dove da mesi c'e' un presidio di persone che stanno per ssere licenziate da non so quale fabbrica;
e ho pensato a voi; al vostro referendum; alla vostra morale;
cosa vi fa agire in questo modo?
Perche' portare avanti una battaglia che, una volta vinta, consentirebbe di distruggere la vita a migliaia di persone, di mandare in rovina milioni di famiglie?
Ho riflettuto;
e' chiaro che chi conduce una battaglia di questo genere non ha questi problemi; e' altresi' chiaro che non ha una morale o un etica che gli impedisca di comportarsi in questo modo;
allora ?!
ed e' anche chiaro che della tutela di tutti, compresi i piu' deboli, gli stupidi, gli inetti, cosi' come dei meno tutelati non gliene importa un accidente;
in sociologia questo e' chiamato istinto di sopraffazione; in politica, si sa, e' tollerato tutto finche' puo' portare soldi in alcuni conti in banca;
ma rimane istinto di sopraffazione, lo stesso che muove le dittature o il canaro della Magliana;
visto che ritengo l'elettore medio radicale, comunque capace di intendere e di volere, devo dedurne che la volonta' persecutoria sia intenzionale;
allora?!
e' normale questo attacco ai lavoratori? Alla liberta' dell'individuo? Alla serenita' delle famiglie oneste ? Alla giustizia ? All'uguaglianza ? Ai deboli ?
naturalmente no;
ma l'ottimismo e' sempre duro a morire ed ancora nel cuore abbiamo il barlume di speranza del ripensamento, dell'autocritica, dell'esame di coscienza; la speranza di un ottica diversa, rivolta a tutti, ai meno tutelati, e magari una maggiore giustizia verso chi ha accumulato gia' grosse fortune grazie al lavoro di altri e un ripensamento anche da parte loro; del resto questo autogol radicale e' il peggiore della loro lunga e sinuosa storia;
non tutto e' perduto.