Roma, 20 settembre 1999

"La tesi più illiberale, liberticida, in tema di "par condicio" è quella che pretende di riservare alle forze politiche dominanti (ed a quelle minoritarie o emergenti) spazi "proporzionali" nelle propagande elettorali e - more Mediaset - sempre e ovunque; tutto ai già potenti e nulla ad ogni altro.

La tesi più illiberale, liberticida, in tema di ordine civile è nello slogan imbecille: "tolleranza zero".

La civiltà liberale è fondata innanzitutto sulla tolleranza; quelle repressive sull'intolleranza o sulle "case (chiuse) di tolleranza": sui Casini, insomma.

La tesi più illiberale, liberticida, criminogena in tema di diritti civili è nel proibizionismo, sessuofobico e sessuomane, economico e statalista, fondamentalista e clericale, in tema di divorzio, di aborto, di droga. Il proibizionismo è causa di oltre la metà dei reati contro la persona, della crescita esponenziale dei poteri mafiosi, della paralisi delle amministrazioni della giustizia, della sicurezza, e penitenziaria. Le mafie lo sanno. Gli antimafia, pure.

In Francia, negli anni trenta, si affermava che la destra francese era la più stupida del mondo.

In Italia c'è oggi la politica più stupida del mondo; grazie al concorso della sinistra e della destra. Ed è la "politica comune" dei due Poli; il "mercato comune" delle vacche, e delle lenticchie.".