1975
- Depenalizzazione dell'aborto
(il referendum non si è svolto per l'approvazione nel maggio 1978 della legge 194 sull'aborto)
1977
- Abrogazione della legge Reale
(il referendum si è svolto nel giugno 1978: Sì 23,5%; No 76,5%)
- Abolizione del finanziamento pubblico dei partiti
(il referendum si è svolto nel giugno 1978: Sì 43,6%; No 56,4%)
- Modifica della legge manicomiale
(il referendum non si è svolto per l'approvazione nel maggio 1978 della legge 180 sui manicomi)
- Abolizione dei reati d'opinione e d'associazione del Codice Rocco
(dichiarato inammissibile dalla Corte Costituzionale)
- Abolizione della Commissione Inquirente (Tribunale speciale dei Ministri)
(il referendum non si è svolto per l'approvazione nel maggio 1978 della legge di "riforma" dell'Inquirente)
- Abrogazione del Concordato
(dichiarato inammissibile dalla Corte Costituzionale)
- Abolizione dei tribunali militari
(dichiarato inammissibile dalla Corte Costituzionale)
1980
- Abolizione della legge "Cossiga" sull'ordine pubblico
(il referendum si è svolto nel maggio 1981: Sì 14,9%; No 85,1%)
- Abolizione dei reati d'opinione e d'associazione del Codice Rocco
(dichiarato inammissibile dalla Corte Costituzionale)
- Abolizione dell'ergastolo
(il referendum si è svolto nel maggio 1981: Sì 22,6%; No 77,4%)
- Abolizione della Caccia
(dichiarato inammissibile dalla Corte Costituzionale)
- Abolizione del porto d'armi
(il referendum si è svolto nel maggio 1981: Sì 14,1%; No 85,9%)
- Abolizione dei tribunali militari
(il referendum non si è svolto per l'approvazione nel maggio 1981 della legge 180 di "riforma" dei tribunali militari)
- Liberalizzazione delle non-droghe (uso e commercio dell'hascisc e della marijuana)
(dichiarato inammissibile dalla Corte Costituzionale)
- Smilitarizzazione della Guardia di Finanza
(dichiarato inammissibile dalla Corte Costituzionale)
- Abrogazione delle norme sulla localizzazione delle Centrali nucleari
(dichiarato inammissibile dalla Corte Costituzionale)
- Depenalizzazione completa dell'aborto
(il referendum si è svolto nel maggio 1981: Sì 11,6%; No 88,4%)
1986
- Responsabilità' civile del magistrati
(il referendum si è svolto nel novembre 1987: Sì 80,2%, No 19,8%)
- Abrogazione della Commissione Inquirente
(il referendum si è svolto nel novembre 1987: Sì 85,0%, No 15,0%)
- Modifica del sistema elettorale del Consiglio superiore della magistratura
(dichiarato inammissibile dalla Corte Costituzionale)
- tre referendum antinucleari: partecipazione italiana a consorzi internazionali che promuovono iniziative nel campo dell'energia nucleare (tipo il reattore Superphoenix); contributo dello Stato agli enti locali che accettino la localizzazione delle centrali nucleari; parere degli enti locali, che da consultivo deve diventare vincolante
(i referendum si sono svolti nel novembre 1987. Localizzazione centrali: Sì 80,6%, No 19,4%; contributi agli enti locali: Sì 79,7%, No 20,3%; centrali all'estero: Sì 71,9%, No 28,1%)
- Abolizione della caccia (due referendum)
(dichiarato inammissibile dalla Corte Costituzionale)
1990
- Abolizione della caccia (2)
(referendum annullati perché non viene raggiunto il quorum del 50,1 per cento degli elettori)
- Riduzione dei pesticidi
(referendum annullato perché non viene raggiunto il quorum del 50,1 per cento degli elettori)
- Sistema elettorale del Senato
(dichiarato inammissibile dalla Corte Costituzionale)
- Estensione del sistema elettorale maggioritario ai comuni con più' di 5 mila abitanti
(dichiarato inammissibile dalla Corte Costituzionale)
1992
- NOMINE BANCARIE: abrogazione della norma che accentra il potere di nomina dei vertici delle Casse di risparmio nel Ministro del Tesoro.
(il referendum si è svolto nell'aprile 1993: Sì 89,8%, No 10,2%)
- INTERVENTO STRAORDINARIO MEZZOGIORNO: abrogazione della legge sull'intervento straordinario nel mezzogiorno ad eccezione delle norme per il sostegno alle attività produttive.
- MINISTERO PARTECIPAZIONI STATALI: abrogazione della legge istitutiva del Ministero delle Partecipazioni Statali.
(il referendum si è svolto nell'aprile 1993: Sì 90,1%, No 9,9%)
- LEGGE DROGA: abrogazione delle sanzioni penali per i consumatori e delle norme che limitano la libertà del medico.
(il referendum si è svolto nell'aprile 1993: Sì 55,3%, No 44,7%)
- FINANZIAMENTO PUBBLICO: abrogazione del finanziamento pubblico annuale ai partiti politici.
(il referendum si è svolto nell'aprile 1993: Sì 90,3%, No 9,7%)
- CONTROLLI AMBIENTALI: per sottrarre i controlli ambientali alle USL
(il referendum si è svolto nell'aprile 1993: Sì 82,5%, No 17,5%)
- LEGGE ELETTORALE SENATO: abrogazione di norme della legge elettorale del Senato affinché il sistema di elezione sia effettivamente uninominale-maggioritario
(il referendum si è svolto nell'aprile 1993: Sì 82,7%, No 17,3%)
- LEGGE ELETTORALE COMUNI: Abolizione del sistema proporzionale ed estensione di quello maggioritario per l'elezione dei Consigli comunali
1994
- ABROGAZIONE DEL SOSTITUTO DI IMPOSTA IN CAMPO FISCALE.
- FACOLTA' DI ISCRIZIONE AL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE O AD UNA ASSICURAZIONE PRIVATA.
- ABOLIZIONE DELLA CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA
- ABOLIZIONE DELLE TRATTENUTE AUTOMATICHE SU RETRIBUZIONI E PENSIONI PER QUOTE D'ISCRIZIONE AI SINDACATI
- ABOLIZIONE DELLA PUBBLICITA' RAI
- LIBERALIZZAZIONE DELLE AUTORIZZAZIONI AL COMMERCIO
- LIBERALIZZAZIONE DEGLI ORARI DEGLI ESERCIZI COMMERCIALI
- MODIFICA DELLE LEGGI ELETTORALI DELLA CAMERA E DEL SENATO (due referendum) per far eleggere tutti i deputati e senatori con il sistema uninominale maggioritario anglosassone, senza quota proporzionale.
- LEGGE ELETTORALE PER I COMUNI. Per estendere a tutti i Consigli comunali il sistema maggioritario con l'elezione diretta del Sindaco.
- PRIVATIZZAZIONE DELLA RAI
- ABOLIZIONE DELLA TESORERIA UNICA
- ABOLIZIONE DEL SOGGIORNO CAUTELARE