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Roma, 14 maggio 1994
Cara/o Collega,
allegati a questa lettera trovi una brochure e un dischetto attraverso cui voglio presentarti il Partito radicale, le campagne e le iniziative politiche di quest'anno.
Ti rivolgo l'invito a non dare per scontato di sapere chi siamo, e a guardare a questo Partito come strumento e utensile per la realizzazione di obiettivi puntuali, per grandi che essi siano o appaiano e non come ad un luogo esclusivo di appartenenza e di rappresentanza. Insomma al Pr, che come sai ha, oggi, una dimensione transnazionale su battaglie di democrazia, di diritto e di legalità dei diritti umani e individuali, si aderisce in ambito parlamentare perchè esso può rafforzare la nostra possibilità d'iniziativa politica consentendo di proiettare al di fuori dei limiti angusti della nazione i nostri interessi. Quasi una società di import-export che ci apra ai mercati internazionali per meglio vendere e condividere, in questo caso, non merci ma idee, battaglie politiche e concrete iniziative legislative.
Le ragioni su cui si fonda la scelta transnazionale del Partito radicale partono, in sintesi, dalla consapevolezza del carattere globale di molte questioni del nostro tempo, da quella ambientale a quella della politica sulla droga; dall'affermarsi progressivamente del diritto-dovere d'ingerenza a tutela dei diritti inviolabili della persona alla percezione dei rappoti d'interdipendenza in direzione della sicurezza e dello sviluppo. A questo corrisponde, però, la carenza di strumenti che consentano di superare i confini e i poteri degli Stati mentre le Nazioni Unite sono prive degli strumenti giuridici, operativi e finanziari per esercitare efficacemente il proprio ruolo e le classi dirigenti nazionali si comportano come se tutto ciò non riguardasse la politica.
All'interno della brochure sono esposte le linee dei vari ambiti di iniziativa su cui ci stiamo muovendo: le campagne sul tribunale internazionale e quello ad hoc per la ex Jugoslavia, la campagna abolizionista sulla pena di morte, il progetto di denuncia delle convenzioni internazionali in materia di droghe, il progetto sull'Aids e le pandemie in genere, il progetto Danubio per una Comunità Europea dei grandi fiumi e per uno sviluppo ecologicamente sostenibile, la comunicazione e l'affermazione della lingua internazionale, l'impegno verso la democratizzazione e la riforma delle Nazioni Unite.
All'interno del dischetto ci sono alcuni documenti di approfondimento delle varie campagne, le proposte di mozioni parlamentari e altre informazioni su specifici temi e ambiti di iniziativa.
In particolare, sempre nel dischetto, è possibile consultare il documento di base dei lavori del prossimo seminario internazionale "Per una revisone delle Convenzioni internazionali sulle droghe" promosso con il Co.R.A. e la Lega Internazionale antiproibizionista, che si svolgerà a Roma il 26 e 27 maggio.
Spero che questa prima presentazione possa costituire il punto di partenza per una proficua collaborazione sia a livello parlamentare che di iniziativa politica anche attraverso la tua adesione al transpartito transnazionale del diritto e della nonviolenza che è il Partito radicale.
Resto in attesa di una tua risposta.
Cordialmente
Emma Bonino
Segretaria del Partito Radicale
P.S. Per l'iscrizione o il contributo il coupon è a pag.39 della brochure e puoi utilizzare la mia casella presso la Camera dei Deputati oppure telefonare al 689791 di Roma o, ancora, utilizzare Agorà Telematica, il cui uso, troverai illustato sempre nel dischetto.