Non ne sono sicuro, ma vorrei sapere chi ha deciso di mettere quelle persone, e non altre nel muro. Qualcuno ha deciso di non mettere Fini, e, se non e' stato Pannella, e' qualcuno che ne ha frainteso il senso di questa frase nell'intervista al Corsera del 20 settembre 1999.

E nessuno sarebbe "fuori dal gioco"? Fini?

"Fini deve mantenere una posizione piu' ambigua, di riserva, senno' che spazio gli resta? Se diventa Casini anche lui e finito. "

Cioe' Pannella sa bene, ma che lo sappia lui o no poco conta, che Fini ha nella migliore delle ipotesi, una POSIZIONE di comodo, una opPOSIZIONE di posizione, e non di sostanza; e che i consiglieri di AN hanno partecipato alla raccolta referendaria perche' ( e nemmeno anche perche'), soltanto perche' i referendum sono uno strumento dell'opposizione.

Vale a dire: se fosse stata An al Governo, il Pds, all'opposizione, avrebbe messo a disposizione i propri consiglieri per quella raccolta.

Questo significa che va bene sfruttare la posizione di An per le firme, ma non dovete andare oltre. Levatevi dalla testa che Fini, una volta al governo, rispetterebbe uno solo dei 20 referendum, per non parlare, ovviamente, di droga, ordine dei giornalisti (come del resto, a quanto apre, la redazione di RR) e aborto nelle cliniche private. E, soprattutto, quandanche Fini assumesse queste posizioni nella sostanza, il regime partitocratico si sarebbe pesantemente consolidato, inattaccabile a quel punto anche da posizioni liberali.

E il risultato del sondaggio, con il rialzo di An rispetto alla Bonino non puo' che essere l'unico frutto di questi fraintendimenti.

Ecchecazzo.