SOMMARIO: Nell'ambito delle iniziative rivolte ai rappresentanti dei cittadini europei e non solo, il Partito radicale ha chiesto a migliaia di sindaci di dedicare al Tibet una via o una piazza, come segno tangibile di solidarietà. Le prime adesioni sono 27. 1.400 sono invece le firme di parlamentari del mondo intero che chiedono, col Partito radicale, al segretario Generale delle Nazioni Uniti di ricevere il Dalai Lama ed avviare negoziati sino-tibetani. (Notizie Radicali, Nr 6 del 2 Agosto 1997 - Pag 12)
UNA PIAZZA, UNA VIA PER IL TIBET
Su iniziativa del Partito radicale transnazionale è stata avviata una campagna rivolta ai sindaci delle città di tutto il mondo, per intitolare una piazza o una via al "Tibet libero".
Una piccola, ma importante iniziativa politica e di solidarietà che chiunque può attivare nei confronti della propria amministrazione cittadina, anche perché si arrivi ad informare di più e meglio l'opinione pubblica internazionale sulla tragedia del popolo tibetano. Le città, di diversi paesi europei, che hanno intitolato una piazza o una via al Tibet sono già 27.
APPELLO AL SEGRETARIO GENERALE DELLE NAZIONI UNITE
1.400 parlamentari di tutto il mondo hanno già sottoscritto un appello, promosso dal Partito radicale, al Segretario Generale delle Nazioni Unite, affinché riceva al più presto il Dalai Lama per affrontare la questione dei negoziati sino-tibetani.