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Notizie Radicali - 2 agosto 1997
NR: Ultim'ora

ULTIM'ORA

SOMMARIO: Vengono riportate le dichiarazione di iscrizione di Mimmo Pinto (ex deputato radicale), Mimmo Cecchini (assessore a Roma), Piercarlo Rampini (consigliere comunale a Roma), Tina Lagostena Bassi (avvocato, ex parlamentare), Toni Garrani (attore), Lucio Bertani (sindaco di Aulla). (Notizie Radicali, Nr 6 del 2 Agosto 1997 - Pag 15)

Mentre stavamo per chiudere questo giornale, ci sono giunte nuove iscrizioni e dichiarazioni di adesione. Sono solo i primi segnali positivi del tentativo che stiamo realizzando in questi giorni d'agosto: creare le condizioni perché, entro il mese di ottobre, si raggiunga la quota dei diecimila iscritti. E intanto, occorre realizzare i due obiettivi intermedi che ci siamo dati: mille iscritti entro agosto e cinquemila iscritti entro settembre.

Attendiamo anche la tua adesione al numero 06/689791. Usa la tua carta di credito oppure scegli le altre modalità indicate nell'ultima pagina.

DICHIARAZIONE DI MIMMO PINTO

Le ragioni di iscrizione al Partito radicale sono nella sua storia: i diritti civili, il garantismo, le carceri e potrei non fermarmi qui. Ma oggi il Pr è altro ancora: è la battaglia dei Tibetani, distrutti dall'occupazione cinese, l'impegno per abolire la pena di morte, i tribunali per i crimini di guerra nella ex Jugoslavia. Ecco, questa capacità d'impegno su cose apparentemente lontane dal fartele sentire fino in fondo tue, mi spingono ad iscrivermi e a chiedere ad altri di iscriversi.

Mimmo Pinto

DICHIARAZIONE DI MIMMO CECCHINI

"Pensando alle grandi battaglie che il Partito radicale ha condotto per i diritti umani, civili e politici, ed a quanto potrà fare nel prossimo futuro per riaffermare i valori che di quelle battaglie sono stati fondamento, certo che un Partito transnazionale come quello radicale sarà capace di affrontare grandi questioni di dignità umana come l'abolizione della pena di morte, e problemi solo apparentemente più specifici, come quello dell'ingiusta e insopportabile detenzione di Ovidio Bompressi, Giorgio Pietrostefani e Adriano Sofri, aderisco al Partito Radicale transnazionale."

Mimmo Cecchini, Assessore all'Urbanistica e al Territorio del Comune di Roma

DICHIARAZIONE DI PIERCARLO RAMPINI

Il Partito radicale è un partito che ti apre la mente, che ti fa ragionare sui temi transnazionali, che ti fa riflettere molto al di là degli steccati ideologici che troviamo ogni giorno nellavita quotidiana, ti trovi a discutere con compagni di strada che non avresti mai immaginato. E poi è un partito ecologico perché pulisce la mente dalla meschinità della vita quotidiana, ci fa riflettere sulle guerre che si combattono nel mondo, sulla necessità di una Corte Internazionale che giudichi i crimini di guerra. Sono questi i motivi della mia iscrizione, in tanti e subito si devono iscrivere.

Piercarlo Rampini, Consigliere comunale di Roma della Lista Pannella

DICHIARAZIONE DI TINA LAGOSTENA BASSI

"Sono iscritta al Partito radicale perché nel passato fece, e mi auguro che continui a fare, battaglie di libertà. Credo che in Italia sia rimasto l'unico partito che ancora si batte per dei principi, per i diritti civili, per la libertà e per la giustizia, quella vera. Uno dei temi fondamentali è quello sulla pena di morte, i diritti civili e il loro riconoscimento per tutte le categorie più deboli e povere.

Il Partito radicale è qualcosa che fa bene a chi si iscrive."

Tina Lagostena Bassi, avvocato, già parlamentare di Forza Italia

DICHIARAZIONE DI TONI GARRANI

"Sono iscritto al Partito radicale innanzitutto per la battaglia contro la pena di morte. Leggevo questa mattina che in America hanno graziato un condannato qualche ora prima di entrare nella camera della morte. Ovviamente questo mi fa molto felice. Mi domando però perché per O'Dell hanno usato un altro metro e questa è una cosa che ha sconcertato me e tutte le persone che conosco."

Toni Garrani, attore

DICHIARAZIONE DI LUCIO BARTANI

Mi sono iscritto al Partito radicale perché sono un socialista radicale. Lo sono sempre stato. Ho sempre avuto la doppia tessera. Le idee radicali erano una forma di socialismo più partecipata. Per questo ho mantenuto per anni la doppia tessera. Rifarei questa scelta in qualsiasi momento. Sicuramente tornerò ad iscrivermi.

Lucio Bartani, Sindaco di Aulla (Massa)

 
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