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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rinascimento - 25 settembre 1999
Segue l'intervento di Marco Pannella su "Il Tempo" di sabato 25 settembre 1999 pag.13

Risposta a Segni sui Referendum

PANNELLA: NEI DUE POLI TROPPI LADRI DI DEMOCRAZIA

Caro Direttore,come dimostrano i balletti rossi e quelli azzurri di Direttori sia nel duopolio televisivo Berlusconi-D'Alema, sia nella stampa degli apparati e dei mattoni rossi, nulla ormai cambia (se non alcuni cognomi) nella disinformazione di regime.

Così, come per una sola "velina", pressoché nessuno ieri ha riportato correttamente la mia risposta a Mario Segni, con la quale osservavo che il Comitato da lui ora richiamato in servizio è stato concausa prima del fallimento del 18 aprile, e che quindi, meglio sarebbe farlo dimenticare piuttosto che riesumarlo. Molti elettori - infatti - si astennero perché scoraggiati o nauseati dal fatto che la maggioranza di quei "referendari", maggioranza anche istituzionale, aveva già confessato di voler dare al referendum elettorale un mero valore di stimolo al Parlamento, cui dichiaravano di riservare la scelta effettiva della legge elettorale con la quale poi recarsi a votare.

Avvisai Mario Segni, a suo tempo, che l'aver perfino inviato ai Comuni italiani, contemporaneamente e nella stessa busta, il (nostro) quesito referendario e insieme una proposta di legge di iniziativa popolare per instaurare doppi o tripli turni, come un suo Comitato fece, avrebbe legittimato ulteriormente il dilagante dubbio sulla inutilità dei referendum, sempre più esposti agli scippi ed alle manipolazioni del regime partitocratico.

Per fortuna, o merito, vi saranno questa volta due Comitati promotori, e non più uno: quello di Fini e Segni, e quello radicale. Almeno uno dei due difenderà l'esito referendario contro i ladri di legalità e di democrazia dei due Poli riuniti. E, tanto per ben cominciare, dal tentativo in atto di cambiare da subito le carte in tavola, per impedire anche la tenuta di quel referendum, come DS e Forza Italia, i pilastri dei Poli, annunciano di voler fare.

 
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