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Conferenza Rivoluzione liberale
Donvito Vincenzo - 25 settembre 1999
COME L'INPS REGALA SOLDI AI CAF A SPESE E DANNO DEI CONTRIBUENTI

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC

Associazione per i diritti degli utenti e consumatori

URL: http://www.aduc.it

mailto aduc.it@aduc.it

Tel.055290606 - 0552302266

Firenze, 25 Settembre 1999. L'Inps, in una riunione con rappresentanti dei Caaf, ha stabilito come controllare circa 10 milioni di pensionati che godono di trattamenti legati al reddito; dovranno autocertificare i propri redditi recandosi presso l'Inps stesso o presso i Caaf, che per l'occasione verrranno "rimborsati" di 12.500 ogni certificazione raccolta. Un meccanismo che, a detta dell'Inps, dovrebbe riportare nelle casse dell'Istituto circa 1500 miliardi di prestazioni erogate indebitamente.

Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.

A prima vista sembra un'operazione conveniente. Se tutti i 10 milioni di pensionati si rivolgessero ai Caaf, questi ultimi incasserebbero 125 miliardi, e se tutte le prestazioni indebite fossero scoperte, l'Inps avrebbe recuperato 1500 miliardi spendendone solo 125. Ma questo calcolo e' costellato di tanti "se", al punto che fanno venire il dubbio sull'operazione in se stessa.

Quale sarebbe il motivo scatenante onesta' per cui chi ha mentito in passato sul proprio reddito non debba continuare a farlo? Una societa' e un'economia florida, con l'inflazione in calo, che invita a redimersi delle marachelle fiscali del passato? Non ci sembra. E, considerato che si tratta non di accertamenti ma di autocertificazioni, e' lecito dubitare di scarsi risultati.

Per questo ci viene il fortissimo dubbio che l'operazione sia fatta per altri motivi. Passata l'orgia di incassi dei Caaf con il deposito delle varie dichiarazioni di reddito, come continuare a finanziare patronati e sindacati di cui sono emanazione? Semplicemente dando loro lavoro. Se poi questo sia un lavoro inutile, non importa, tanto le giustificazioni ideali ci sono (recupero dell'evaso), e l'Inps non ha problemi di far tornare i bilanci, perche' e' senza concorrenti e con voragini al posto di libri-cassa che attingono direttamente dalle tasche dei contribuenti.

Oltre al dubbio fortissimo di sopra, c'e' una certezza: i pensionati che devono sobbarcarsi code interminabili per ribadire cio' che hanno gia' detto in fase di dichiarazione dei redditi.

Un sistema schizofrenico con metodi da paranoia.

 
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