REFERENDUM: RADICALI A PORTA PIA, UNA BRECCIA CONTRO IL SISTEMA
Da un lancio dell'agenzia ANSA delle ore 12.24
ROMA, 28 SETTEMBRE - Per festeggiare la raccolta di 16 milioni di firme - 800.000 per ciascuno dei venti referendum - i Radicali hanno messo in scena stamane a Porta Pia la ''nuova breccia contro la vecchia Italia''. Tra suoni di trombe e fanfare che intonavano ''Garibaldi fu ferito'', alle 10.40, un camioncino ha sfondato un muro formato da 50 blocchi di cartone su cui erano dipinte le facce di tutti i politici italiani
(Fini escluso), di industriali come Giovanni Agnelli e dei segretari di Cgil, Cisl e Uil. A festeggiare la breccia nel ''muro degli ammucchiati'', come Emma Bonino ha definito politici e imprenditori italiani, c' erano deputati e militanti radicali che hanno assistito alla scena su un Tir applaudendo e fischiando.
''Dall' ammucchiata - ha detto Emma Bonino - manca solo Fini. Non si sa se li ha raggiunti. Speriamo che ci ripensi. Il popolo del Polo e quelli dell' Ulivo stanno da quella parte. Viva l'Italia che sta dall' altra''. Per la Bonino, la raccolta delle
firme per i referendum ''e' la prima tappa, ma la strada e' tutta in salita. Cercheranno di ammazzarci. Ma noi abbiamo gia' vinto la battaglia della raccolta delle firme nonostante l' ostruzionismo dei Comuni e la mancanza dei certificatori''.
Dopo aver sfondato il muro fatto di cartone, il Tir seguito da una colonna di 25 camioncini che trasportavano il materiale della sottoscrizione, ha proseguito verso la Cassazione.
REFERENDUM: I RADICALI 'INONDANO' DI FIRME LA CASSAZIONE =
Da un lancio dell'agenzia AGI delle ore 12.32
Roma, 28 settembre - Con 27 furgoni e due Tir i radicali di Marco Pannella ed Emma Bonino sono arrivati al Palazzaccio per consegnare oltre 1500 scatoloni pieni delle firme raccolte per i 20 referendum che loro ritengono essere "la nuova breccia contro
la solita ammucchiata".
Dopo essere partito da Porta Pia ed aver sfondato una muraglia di cartone grande 10 metri per 5 ("la nuova breccia", appunto, contro "la vecchia Italia") sulla quale erano disegnati i volti noti di politici e sindacalisti, il corteo radicale ha deciso di attraversare Roma.
Il corteo e' passato di fronte alla Corte costituzionale, alla sede di Botteghe Oscure e a quella di Forza Italia, mentre ancora non e' ancora terminata la raccolta delle firme. "Fino a mezzanotte - dice infatti Rita Bernardini - altre ne potrebbero arrivare dai Comuni italiani".
Questo "e' stato un anno in crescendo - sottolinea Emma Bonino - in termini di energie ed anche di emozioni", che si e' concluso al di la' di tutte le aspettative" che avevamo a luglio quando "tutti ritenevano che fossimo morti e sepolti". Per la
Bonino "poche forze politiche" avrebbero potuto raggiungere questo risultato.
Quanto al referendum per la quota proporzionale nel sistema maggioritario, "l'annullamento del quesito non e' una bocciatura", sia dal punto di vista politico che giuridico, sottolinea infine Bonino. La presentazione formale delle firme
avverra' alle 15.
REFERENDUM: GIUSTIZIA, CAMERE PENALI SODDISFATTE
Da un lancio dell'agenzia Adnkronos delle ore 12.58
Roma, 28 settembre - L'Unione Camere Penali esprime ''soddisfazione'' per l'esito ''ampiamente positivo'' raggiunto con la raccolta delle firme per il referendum sulla giustizia. E invita ''tutti gli avvocati penalisti'' ad un'''ampia mobilitazione'' in vista delle prossime iniziative. Allo stesso tempo, l'Ucp fa sapere di essere disponibile a ''fornire a tutti i cittadini ogni
chiarimento sul significato e sull'importanza dei temi sottoposti a referendum''. ''Finalmente -sottolineano le Camere Penali- si prospetta la possibilita' concreta di ottenere la separazione delle carriere, primo passo per un processo giusto e garantito''.
REFERENDUM: RADICALI-BERSAGLIERI A PORTA PIA, POI IN CASSAZIONE SFONDATO IL 'MURO' DELLA POLITICA, POI IL DEPOSITO DELLE FIRME
Da un lancio dell'agenzia delle ore 13.14
Roma, 28 set. (Adnkronos) - Nemmeno il maltempo ha fermato la carica dei
bersaglieri di Marco Pannella e Emma Bonino, che stamane hanno simbolicamente aperto una breccia in una nuova Porta Pia, quella della politica che si oppone al pacchetto referendario dei radicali. Fiato alle trombe, dunque, e via con un Tir che ha sfondato un muro di cartone di 10 metri per 5 sul quale erano raffigurati i volti dei leader di partito, ad esclusione di Gianfranco Fini, dei vertici del sindacato, e dell'avvocato Gianni Agnelli. Pannella e Bonino erano, insieme ad altri dirigenti, parlamentari e militanti, a bordo di un grosso rimorchio, accompagnati da un sestetto che ha intonato, a tutto volume, le musiche standard dei bersaglieri.
Comizio itinerante di Pannella per tutto il percorso, anche se il silenzio e' stato imposto dalla Corte Costituzionale, tanto che il corteo ha dovuto rispettare la consegna nel suo passaggio dinanzi al palazzo della Consulta. La carovana referendaria ha proseguito fino a giungere dinanzi alla Corte di Cassazione, dove la consegna dei 16 milioni di firme (800 mila per ognuno dei 20 quesiti) e'
prevista per le 14.30.
''I 20 referendum liberali, liberisti, democratici, 'americani', radicali -ha detto tra l'altro Pannella- sono anche la risposta armata della nonviolenza e di liberazione
contro quel vecchio-nuovo pericolo, contro questo ancien regime, con loro tentiamo di fare breccia nel muro e nell'ammucchiata dell'illiberta' e dell'ingiustizia, di uno Stato e di una politica letteralmente 'fuori legge'. Occorre scegliere fra l'Italia negata
che negli ultimi sei mesi, per l'elezione del presidente della Repubblica, per la commissione europea, per il Parlamento europeo, ora con questi referendum, con e per Emma Bonino si e' manifestata e oggi ci conferma la sua determinazione. Noi oggi immaginiamo una seconda breccia di Porta Pia, immaginiamo di far entrare nella cittadella del potere di oggi, partitocratico e non pontificio, una carica di diritto e di liberta', assieme alla volonta' e alla fiducia liberale di 800 mila cittadini italiani''.
REFERENDUM:RADICALI A PORTA PIA,UNA BRECCIA CONTRO IL SISTEMA
Da un lancio dell'agenzia ANSA delle ore 15.01
ROMA, 28 SETTEMBRE - Marco Pannella ha messo in guardia D'Alema e Berlusconi: ''Riflettano sul fatto che il socialista Mussolini e il re vagamente liberale Vittorio Emanuele III non avevano nessuna idea di quel che il fascismo sarebbe poi stato.
Oggi vi sono in Italia, forse, molti, troppi ingredienti per un 'nuovo' fascismo: per una tragedia, non per una farsa o per vecchi copioni conosciuti. I venti referendum sono la risposta armata della nonviolenza contro questo 'ancien regime'''.
Per i disagi causati ai romani i radicali si sono scusati mostrando il cartello: ''Rivoluzione in corso, scusate il disturbo. Stiamo lavorando per voi''. La colonna di camion e furgoni che in corteo ha attraversato il centro di Roma in circa un'ora e mezza ha raggiunto Piazza Cavour, dove ha sede la Cassazione. Prima di entrare per la consegna delle firme, raccolte in 1.500 scatole, i militanti hanno sciolto la
tensione, accumulata in tre mesi di campagna referendaria, raccontando aneddoti. ''Ieri - ha detto Rita Bernardini - mi e' arrivata una e-mail che ci consigliava di proporre un referendum per l'abolizione del tetto al superenalotto''. Numerosi i casi,
raccontati dai referendari, di piccoli comuni che ancora ieri chiedevano il termine per l'invio dei moduli: un impiegato del comune di un'isola delle Eolie ha telefonato terrorizzato dall'ira di Pannella se i due certificati da lui raccolti non fossero arrivati in tempo a Roma.
REFERENDUM: I RADICALI 'INONDANO' DI FIRME LA CASSAZIONE
Da un lancio dell'agenzia AGI delle ore
Roma, 28 settembre. - Con 27 furgoni e due Tir i radicali di Marco Pannella ed Emma Bonino sono arrivati al Palazzaccio per consegnare oltre 1500 scatoloni pieni delle firme raccolte per i 20 referendum che loro ritengono essere "la nuova breccia contro la solita ammucchiata".
Dopo essere partito da Porta Pia ed aver sfondato una muraglia di cartone grande 10 metri per 5 ("la nuova breccia", appunto, contro "la vecchia Italia") sulla quale erano disegnati i volti noti di politici e sindacalisti, il corteo radicale ha deciso di attraversare Roma.
Il corteo e' passato di fronte alla Corte costituzionale, alla sede di Botteghe Oscure e a quella di Forza Italia, mentre ancora non e' ancora terminata la raccolta delle firme. "Fino a mezzanotte - dice infatti Rita Bernardini -altre ne potrebbero arrivare dai Comuni italiani".
Questo "e' stato un anno in crescendo - sottolinea Emma Bonino - in termini di energie ed anche di emozioni", che si e' concluso al di la' di tutte le aspettative" che avevamo a luglio quando "tutti ritenevano che fossimo morti e sepolti". Per la
Bonino "poche forze politiche" avrebbero potuto raggiungere questo risultato.
Quanto al referendum per la quota proporzionale nel sistema maggioritario, "l'annullamento del quesito non e' una bocciatura", sia dal punto di vista politico che giuridico, sottolinea infine Bonino. La presentazione formale delle firme
avverra' alle 15.
Con la "seconda breccia di Porta Pia" i radicali vogliono "far entrare nella cittadella del potere, partitocratico e non pontificio, una carica non di bersaglieri, ma di diritto e di liberta' assieme alla volonta' e alla fiducia liberale di ottocentomila cittadini italiani". Lo dice Marco Pannella, che aggiunge: "Oggi vi sono in Italia, forse, molti,
troppo ingredienti per un nuovo fascismo, per una tragedia, non per una farsa o per vecchi copioni conosciuti. I venti referendum liberali, liberisti, democratici, 'americani', radicali sono anche la risposta armata della nonviolenza e di liberazione contro quel vecchio/nuovo pericolo, contro questo 'ancien regime', con loro tentiamo di fare breccia nel muro, e nell'ammucchiata dell'illiberta' e dell'ingiustizia, di uno
Stato e di una politica letteralmente 'fuori-legge'. Occorre scegliere fra l'Italia negata che negli ultimi sei mesi, per l'elezione del presidente della Repubblica, per la Commissione europea, per il Parlamento europeo, ora con questi referendum,
con e per Emma Bonino si e' manifestata e oggi ci conferma la
sua determinazione".
REFERENDUM. PANNELLA: BATTERE IL "NUOVO" FASCISMO=
Da un lancio dell'agenzia DIRE delle ore 15.44
ROMA- "LA STORIA, DICONO, NON SI RIPETE MAI. UNA SECONDA
BRECCIA DI PORTA PIA NON E' QUINDI IMMAGINABILE. NOI, OGGI, LA
IMMAGINIAMO". E' IL LEADER DEI RADICALI MARCO PANNELLA, NEL
GIORNO DELLA CONSEGNA IN CASSAZIONE DELLE FIRME PER I
REFERENDUM, A SOTTOLINEARE IN UNA NOTA DI IMMAGINARE "DI FA
ENTRARE NELLA CITTADELLA DEL POTERE DI OGGI, PARTITOCRATICO E NON PONTIFICIO, UNA CARICA NON DI BERSAGLIERI, MA DI DIRITTO E DI LIBERTA' ASSIEME ALLA VOLONTA' E ALLA FIDUCIA LIBERALE DI 800 MILA CITTADINI ITALIANI". E L'AVVERTIMENTO, RIVOLTO A MASSIMO D'ALEMA E SILVIO BERLUSCONI, E' QUELLO DI RIFLETTERE "SUL FATTO CHE IL SOCIALISTA RIVOLUZIONARIO, REPUBBLICANO, ANTICLERICALE BENITO MUSSOLINI E IL RE VAGAMENTE LIBERALE, MASSONE E CAPO DELLO STATO DI DIRITTO, VITTORIO EMANUELE III, NON AVEVANO NESSUNA IDEA DI QUEL CHE IL FASCISMO SAREBBE POI STATO, ALLA FINE, CIOE' CHE L'UNO PROPUGNAVA E L'ALTRO LEGITTIMAVA AL POTERE". OGGI, COMMENTA PANNELLA, "VI SONO IN ITALIA, FORSE, MOLTI, TROPPI INGREDIENTI PER UN 'NUOVO' FASCISMO; PER UNA TRAGEDIA, NON PER UNA FARSA O PER VECCHI COPIONI CONOSCIUTI". I 20 REFERENDUM, INSOMMA, "SONO ANCHE LA RISPOSTA ARMATA DELLA NONVIOLENZA E DI LIBERAZIONE, CONTRO QUEL VECCHIO/NUOVO PERICOLO, CONTRO QUESTO 'ANCIEN REGIME'. CON LORO- CONCLUDE IL LEADER RADICALE- TENTIAMO DI FARE BRECCIA N
EL MURO, E NELL'AMMUCCHIATA, DELL'ILLIBERALITA' E DELL'INGIUSTIZIA, DI UNOSTATO E DI UNA POLITICA LETTERALMENTE 'FUORI-LEGGE'".
REFERENDUM: BONINO-PANNELLA, UN'IMPRESA SENZA PRECEDENTI =
IN CASSAZIONE 16 MILIONI DI FIRME, E SIAMO PRONTI PER LA FASE DUE
Da un lancio dell'agenzia Adnkronos delle ore 15.58
Roma, 28 settembre. ''Una impresa senza precedenti, un grande successo politico che sara' al centro del dibattito nelle prossime settimane''. Emma Bonino e Marco Pannella mostrano soddisfazione nel momento della consegna in Cassazione dei 16 milioni di firme a sostegno del loro pacchetto referendario. I due leader radicali sono arrivati a palazzo di Giustizia alle 15, preceduti dai furgoni che contenevano le scatole con le firme. E hanno subito organizzato una catena umana, passandosi gli scatoloni di cartone trasportati dal furgone che conteneva le firme raccolte ''per abolire le trattenute associative e sindacali in busta paga''.
Da Bonino a Pannella, le scatole sotto i flash dei fotografi, passavano a Sergio Stanzani che poi le depositava nel carrello che sarebbe stato spinto da Rita Bernardini all'ingresso del palazzo di Giustizia. La consegna delle firme verra' effettuata per tutta la giornata, fino alla mezzanotte.
Nel breve incontro con la stampa, Pannella e Bonino hanno voluto ancora una volta ringraziare militanti e cittadini, sottolineando che il successo ottenuto ''e' la conferma che esiste un'altra Italia. Da oggi -hanno aggiunto- inizia la fase due, quella
della difesa dei referendum. Contro mari e monti, previsioni e maledizioni, questa tappa l'abbiamo raggiunta. Ora attendiamo con fiducia la verifica della validita' delle firme e ci prepariamo a resistere alla violenza che e' nella storia della Corte
Costituzionale''.
REFERENDUM: BONINO, IL MIRACOLO SI E' COMPIUTO
Da un lancio dell'agenzia ANSA delle ore 16.10
ROMA, 28 SET - ''Gli scettici all' inizio di luglio avevano definito la riuscita della nostra campagna referendaria un miracolo. Oggi, il miracolo si e' compiuto a dimostrazione che esiste un' altra Italia fatta di gente. Un grande successo
politico che non molte forze partitiche sono riuscite a realizzare''. Cosi' Emma Bonino ha commentato la presentazione delle firme in Cassazione per i 20 referendum radicali. Un lungo applauso dei militanti ha accolto i due leader, Emma Boino e
Marco Pannella, che simbolicamente verso le 15,20 hanno scaricato la prima delle 1.500 scatole contenenti i moduli referendari.
''E' un' inziativa - ha affermato Bonino - senza precedenti: dalla giustizia al lavoro, i temi referendari sono oggi oggetto di dibattito o chiacchiera nell'establishement politico. Noi non abbiamo espresso posizioni ma abbiamo fatto lotta politica''.
Marco Pannella ha sottolineato il successo dell' iniziativa referendaria ''durante la quale abbiamo raccolto il 60-70 per cento di firme in piu' andando contro mari e monti, contro ogni previsione o maledizione''. Pannella ha affermato che ''arrivati
alla prima stazione dobbiamo ora arrivare alla seconda'' e ha attaccato ''l' abuso di potere da parte della Corte Costituzionale che occupa, spesso, il ruolo della Cassazione e stabilisce il nuovo dogma dell' incertezza del diritto''.
Il leader dei Radicali non ha risparmiato attacchi alla ''classe di potere estranea alla
legalita' che deve essere perseguita in sede giuridica'' e ha ribadito ''la necessita' della lotta radicale per dare corpo alle leggi e alla popolazione''.
Pannella ha, infine, scandito le scadenze future della campagna referendaria. ''Da oggi - ha detto - la Cassazione che rappresenta il volto di uno stato che funziona, ha 15 settimane di tempo per decidere. Tocchera', poi, alla Corte costituzionale
a cui noi cercheremo di impedire ogni abuso, e, infine avremo 20 settimane per la campagna referendaria. Oggi, pero', siamo solo felici di essere arrivati alla prima stazione. Se arriveremo alla seconda, la rivoluzione liberale prendera' corpo nel
paese''.
REFERENDUM: DEPOSITATE FIRME, FRA 30 GIORNI LA RISPOSTA
Da un lancio dell'agenzia AGI delle ore 16.18
Con la 'ola' dei radicali che hanno accompagnato i 17 furgoni carichi di firme, Marco Pannella ed Emma Bonino hanno dato inizio oggi pomeriggio alla consegna
degli oltre 1500 scatoloni pieni di 'autografi' che la Cassazione dovra' esaminare. Fra un mese arrivera' la risposta della Suprema Corte, che ha 30 giorni a disposizione per la sua prima verifica. Ma oggi non si finira' prima di mezzanotte, sia
per la mole del materiale che dev'essere depositato, sia perche' i referendari vogliono aspettare l'ultimo momento utile per l'arrivo delle altre certificazioni.
Quante siano le firme raccolte per ogni referendum non viene ancora detto con precisione, ma Pannella sostiene che sia stato raccolto il 60% in piu' del minimo
richiesto dalle legge. Bonino e Pannella hanno parlato con soddisfazione di questa prima tappa del cammino referendario. Un "miracolo", secondo la Bonino che sottolinea proprio "come dicevano gli scettici all'inizio di luglio". Un "grande successo politico" oltre che un impresa "senza precedenti", con la consapevolezza che oggi inizia la seconda fase del percorso: "La difesa politica e giuridica dei referendum".
La Cassazione e' per Marco Pannella "una stazione", la prima del cammino. "Noi sappiamo che a fine ottobre - dice - la Suprema Corte avra' verificato che abbondano le firme". A Gennaio, tocchera' invece alla Corte Costituzionale esprimersi.
"Vediamo - aggiunge poi il leader dei referendari - se si osera' cestinare per la seconda volta centinaia e centinaia" di firme.
Oltre 800mila dovrebbero essere quelle raccolte per ogni referendum.
REFERENDUM: RADICALI METTONO 'AL MURO' D'ALEMA E BERLUSCONI CON LORO, AGNELLI E COFFERATI, ROMITI E PRODI, D'ANTONI E FOSSA
Da un lancio dell'agenzia Adnkronos delle ore 17.17
Roma, 28 set. Una ''grande ammucchiata'' sul 'muro' sfondato oggi dai bersaglieri-radicali nella 'seconda brecciadi Porta Pia' nel percorso verso il deposito in Cassazione dei 16milioni di firme referendarie. Bonino e Pannella accomunano infatti
Agnelli e Cofferati, Romiti e D'Antoni; Fossa e Larizza; Prodi, Berlusconi e D'Alema. E ancora, si legge in una nota, ''i 'quattro di Belgrado': Cossutta, Bossi, Rauti e Bertinotti''.