fede.
"Fede non è solo fa già scuola: ieri Sgarbi inveiva contro Segni.., Pannella chiedeva incriminazioni per i reati commessi in Rai, ovviamente contro Pannella stesso e le sue convinzioni e piroette politiche...". (Repubblica, senza autore, 7 gen. 1993)
Gustavo Zagrebelsky
Titolo: "Sciogliere subito le Camere"
.."le nuove elezioni sono una esigenza obiettiva della democrazia e non un favore o un dispetto a questo o a quel partito. L'esempio più evidente di tali tentativi e il grottesco balletto in corso sulla fiducia al governo Ciampi e sull'eventuale nomina di un nuovo governo, con l'attuale Parlamento..". (La Stampa 7 gen. 1994 p.1)
Manifesto
Titolo: "Pannella offrirà uno spinello a Berlusconi?".
Articolo di Norma Rangeri contro "l'ammucchiata berlusconiana"..."Praticamente parlano di lui, mattina e sera, tutti i Tg (dal TG5 el TG3) con servizi ed interviste, ma quel disco rotto ("nessuno ci dà spazio in Tv") continua a suonare in modo assillante. Marco Pannella (il vero macchinista del treno berlusconiano) ha ordinato un nuovo digiuno contro la Rai (improvvisamente diventata latifondo pidiessino). Ieri è andato da Funari a propagandare la dura lotta contro i giornalisti comunisti ("Fiesole ed Usigrai sono le colonne infami del regime") e a pubblicizzare il Ciampi - bis, ter, quater...tra un appello per i bambini di Serajevo ed una lacrima di ricordo commosso verso la banda degli autoconvocati...". (7 gen. 1993 p.2)
Manifesto
Titolo: "I "poli" secondo Fini e Pannella".
Articolo sui contorni delle future aggregazioni politiche. "...Non meno grosse, anche se più incomprensibili, le spara l'ex leader radicale Marco Pannella...(7 gen. 1994)
Secolo XIX
Titolo: "Camere, lo sfratto a metà gennaio".
Pastone di R.R...."Invece Pannella, vista la mala parata della sua mozione di sfiducia su cui metà della maggioranza era saltata a piedi uniti sperando di mettere Ciampi in difficoltà e trsformarla in un rinvio delle urne, dà dell'"ignorante" a chi osi insinuare che, sotto le firme, ci fosse questa intenzione...(7 gen. 1994)
Vincenzo Vita (Pds)
"E' in atto una squallida operazione politica sulla Rai, tesa ad influenzare gli orientamenti presenti e futuri...su una presunta egemonia del Pds sul servizio pubblico. Si sta distinguendo in simile opera Marco Pannella, che dovrebbe spiegare come si fa a parlare di diritto all'informazione alleandosi con chi, come Berlusconi, ha dato vita ad una concentrazione abnorme ed illiberale...". (Agi ed altre agenzie 8 gen. 1993)
Voce Repubblicana
Su mozione di sfiducia. "L'effetto delle indiscrezioni relative agli interrogatori di Broccoletti è senza dubbio quello di ridicolizzare una volta per tutte la contraddittoria pantomima messa in atto dai firmatari della mozione di sfiducia, che continuano nella loro strategia alla sola ricerca di effetti speciali cinamatografici. Oggi la fiducia - sfiducia a Ciampi, domani la denuncia della Rai alla Procura di Roma, in un clangore di pagliacciate che squalifica la politica a puro circo...". (Voce 8 gen. 1994 anticipato dalle agenzie il 7)
Cuore
Titolo: "Un'altra avventura di Super Pannella" vedi allegato
(8 gen. 1994)
Espresso
Occhiello: "Mani bucate/Radio radicale" Titolo: "Quanto costi, Marco!" Sottotitolo: "Dieci miliardi. E ora il satellite... Radiografia di una radio privata. Pagata dallo Stato".
L'articolo, a firma Pierluigi Ficoneri, è sostanzialmente corretto e si dilunga sulle ultime vicende, sui costi e gli introiti della Radio. (Espresso n.3 del 1994 p.63, uscito l'8 gen.)
Espresso
Occhiello: "Verso le elezioni/la corsa alle sparate facili" Titolo: "Superdemagogic show" Sottotitolo: "Scocca l'ora dei demagoghi. C'è quello storico: Pannella...".
Articolo di Giampaolo Pansa: "..La nascente Alleanza progressista avrà bisogno di leader sobri..senza inseguire su terreni scivolosi i demagoghi veri, al doppio brodo; ne paghi uno e ne prendi due o tre. Umberto Bossi per esempio: compri lui e porti a casa Marco Pannella, demagogo canuto e polifunzionale..".(Espresso n.3 del 1994 p.37 - 38 uscito l'8 gen.)
Espresso
Occhiello:"Le risse al centro" Titolo: "Son così alleati che si detestano" Sottotitolo: "Bossi sfotte Segni. Segni snobba Berlusconi. Berlusconi litiga con Bossi. Pannella sbeffeggia tutti".
Articolo di Guido Quaranta: "..Prendete Marco Pannella, la girandola del Palazzo, entrato a Montecitorio nel 1976 sedendosi alla sinistra del Pci e finito di recente a fumare i sigari Avana di Silvio Berlusconi. Verso la fine di novembre ha contestato al Cavaliere di "sparare cazzate più grosse della Fininvest"....Poco meno di un mese dopo...uscendo dalla villa di Arcore... ha pronosticato per Berlusconi una fulgida carriera politica di ministro di un nuovo Governo presieduto da Ciampi. Salvo poi a depennarlo dalla lista dei papabili appena si è reso conto che Berlusconi non si accontenterebbe di un ministero: il suo obiettivo è la poltrona di palazzo Chigi. ".(Espresso n.3 del 1994 p.46 uscito l'8 gen.)
Espresso
Occhiello: "Demagoghi all'assalto/Pannella" Titolo: "Che razza di referendum!".
Articolo di Massimo Riva: "...i costituenti non potevano prevedere lo scempio dell'istituto referendario che ora sta tentando di compiere quell'istrione girovago del nostro teatrino politico che si chiama Marco Pannella..."
l'articolo stronca le proposte referendarie in particolare quelle sui sostituti d'imposta, sulla tesoreria unica, sulla pubblicità della Rai, l'apertura dei negozi e la liberalizzazione delle autorizzazioni commerciali, queste ultime tre considerate un favore a Berlusconi, e conclude "..E allora perchè stupirsi se, in queste settimane, Pannella si è messo a rincorrere pubblicamente sia la Lega di Bossi sia il Cavaliere, nonchè gli epigoni democristiani del vecchio regime? Questa sua strategia trasformista era già scritta nelle tredici proposte referendarie lanciate tempo fa. Obiettivo dell'infaticabile commediante è quello di ritagliarsi, a qualunque prezzo, una parte nelle repliche del vecchio sistema che alcuni nostalgici stanno cercando di rimettere in scena. Tocca dunque anche agli italiani far la loro parte calando il sipario su questa indecorosa farsa dei tredici referendum.".(Espresso n.3 del 1994 p.49 uscito l'8 gen.)
Giorgio Balzoni (Usigrai)
"Si starebbe operando per fare della Rai un'azienda politicamente controllata ed economicamente "strozzata", un'azienda cui certo non giovano anche certe campagne di delegittimazione, non ultima quella di Pannella.". (Nazione, 9 geN. 1994 p. 6)
Massimo D'Alema (Pds)
Su mozione di sfiducia. "Pannella ...farebbe bene ad avere un pò di coerenza: vuole fare un altro Governo per due settimane?". Ritiene l'attegiamento di Pannella "contraddittorio e di confusione". (Ansa 10 gen. 1994)
Carlo Rognoni (Pds)
"..Ed ecco che Pannella, incastrato tra una mozione di sfiducia e i 13 referendum, pretende che la Commissione (di vigilanza ) denunci la Rai alla magistratura per "patenti e reiterate violazioni". Ma quali? Per non aver parlato a sufficienza dei referendum? Nessuna norma e nessun indirizzo parlamentare consiglia alla Rai di pubblicizzare referendum che non abbiano ancora raccolto le firme necessarie..". (Agi 11 gen. 1994)
Paolo Nerozzi (seg. gen. Cgil-FP)
Parlando della riforma sanitaria afferma che "..vi sono troppe similitudini tra il referendum proposto da Bossi, Pannella e dal neo politico Berlusconi e i progetti originari di De Lorenzo e Amato". (Asca 11 gen. 1993)
L'Unità
Articolo di Bruno Miserendino sulla giornata politica
"..Quanto a Pannella, mai come stavolta apprendista stregone di una massa di deputati sbandata e disperata.." (12 gen. 1994 p.3)
L'Unità
Articolo di Frasca Polara sulla giornata politica
"..Intanto resta deciso che parlerà per primo un firmatario della mozione ( forse non Pannella, che vuole riservarsi altra successiva sceneggiata)..". (12 gen. 1994)
L'Indipendente
Titolo: "Un istrione che farà fuori Ciampi" Articolo di Massimo Arcidiacono
Sul libro appena uscito su Marco Pannella. (12 gen. 1994)
Gianni Mattioli (Verdi)
Titolo "Pannella, difensore di un regime che annega".
"Nonostante il bocca a bocca di Pannella il regime annega.." (Ansa 12 gen. 1994)
Massimo D'Alema (Pds)
Dibattito sulla sfiducia. "..non ho capito bene cosa Pannella vuole da Ciampi, forse solo di entrare nell'esecutivo cosa di cui dubito il Paese abbia bisogno..o forse di riformularsi per gestire una campagna elettorale contro il polo progressista..". (riportato da Dire 12 gen. 1994)
Sette (Corsera)
Titolo: "Marco Pannela, per il tuo bene, un pò di silenzio" Occhiello: "..Nostalgia di Pannella, di quello imbavagliato" Articolo di Claudio Sabelli Fioretti
Cita Michele Serra che "non vuole più ascoltare l'eterna giaculatoria delle grandi battaglie sul divorzio e sull'aborto con cui Pannella apre e chiude ogni suo discorso...vorremmo essere proprio noi, pannelliani della prima ora ad imbavagliarlo. Per il suo bene. Per non fargli dire che la Rai lo discrimina? Per non fargli fare gli appelli al centro. Per non vederlo "autoconvocare"..i parlamentari inquisiti. Per non permettergli di autocandidarsi ministro... Per favore non diventare la caricatura di te stesso.". (13 gen. 1994)
IL Giorno
Titolo: "Prima repubblica, chiuso il sipario" Articolo di Andrea Mercenaro
"..La prima repubblica è stata inghiottita: c'è chi pensa che a sommergerla sia stata una colata lavica e chi invece come Marco Pannella ti regala l'immagine meno nobile di una rottura della cloaca massima...Ha toccato tutte le corde per convincere un Parlamento col rigor mortis che poteva ancora sentirsi vivo. Don Chisciotte, al confronto era un uomo concreto..".(13 gen. 1994)
Manifesto
Titolo: "Ultimo minuetto". Articolo redazionale
"..Pannella conta sulle pressioni Dc che implorano il presidente di concedergli almeno il tempo di far nascere il partito popolare. Si fa scudo delle insistenze della comunità ebraica, che ancora ieri ha chiesto per bocca della presidente Tullia Zevi di non aprire le urne nel giorno centrale della Pasqua ebraica, dal 26 al 28 marzo...". (14 gen. 1994 p. 3)
Secolo XIX
Occhiello: "La sconfitta più grande nel giorno che sancisce la fine della legislatura. Ma lui non si arrende" Titolo: "E Pannella affonda coi suoi referendum" Sottotitolo: "Bocciato in Senato il decreto miliardario per salvare Radio Radicale". Articolo di Sandra Migliorini
"Nel giorno del Grande Tonfo, in Transatlantico, corre un mordace giudizio di Fellini: "Pannella è una di quelle comparse che nella valigia porta di tutto, anche un frac giallo"..." Ha capeggiato la resistenza del "partito del non voto", ha benedetto le grandi manovre della confraternita degli inquisiti. Per settimane ha malignamente costretto indagati e gregari a presentarsi alle sette del mattino per tutelare le loro poltrone. Ha difeso il suo "amico" Craxi". Ha difeso Andreotti. Ha attaccato i giudici in nome dello Stato di diritto. Ha sparato contro la Rai, "sistema criminale, associazione di stampo mafioso". Un crescendo caotico di iniziative, di bombe verbali...chede a gran voce un "governo politico". E' l'atto supremo, finale per salvare lo zatterone dell'XI Leg. Un grand guignol che replica fino alle 15 di ieri, quando Ciampi fa calare il sipario con le sue dimissioni. Una sconfitta per il vecchio leader, per il teleprofeta, che si era appena esibito nell'ultima sceneggiata..Eclisse di un capopolo (s
ic !)...Dice di se stesso nella Navicella "Particolarmente impegnato per la moralizzazione della vita pubblica, contro la corruzione del mondo partitocratico.." E' finito tra le braccia del neo-liberista Berlusconi... Una vita da palcoscenico. Per lui l'ex sen. Peppino Fiori, ha già trovato l'epitaffio politico: "Pannella, ovvero un soufflè dell'ego". (14 gen. 1994 p.3)
Cuore
Titolo: "Come Zerolandia! Pannella rilancia:"Farò il mio Parlamento-tenda" vedi allegato (15 gen. 1993 p.3)
Espresso
Occhiello "politici d'oggi/il demagogo" Titolo: "Ah, quelle urla liberali" sottotitolo: "L'archetipo è un uomo che viene da sinistra: Mussolini...Ma oggi la parole chiave della demagogia è: liberal - democratico.". Articolo -saggio di Luciano Canfora.
"..Ne consegue che tratto essenziale del demagogo è l'indifferenza assoluta anche nei confronti delle proprie affermazioni. Per Berlusconi, Bossi, Pannella, Segni, liberal - democratico è intercambiabile con anoressico, pro-parossitono, atarattico, anacolico etc...". (Espresso n.3 uscito il 15 gen. 1994 p.49)
Antonino Caponnetto (Rete)
riportato dal TG3, definisce quello di Pannella "un digiuno alle brioches" (Ansa ed Agi 15 gen. 1994 , l'Indipendente del 16, il Giornale del 19)
Eugenio Scalfari
Titolo: "Comincia il gioco dei quattro cantoni".
Dopo aver parlato delle "ondivagazioni" della Lega scrive: "..Vero è che i suoi interlocutori non sono da meno quanto a capriole. Berlusconi, Pannella e perfino Segni hanno cambiato posto con la velocità del lampo in queste settimane. Hanno giocato e stanno giocando tutti quanti al gioco dei quattro cantoni che rallegrò l'infanzia della nostra generazione. Nel loro moto "perpetuo" ci sono due soli punti fissi: la lotta al comunismo e il proclamarsi liberal-democratici. Il primo ricorda don Chisciotte...". (Repubblica 16 gen. 1994 pp.1 e 6)
Secolo XIX
Titolo: "E oggi Scalfaro firma l'addio" articolo di Gian Luigi Capurso
"..il 10 aprile è escluso. Pannella lo vorrebbe, preda ormai di un'ansia divorante per far guadagnare a questa legislatura anche un solo minuto. Ma sa benissimo che pensare al 10 aprile, per via di quei 70 giorni significherebbe sciogliere le Camere tra due settimane. Quindici giorni di massacro..Un guaio incontrollabile, una vera e propria bomba..Non è escluso invece il 20 marzo. Ancora Pannella definisce la data "criminale", ma ormai siamo tutti mitridatizzati...(16 gen. 1994 p.3)
Enrico Modigliani (Pri)
Sul diritto di voto degli ebrei. Titolo: "Toaff: lo Stato ci nega il diritto al voto" Articolo di Paolo Conti
"Normalmente non sono un osservante, ma stavolta mi asterrò dal voto". Di chi la colpa? "Io credo che Marco Pannella, forse involontariamente, sia una della cause dell'accelerazione che ha portato a questa data. E poi ha strumentalizzato la sua protesta abbinandola a quella contro la Rai.". (Corsera 17 gen. 1994 p.3)
Il Tempo
Sul diritto di voto degli ebrei. Occhiello: "..non passa il tentativo di salvare i nuovi referendum" Titolo: "Pannella pronto a boicottare il voto" Sottotitolo: "Il leader radicale tuona: andare alle urne il 27 è un crimine contro gli ebrei". Articolo di Beatrice Bertuccioli.
"..Inesauribile Pannella. Non lo hanno intaccato le levatacce di quest'estate con gli autoconvocati della 7, le trasferte ad Arcore, l'affannosa raccolta delle firma per sfiduciare Ciampi. L'inossidabile leader radicale, mentre vedeva svanire il sogno di un prolungamento della XI legislatura con un Ciampi-bis e una poltrona per lui da Ministro degli esteri, dalle ore venti di venerdì sera ha iniziato il digiuno..". (17 gen. 1994 p.2, identico nel contenuto, con titolo diverso su Resto del Carlino, stesso giorno)
Piero Fassino (PDS)
Sul diritto di voto degli ebrei. Titolo: "Scalfaro scioglie, si vota il 27" Articolo di Bruno Miserendino.
"La decisione di votare il 27 marzo suscita amarezza e profondo rammarico...Naturalmente tuto ciò poteva essere evitato se Pannella e tutti coloro che in questi mesi hanno cercato di impedire le elezioni non avessero frapposto ostacoli, rendendo impossibile la convcazione delle elezioni il 20 marzo...".(L'Unità 17 gen. 1994 p.2)
Cesare dell'Acqua
Titolo: "La scelta del Quirinale ha evitato di dar vita ad un Governo fantasma".
"...Ma invece di un fantomatico Governo Ciampi-bis, con Segni vice-premier e Marco Pannella ministro degli esteri, il Quirinale ha preferito non turbare i già precari equilibri parlamentari, congelando di fatto l'Esecutivo nella sua attuale composizione...". (Mattino 17 gen. 1994)
Il Giorno
Titolo: "E ora la parola passa agli elettori" Articolo di Gaetano Giordano.
"..mentre sotto i balconi di palazzo Chigi staziona la protesta di Marco Pannella - giunto senza particolari problemi clinici al secondo giorno dello sciopero della fame e della sete...Infuriato contro i rischi corsi dai suoi 13 referendum, il Bastiancontrario nazionale non desiste dal sostenere la soluzione del voto ad aprile"...(17 gen. 1994 p.3)
Voce Repubblicana
Sul diritto di voto degli ebrei "..conculcare il precetto religioso di una minoranza confessionale non attestà laicità...detto questo è paradossale che a protestare sia Marco Pannella, cioé colui che più di tutti, con la sua mozione di sfiducia ha creato le condizioni formali e temporali perché il Capo dello Stato dovesse assumere le decisioni dello scioglimento senza poter giungere alla data del 10 aprile che Pannella stesso invocava.". (18 gen. 1994 anticipato dalle agenzie il 17)
il Tempo
Sul diritto di voto degli ebrei. Titolo: "Un decreto a rischio di imboscate". Articolo di P.M.
"..La colpa di tutto, dice Qualcuno al Quirinale, sarebbe invece di Marco Pannella e della sua mozione di sfiducia. Ma Calderisi incalza:"Senza la mozione avrebbero sciolto le Camere il 3 gennaio", quasi a conferma del fatto che Pannella sapeva del fatto e ha inventato la mozione propro per frenare Scalfaro..".(18 gen. 1994 p.4)
Piero Fassino(PDS)
Sul diritto di voto degli ebrei. Titolo: "Non ci saranno italiani di serie B"
(Pur senza citare il nome di Pannella l'articolo chiaramente si collega a quello di Miserendino di seguito citato.)
"..Se la data del 27 marzo è apparsa... l'unica praticabile pr convocare le elezioni, non poca responsabilità portano coloro che hanno cercato in questi mesi di impedire in ogni modo che si sciogliessero le Camere e hanno fatto di tutto perché non si potesse votare il 20 marzo. Ed è davvero penoso vedere come una così delicata questione etica ed istituzionale sia brandita come una clava da chi voleva solo raccattare qulche spicciolo di malsana notorietà. Così come è patetico vedere che si sono scoperti "amici degli ebrei" persone e mondi del tutto assenti e muti in anni in cui agli ebrei italiani sarebba servita una vera solidarietà..".(L'Unità 18 gen. 1994)
L'Unità
Sul diritto di voto degli ebrei. Titolo: "Pronto il decreto per votare anche il 28" Sottotitolo "...E Pannella pensa ai suoi referendum." Articolo di Bruno Miserendino
"..Il leader radicale, ideatore della mozione di sfiducia a Ciampi, che ha impedito la soluzione più facile (ossia l'8 gennaio e voto il 20 marzo, con rispetto di tutte le esigenze).." (18 gen. 1994 pp.1 e 5)
Il Mattino
Sul diritto di voto degli ebrei. Titolo: "In arrivo un decreto per il voto agli ebrei" redazionale
"..il decreto dovrebbe contenere anche una deroga al divieto di raccogliere le firme per i referendum in campagna elettorale: a Pannella verrebbero regalata una decina di giorni per completare e consegnare le sottoscrizioni.". (18 gen. 1994)
Umberto Bossi (Lega)
L'ingresso di Berlusconi in politica Titolo: "Un polo con Silvio e schegge DC". Intervista di Letizia Moizzi
"..Ma allora chi sono gli alleati? L'elenco è corto... Pannella?..Quello è una barca a doppia prua! Lasciamogli fare lo sciopero della fame..." (Il Giornale 19 gen. 1994 p.4)
Il Tempo
Sui referendum e la censura RAI.Titolo: "La congiura del silenzio" riporta alcune delle risposte al sondaggio condotto dalla trasmissione Funari news del 18 gen. nella rubrica "Perchè si, perché no, perché non so" .
Franco Arcangeli, 34 anni impiegato laziale: "Ma quali sospetti! E' il solito Pannella che fa a vittima per farsi pubblicità. In questo è un maestro. Non ha mai combinato niente di serio, ma come attore è un vero artista".
Giuseppe Campana, 25 anni, studente umbro:"..Adesso Pannella fa il diavolo a quattro perché ci sono in gioco i suoi interessi..
Mattia Stanzani, 19 anni studente lombardo:" Ma perché Pannella non sta un po' più zitto ?"
Raffaele d'Angelo, 50 anni, tecnico aeronautico siciliano:" il sospetto è Pannella. Non ha mai fatto altro che piagnucolare. Ma adesso il tempo è scaduto. Non è più credibile, ecco perché gli boicottano tutto..Non ha mai pensato ad andare in pensione?"
Vilma Santi, 36 anni, cassiera laziale:" Io non credo a Pannella, racconta frottole. Però è vero: ci sono tanti giornali, ma l'informazione dove stà?"
Raffaele Albanese, 25 anni studentessa siciliana :"..Pannella esagera e sta screditando lo strumento referendario proponendo troppi quesiti, troppo complicati e troppo spesso.."
Eleonora Nardini, 42 anni, casalinga romana :"..la domanda di Funari non mi convince perché penso che gliel'abbi soggerita pannella che era suo ospite lunedì.."
Bepi Trevisan, 61 anni, oste veneto :"I referendum mi piacciono perché li vuole la Lega, non mi piacciono perché li vuole Pannella. Sono anni che vedo le sue pagliacciate.". (19 gen. 1994 p.3)
L'Unità
Sui referendum Titolo: "Alle urne anche il 28: c'è il decreto resta la polemica" articolo di Bruno Miserendino
"..Ieri il Consiglio dei Ministri ha dovuto affrontare la "grana" dei referendum di Pannella.." (19 gen. 1994)
l'Unità
Sui referendum Titolo: Pannella. Continua lo sciopero "antiregime" redazionale
"..si è poi scagliato come al solito contro il PDS e altri, distribuendo i suoi anatemi fra "il mondo scalfariano della razza padrona" e "quella parte del mondo comunista che ritiene di essere realista"...".(19 gen. 1994)
Manifesto
Sul diritto di voto degli ebrei. Titolo: "Ciampi si corregge. Si voterà anche lunedì 28 marzo. articolo di Aldo Garzia
"..Anche il "caso Pannella" è stato risolto come da copione. Tutto come previsto.." (19 gen. 1994 p.2)
Il Mattino
Sul diritto di voto degli ebrei. Titolo: "Fumata bianca, alle urne anche il 28 marzo" Sottotitolo: "Un decreto sui referendum: per la raccolta delle firme altri giorni a Pannella". Articolo di T.B.
"..Ma alla sola idea di inserire il regalo a Pannella nel decreto per sanare il dissidio con la comunità ebraica insorgevano in molti. Primo fra tutti il PDS..Petruccioli: "..Se qualcuno vuol fare mercanzia di questa occasione, se qualcuno vorrà approfittare per imbarcare nel decreto merce di contrabbando, risponderà dei suoi comportamenti..." (19 gen. 1994 p. 2)
l'Umanità
Titolo: "Note in margine" articolo di Ugo Gaudenzi
"Acque agitate dappertutto..In Pannella e dintorni, che ottiene qualche giorno in più per i referendum, ma è attaccato da chi gli contesta la "politica pro domo sua", arraffona (il finanziamento a Radio radicale) e orba (l'autogol della mozione di sfiducia a Ciampi..". (19 gen. 1994 p.1)
Epoca
Occhiello "Onorevoli autoconvocati, pianisti e peones: tutti a casa" articolo di riassunto della XI legislatura
Foto di Pannella e didascalia: "Alle sette del mattino. 23 giugno 1993, Marco Pannella chiama a raccolta per la prima volta i parlamentari contrari alle elezioni. L'appuntamento è di buon'ora..Partecipano peones e inquisiti.". (Epoca 25 gen 1994 uscito il 19)
Guido Pedrelli (Confesercenti)
Sui referendum "Referendum la proroga dei termini è inaccettabile.
I digiuni veri o presunti di Pannella per quanto riguarda il referendum per le licenze commerciali e la liberalizzazione degli orari dei negozi sono strumentali perché solo un Parlamento totalmente rinnovato sarà in grado di affrontare e portare a soluzioni accettabili problematiche di così vasta portata..".(Adnkronos e Dire 19 gen. 1994)
Giulietti (Usigrai)
"..Determinante per il futuro della Rai, come autentico servizio pubblico, è anche la sua credibilità di vero soggetto pluralista." L'esempio che Giulietti fa è quello di Marco Pannella il quale "non passa giorno che non insulti la Rai, i vertici, i sindacati parlando di associazione a delinquere.. In ogni caso la Rai non può consentirsi forme di discriminazione neanche nei confronti di quelli che chiedono la sua chiusura..". (Asca 19 gen. 1994)
Giuliano Zincone
Titolo: "Gli opposti isterismi" articolo sulla campagna elettorale
"..Ed è quasi ridicola un'alleanza che metta insieme gli abortisti di Pannella e i seguaci di Wojtila.." (Corsera 20 gen. 1994 pp1 e 4)
L'Unità
Sul diritto di voto degli ebrei e i referendum. Titolo: "Diventerà presto legge il decreto "allunga elezioni". Occhiello: "..intanto spunta qualche malumore per il decreto che ha allungato il termine per la firma dei referendum di Pannella". redazionale
"..la decisione è fonte si malumore in qualche gruppo ed esplicitamente in quello di Rifondazione: "Non si capisce perché - dice il capogruppo al Senato Ersilia Salvato - il governo avverta solo le urgenze di Marco Pannella...insieme ad altri gruppi ci opporremo a questo nuovo strappo alle regole, avvenuto, per di più, a trattativa privata..". (20 gen. 1994 p.8 dichiarazione Ersilia Salvato anticipata dal Agi e Dire il 19)
Manifesto
Titolo: "L'aut aut di Berlusconi: o vi mettete insieme o arriva il castigamatti" articolo di Silvia Barigazzi
"..Vediamo a che punto è questo "polo della libertà". Con i neo-centristi, i neo-democristiani, i neo-pannelliani e gli uomini della Lega "è già sodalizio"...". (20 gen. 1994)
L'indipendente
Titolo: "Seduta "storica" alla Camera. Trenta presenti. Articolo di Gian Paolo Vitale
"..Neppure gli autoconvocati di Pannella oppure i democristiani e loro alleati nella voglia di arrivare a giugno, neppure costoro hanno sentito il dovere di meritare lo stipendio.." (20 gen. 1994 p.2)
Sette(Corsera)
Occhiello: "Finanziamenti dal Parlamento: deve prenderli solo Radio Radicale?" Titolo :"Soldi sull'onda"
Resoconto stenografico della trasmissione del 2 gennaio da R.R. con Bordin, Fotia e Scaramucci. Le principali accuse a Pannella sono riportate a quella data. (20 gen. 1994 p.46 e segg.)
Repubblica
Sui referendum Occhiello: "Ecco i 13 referendum salvati dal Governo e sponsorizzati da Berlusconi" Titolo: "Pannella e Bossi uniti contro Irpef, spot Rai e Cassa integrazione". Redazionale (21 gen. 1994 p.6)
Massimo Riva
Sui referendum Titolo: "Ma che bel regalo che hanno fatto a Pannella"
"Nel breve volger di tre settimane il Governo ha reso due segnalati servizi a Marco Pannella ed ai suoi seguaci. Dapprima a deciso di elargire graziosamente a Radio radicale dieci miliardi dei contribuenti. Ora con un decreto che non ha precedenti in materia, ha concesso una proroga alla raccolta di firme per i referendum pannelliani, apertamente sfidando le norme che regolano la delicata tematica delle consultazioni popolari. Se la prima decisione ha il sapore sgradevole di una mancia nella speranza di togliersi dai piedi un postulante particolarmente querulo e modesto, la seconda iniziativa suona invece assai più seria...Perché la concessione di un simile privilegio? Noi abbiamo il massimo rispetto del ricorso al digiuno come strumento di lotta politica, ma duriamo parecchia fatica a stimare Marco Pannella come un combattente della caratura del Mahatma Gandhi. Anzi ci sembra che nelle sue mani il digiuno sia diventata un'occasione per esercizi da circo equestre. Fatto sta che il governo si è sentito toccat
o da tanto spettacolo al punto da provvedere con un decreto...dove sono la necessità e l'urgenza di modificare la legge esistente solo per fare un grazioso omaggio a Marco Pannella ed ai suoi seguaci?..." (Repubblica 21 gen. 1994 pp.1 e 6)
Valerio Onida
Sui referendum Titolo: "Governo generoso coi promotori dei referendum"
"...ha giocato il tentativo di differire comunque lo scioglimento, anche attraverso iniziative improvvide, come la mozione di sfiducia presentata da Pannella e l'insistenza nel ritardarne la discussione, nella speranza addirittura di formare un nuovo governo.." (Sole 24 Ore 21 gen .1994 p.6)
Adusbef(?)
Sui referendum "Il decreto legge che ha prorogato la raccolta di firme per i 13 referendum promossi dallo strano terzetto Pannella - Bossi - Berlusconi costituisce una gravissima turbativa alla legge elettorale...Qualora la competente Commissione ed il Parlamento non censurino il decreto, l'Adusbef impugnerà il decreto stesso davanti alla Corte costituzionale...". (Asca 21 gen. 1994)
Giorgio La Malfa (Pri)
A la Malfa non sono piaciute le dichiarazioni del presidente della Fininvest per abbassare le tasse "Ci vuole poco, anzi non le paghiamo più, per questo c'è già un referendum di Pannella. Ciò mi sembra il supermercato delle idee con il quale noi repubblicani non vogliamo avere nulla a che fare..". (Agi 21 gen. 1994)
l'Italia
Titolo: "Pannella transessuale" articolo di Gabriele Paci sulla vicenda politica di Pannella, sostanzialmente corretto. (L'Italia del 26 gen 1994, uscito il 22 p.11)
Domenico Rosati
Sui referendum Titolo: "I referendum di Marco Pannella mirano ad abolire il residuo stato sociale"
"Ha ragione Pannella quando protesta perché i mass-media non danno adeguata informazione sull'ultima batteria dei suoi referendum..se ne conoscesse esattamente il contenuto la gente non accorrerebbe a firmarli..c'è da domandarsi se il consentire o l'opporsi (a questi referendum ndr) non debba diventare materia di verifica nel momento in cui si vanno formando i convogli elettorali.". (Avvenire 22 gen. 1994 p.6)
Espresso
Occhiello: "Nuova destra/i programmi". Titolo: "Prometti, prometti qualcuno voterà". Articolo di Maurizio Valentini
"..Per questo Berlusconi e soci hanno firmato il referendum voluto da Pannella per consentire ad operai ed impiegati di pagare le tasse una volta l'anno autodichiarando il proprio reddito. Non hanno idee particolarmente incisive sulla lotta all'evasione fiscale che anzi in qualche modo giustificano...". (Espresso 28 gen. 1994 uscito il 22 p.53)
Cuore
Titolo: "Ultimi giorni per il premio Stalin '93: votate, votate, votate. Il tiranno che verrà".
"Con 24 voti il sodalizio Craxi-Pannella si appunta sul petto il bronzo: troppo facile, ne hanno già tanto sulle loro faccione.." (22 gen. 1994 p.5)
Paolo Hutter
Sui referendum Titolo: "Referendum salvati, ma quel decreto lascia molto perplessi"
"E' curioso che in un paese polemico come il nostro il decreto che salva i referendum di Pannella e Lega sia stato finora così poco commentato...nel caso dei referendum si sfonda un termine di legge per andare incontro a chi non è riuscito a raccogliere le firme entro termini logici e prevedibili da molto tempo..si scassa la legge vigente come se fosse dettata da una ottusità burocratica...dal punto di vista dei tempi l'operazione non stava in piedi... Quando si varano sanatorie per illegalità come l'abusivismo edilizio si pretende perlomeno qualcosa da chi ha violato la legge. In questo caso sembra si conceda una sanatoria referendaria del tutto gratuita, stortando arbitrariamente un principio che ha valore costituzionale....C'è il rischio che il decreto salva referendum passi come se fosse il logico e bonario riconoscimento di un diritto acquisito.". (Il Giorno 24 gen. 1994)
L'Unità
Titolo: "Conservatori, la giostra delle alleanze" redazionale
"Pannella & co. Pannella gioca nel fronte moderato la figura del pontiere in tutte le direzioni: ha partecipato da subito al flirt tra Berlusconi e la Lega, ora guarda a Segni e ai popolari senza dimenticare Cossiga e i centristi. Pannella ha un ruolo particolarissimo, ha "attaccato" al suo vagone tutte le vecchie forze di centro-destra che sono rimaste senza bussola: pezzi di Pli, frammenti di Psdi, nostalgici del Psi craxiano. Una pletora di "club" e di partitini che magari hanno da spendere una qualche consistenza locale, qualche notabile e che senza un "collante" sono sicure di scomparire. Un'armata Brancaleone che se il polo moderato si fà ha qualche speranza di sopravvivere, altrimenti tutti a casa" (25 gen. 1994 p.5)
Su lite Pannella giornalisti Rai nota: si trascrivono le frasi pronunciate come riportate dalla generalità delle Agenzie del 25 e dai quotidiani del 26. La frase finale pronunciata dai giornalisti Rai, la più grave, è riportata solo da Agi, di seguito allegata.
P.-Posso dirvi che siete dei cafoni come giornalisti?
Rai-Ma come si permette?
P.-Posso spiegarvelo, vi è stato appena letto il risultato di un lavoro compiuto stamane e ovviamente questo non è il luogo per fare del giornalismo generico. Siete qui, fino a prova contraria, per questo comunicato e su cose che riguardano questo lavoro. Ve lo dico come giornalista..
Rai-La Rai se ne va.
Segni- Faccio comunque presente che io sono qui...
Rai-Va bene, allora torniamo dopo
P.-Così almeno dopo farete quello che dovete fare
Rai-Quello che ci va di fare..
ASP
Su lite Pannella giornalisti Rai "L'ufficio di presidenza dell'Associazione stampa parlamentare , nell'esprimere la propria solidarietà a tutti i colleghi presenti alla conferenza stampa, deplora che episodi del genere si susseguano ormai con regolare periodicità..Chi tiene una conferenza stampa può decidere se rispondere o no, ma non ha il diritto di offendere i giornalisti.". (Agi, Asca, Dire 25 gen. 1994)
Vittorio Roidi (Fnsi)
Su lite Pannella giornalisti Rai "Alcuni uomini politici continuano a ritenere di poter insultare come e quando vogliono i giornalisti. L'on Pannella è uno di questi. Bene hanno fatto i colleghi ad abbandonare la conferenza stampa..".(Adnkronos , Ansa , Agi 25 gen. 1994)
TG e Gr Rai
Sui referendum "I direttori delle testate televisive e radiofonica respingono le continue e ingiustificate accuse di Marco Pannella circa la carente informazione sui referendum. Le testate della Rai hanno fornito una informazione corretta dell'iniziativa e lo hanno documentato al Garante. Le continue proteste di Pannella appartengono ad un repertorio già visto e che si basa sulla denigrazione continua che consegue l'obiettivo di una costante pubblicità.".(Agi , Ansa , Adnkronos 25 gen. 1994)
Giorgio Balzoni (Usigrai)
Su lite Pannella giornalisti Rai "Da alcune settimane l'on. Pannella non fa che insultare il sindacato dei giornalisti della Rai tentendo disperatamente di aprire una polemica diretta dalla quale ci siamo astenuti proprio per non interferire nel dibattito politico. Scelta che confermiamo. Però oggi sono state violate le regole fondamentali della buona educazione. ". (Adnkronos, Agi, Ansa 25 gen. 1994)
Avvenire
Su lite Pannella giornalisti Rai Occhiello: "Arrogante exploit del parlamentare nel corso della conferenza stampa con Mario Segni". Titolo: "Giornalisti cafoni". E la Rai oscura Pannella" articolo di Roberto Zanini
Riprende i comunicati già citati dei direttori dei Tg e Gr Rai e dell'Usigrai e ripercorre le ultime giornate politiche di Pannella. (26 marzo 1994 p.3)
Resto del Carlino
Su lite Pannella giornalisti Rai Titolo: "Segni trova Pannella ma perde i pattisti" articolo di r.p.
Riprende i comunicati già citati dell'Asp e dell'Usigrai. (26 gen. 1994)
Mattino
Su lite Pannella giornalisti Rai Titolo: "Pannella tuona, i giornalisti se ne vanno"
Riprende i comunicati già citati della Fnsi e dell'Usigrai (26 gen. 1994 p.2)
Nazione
Su lite Pannella giornalisti Rai Titolo: "i cronisti ignorano Pannella: è lite" redazionale
Riprende i comunicati già citati dell'Asp . (26 gen. 1994)
La Gazzetta del mezzogiorno
Su lite Pannella giornalisti Rai Titolo: "Pannella - Rai è scontro coi giornalisti" redazionale
Riprende i comunicati già citati della Fnsi e dell'Usigrai . (26 gen. 1994)
L'indipendente
Su lite Pannella giornalisti Rai Titolo: "Pannella - giornalisti Rai, quasi uno scontro fisico" articolo di Natalia Augias
Riprende i comunicati già citati della Fnsi e dell'Usigrai ed infine scrive: "E Pannella? per lui sembra valere, oggi come ieri il vecchio motto di Oscar Wilde : bene o male, l'importante è che se ne parli.". (26 gen. 1994)
il Manifesto
Su lite Pannella giornalisti Rai Titolo: "Cafoni" e Pannella diventa censore" redazionale
"Marco Pannella detta le sue regole. Ben abituato dal trattamento Fininvest, ora non sopporta più che si pongano domande fuori copione.".Riprende i comunicati già citati della Fnsi (26 gen. 1994)
L'Unità
Su lite Pannella giornalisti Rai Titolo: "Marco Pannella insulta i giornalisti Rai" redazionale
Riprende i comunicati già citati dei direttori dei Tg e Gr Rai e dell'Usigrai e ripercorre le ultime giornate politiche di Pannella. (26 marzo 1994 p.3)
La Stampa
Su lite Pannella giornalisti Rai Titolo: "Pannella-Rai è rissa" redazionale
Riprende i comunicati già citati dell'Usigrai . (26 gen. 1994)
Repubblica
Su lite Pannella giornalisti Rai Titolo: "Pannella accende la rissa. La Rai lo pianta e se ne va" redazionale
Riprende i comunicati già citati dell'Usigrai e dell'Asp. (26 gen. 1994)
Paese Sera
Su lite Pannella giornalisti Rai Titolo: "Siete dei cafoni" Pannella insulta i cronisti" redazionale
"Raptus di gelosia di Marco Pannella che insulta i giornalisti..Pannella piccato da fuori di brutto..". Riprende i comunicati già citati dell'Usigrai e dell'Asp. (26 gen. 1994)
Giorgio Balzoni (Usigrai)
Su lite Pannella giornalisti Rai Titolo: "Usigrai polemizza con lo Snater (che aveva stigmatizzato il comportamento dei giornalisti Rai)
"Avevamo scelto di non scendere in polemica diretta con Pannella già nelle settimane scorse, quando cercava la rissa con il sindacato dei giornalisti...L'Usigrai ritiene che Pannella abbia tradito il suo trascorso di leader della non-violenza, visto che anche le parole ed i metodi sono violenza o rispetto. Dispiace che oltre a Pannella anche un sindacato abbia dimostrato di prediligere le pretese di un dirigente al rispetto dei diritti dei lavoratori...". (Agi Ansa Asca ed Adnkronos 26 gen. 1994, Messaggero ed Avvenire del 27)
Gruppo di Fiesole
Sull'ingresso di Berlusconi in politica. "I pasdaran di Berlusconi , equipaggiati di tutto punto, entrano in azione. La decisione di Berlusconi cambia completamente il quadro politico- istituzionale...il Garante deve intervenire per assicurare il massimo delle garanzie in un sistema infeudato completamente dalla Fininvest...Per questo l'attacco di Ferrara oggi e di Pannella nei giorni scorsi è ancora più grave: si vuole sfornire completamente il fronte sindacale dei giornalisti, per impedire qualsiasi controllo. La scissione di Arcore è la loro ultima spiaggia. (Adnkronos 26 gen. 1994)
L'Unità
Sull'ingresso di Berlusconi in politica. Titolo: "Italiani, arrivo io" Berlusconi si candida" redazionale
"..Visibilmente contenti i centristi ex democristiani, Fini e il solito Marco Pannella.." (27 gen. 1994 p.1)
L'Unità
Sull'ingresso di Berlusconi in politica. Titolo: "Sul centro si abbatte il Cavaliere" articolo di Rosanna Lampugnani e Bruno Miserendino.
"..e Pannella? Inutile dirlo, il discorso del Cavaliere gli è piaciuto: "Un buon intervento che non merita sicuramente nè gli eccessi di indegnità che l'etnia serbo-progressista gli riserverà domani, nè, se ci saranno, gli incondizionati plausi di chi vedrà nel suo discorso un proclama di portata storica..". (27 gen. 1994 p.4)
Roberta Tatafiore
Su congresso del Cora Titolo: "Divorziare da Pannella è un diritto civile" motiva la sua separazione dal Cora (Il Manifesto 28 gen. 1994 p.1 ed ultima)
Giancarlo Arnao
Su congresso del Cora Titolo: "Amaro Cora"
"...il Cora ha accentuato la sua dipendenza del Pr, ed ha mutuato dal Pr le dinamica centralista del dibattito interno. Sotto questo aspetto una clamorosa conferma ci è venuta da Radio Radicale (che ha prelevato 10 miliardi dalle nostre tasche per fornire un "servizio pubblico" di informazione: nella rassegna stampa del 26 gennaio sono stati censurati l'articolo di Michele Serra e le dichiarazioni di Luigi Manconi, Giuliano Pisapia, Luigi Saraceni, Vanna Barenghi, Grazia Zuffa e Aldo Serraglio (tutti iscritti al Cora, tutti contrari alla politica di Pannella) pubblicati dal Manifesto.....Nelle elezioni italiane il Pr sarà inserito in una squadra in cui l'antiproebizionismo non sembra avere molte chances..." (Cuore 29 gen. 1994 )
Cuore
Vignette varie.
Articolo :"Appello di Pannella per Radio Radicale "Siamo allo stremo"(vedi allegato) (29 gen. 1994 p. 2, 6, 15, 19, articolo a p.9)
Espresso
Sull'ingresso di Berlusconi in politica. Titolo: "Vai Silvio che arrivi primo" articolo di Claudio Rinaldi
"...all'opposto, navigati uomini politici nel confronto con Berlusconi hanno mostrato la corda...Marco Pannella, già vincitore dei referendum sul divorzio e sull'aborto, si è autoridotto a replicante di Berlusconi, copiandone non solo le idee, le fobie , i rancori, ma perfino la paura del confronto vivo dei giornalisti della Rai: l'uno pretende di decidere quali sono le domande ammesse, l'altro invia cassette preregistrate..." (Espresso 4 feb. 1994 uscito il 29)
Resto del Carlino
occhiello: "Reazione a Pannella" Titolo: "I gay con i progressisti ma vogliono un ministero" articolo di C. A. B.
"..annunciata e prevedibile la netta chiusura nei confronti della destra, imbarazzata invece la reazione alla "virata del buon vecchio Marco", ovvero Pannella il traditore..(30 gen. 1994 p.3)
Carlo Tassi
intervento all'assemblea di Alleanza nazionale
parlando di Segni "..lui che dovrebbe difendere il partito di Sturzo, De Gasperi, pensate, si è alleato con Pannella, l'abortista, il droghista..." ( Agi ed Ansa 29 gen. 1994 riportato dal Messaggero il 30 p.3)
Mario Pirani
Titolo: "Liberisti ed evasori"
"Questa volta Marco Pannella ha fatto 13...la palma del peggio spetta al quesito abrogativo dell'obbligo della ritenuta alla fonte che, se passasse, darebbe il via ad una evasione fiscale infinitamente più estesa di quella attuale. Come stupirsi quindi, dell'adesione immediata ed entusiastica di Lega, berlusconiani, liberali d'area ed altri alfieri della rivolta fiscale?..." (Repubblica 31 gen. 1994 )
Cuore
Rubrica: "E chi se ne frega" "Pannella si candida, ma nessuno ne parla" (Titolo sull'Indipendente) (p.1)
Notizia del quarto posto di Marco Pannella nel premio "Stalin '93" dopo Berlusconi, Sgarbi-Ferrara, Milosevic-Craxi (P.4)
riprende lettera al'Indipendente del sig. Giovannetti di Lucca
"Il sig. Marco Pannella, mentre sembra schierarsi col polo moderato, non rinuncia alla demagogia opportunistica tipica delle sinistre. E eccolo scioperare per i diritti dei cittadini di religione ebraica". (p. 14 5 feb. 1994)
Vincenzo Visco (Pds)
Sui referendum. Intervento ad un convegno Cisl sull'equità fiscale
"..si tratta di eversione fiscale...i referendum fiscali sono sul piano dell'eversione politica; le proposte sono tali da mettere in crisi l'assetto economico dello Stato....La Lega guida la rivolta fiscale, ma deve anche essere considerata demagogica la proposta di Berlusconi di ridurre la pressione fiscale. Con sincronismo allarmante tutte queste persone sembrano unificate da Pannella.." (Agi, Asca, Ansa, Adnkronos 3 feb. 1994 ripresa da Unità p.4, Messaggero p.17, Popolo p.5, Avvenire p.6)
Sergio D'Antoni (seg. gen. Cisl)
Sui referendum. Intervento ad un convegno Cisl sull'equità fiscale.
"..il referendum di Pannella è una provocazione che può diventare pericolosa..." (Ansa 3 feb. 1994)
Manifesto
Titolo :"Riuscira la Lega a diventare craxiana ?" articolo di Giovanni de Luna
"..Al congresso di Assago l'unico oratore esterno ammesso sul palco è stato Marco Pannella e mai scelta fu più emblematica. La storia di Pannella é infatti totalmente interna a quella classe politica che sta lasciando il potere. Un anno prima di presentarsi ad Assago il leader radicale aveva deciso lo scioglimento del proprio partito che non era riuscito a superare i mille iscritti: allora, come lo stesso Pannella aveva riconosciuto, tra il paese ed i radicali si era consumata una frattura irreparabile non cancellata da alcune adesioni eccellenti che pervenivano da peones democristiani, giornalisti, presentatori televisivi, pezzi del mondo dello spettacolo incolonnatisi in un codazzo chiassoso e variopinto. Non c'è stato da stupirsi, quindi, se anche Pannella ha cercato di imbarcarsi sulla scialuppa leghista..Ma la Lega per anni ha selezionato proprio in Pannella e in Craxi i simboli più vistosi ed ingombranti del vecchi regime. Per Bossi condurre tutti i suoi fedeli all'appuntamento con entrambi non sarà fa
cile nè auspicabile. (5 feb. 1994)
L'Italia
Titolo :"Bordello Italia"
"Sadomasochisti. Marco Pannella: ovvero, una vita a sinistra buttata all'aria con una svolta a destra.". (L'Italia 9 feb. 1994 , uscito il 5 p.17)
L'Italia
Titolo : "Anche Pannella ha un Prezzolini" riprende un articolo di Prezzolini tratto dal Borghese del 30 maggio 1976
"..è un uomo che ha capito il suo tempo..Non si brucia come i bonzi del Vietnam..Fa una cura di digiuno, che giova a tutti. Ma la ricetta corre il rischio di esaurirsi presto..finirà con lo stancare..Non darà più fastidio. Ci sarà qualcuno che dirà: e perché non lo lasciano morire di fame? Gli italiani si stancano presto di tutto. Si stancheranno anche di Pannella, a meno che non cambi canzone.".(L'Italia 9 feb. 1994 uscito il 5 p.19)
L'Espresso
Titolo: "Forza Bettino, sei liberaldemocratico" Sottotitolo: "..Gli offre un seggio Berlusconi. Macché è Pannella che gli garantisce il posto.." articolo di Renzo di Rienzo e foto di Pannella assieme a Craxi.
"..ma se un pressante invito a scendere in campo, in nome del garantismo, dovesse venirgli da Marco Pannella, come farebbe a dire di no ?..". (Espresso 11 feb. 1994 uscito il 5 p.66)
Mauro Paissan (Verdi)
Su mancata riunione commissione di vigilanza Rai.
"..La richiesta di verifica del numero legale, avanzata da Pannella, Pli-Bortone e leccisi, aveva l'unico obiettivo di non far discutere la Commissione e ritardare l'adozione del codice di autoregolamentazione..". (Ansa, Asca, Adnkronos 7 feb. 1994 riportato da Repubblica l'8)
Carlo Rognoni (Pds)
Su mancata riunione commissione di vigilanza Rai.
"..hanno di proposito chiesto la verifica del numero legale, per farlo mancare..". (Ansa 7 feb. 1994)
Avvenire
Sull'ingresso di Berlusconi in politica. Titolo: "Quando in politica il nuovo diventa inquietante" articolo di Giuseppe Anzani
"..Neanche allo spennacchiato partito di Pannella, che gode di frequenze radiofoniche utilizzate per metà per il "pubblico servizio" dei dibattiti parlamentari e per l'altra metà a ridiffondere i graffiti dei discorsi del santone radicale, è toccato in sorte di godere del bene comune dell'etere in misura così insinuante e pervasiva come alle tv di Berlusconi...". (8 feb. 1994 p.1 e 5)