scherzi a parte, non sempre seguire alla lèttera la teoria può aiutare nel trovare possibili e "giuste" soluzioni a problemi complessi, quindi il lasciar stare l'altro non credo che sia la migliore delle strategie o tattiche possibili quando si parla di discriminazioni sessuali.queste esistono e costituiscono più o meno patenti violazioni dei fondamentali diritti umani, tra cui noi libertari, e pure voi libertarian, annoveriamo il diritto di essere lasciati liberi di scegliere quello che si ritiene essere piu' opportuno per noi stessi, senza consigli certo, ma soprattutto senza proibizioni governative.
come si puo' quindi lottare contro leggi proibizioniste e dirigiste?
rendendo la questione visibile ad un vasto pubblico.
alle volte ci si mette un cartello al collo e si passeggia, altre ci si sdraia davanti alla sede di un quotidiano, si fanno digiuni della fame e scioperi della sete, ci si incatena davanti alle sedi istituzionali competenti, si marcia, ma si puo' anche cantare e ballare...
ebbene queste ultime mi paiono la via che, con un successo ancora difficilmente misurabile, i nostri amicy gay hanno deciso di portare avanti la loro sacrosanta rivendicazione di parità, di una parità che viene pretesa davanti alla legge, tutto qui. che poi alcuni vogliano sposarsi, adottare, convivere, avere haremo o amoreggiare con minorenni, e' un altro problema che forse poco ci interessa, o forse poco ci appassiona, ma la proibizione via legge di alcune scelte individuali deve essere combattuta, è la cosa "giusta" da fare per un mondo migliore... magari lasciandosi baciare in pubblico dall'ex amante, magari invece no