Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
mer 25 giu. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Rivoluzione liberale
Radio Radicale Sergio - 7 ottobre 1999
Radio Radicale, cessione in vista. Emma e Marco vendono i "gioielli". E polemica

23 ANNI DI STORIA : ANCHE WOJTYLA LA ASCOLTAVA

[Il Mattino 07/10/1999]

LELLO VENEZIA

Quando interruppe le trasmissioni tredici anni fa, nell'estate dell'86 per le difficoltà economiche, Radio radicale aprì i microfoni in diretta, senza alcun filtro preventivo. "Successe di tutto - ricordano Massimo Bordin e Paolo Vigevano, direttore e amministratore dell'emittente, in un'intervista a Quaderni Radicali - Una trasmissione di 24 ore su 24 consistente in un misto di insulti, aggressioni verbali". Si parlò di "radio parolaccia" di "radio bestemmia": era la rabbia per la chiusura di uno spazio di libertà e, nello stesso tempo, la testimonianza della reale forza raggiunta dall'emittente. Non che prima Radio radicale fosse un'emittente clandestina, anzi. Si racconta che quando Marco Pannella, nel 1985, fu ricevuto in Vaticano per il primo incontro nella storia tra il leader radicale e un pontefice, Karol Wojtyla gli confessò di "conoscerlo" perchè seguiva Radio radicale. Oggi, tredici anni dopo, l'annuncio dell'imminente vendita della stazione radiofonica non sembra suscitare eccessivo interesse. So

lo una sterile polemica politica. Il sottosegretario alle Comunicazioni Vincenzo Vita ha sparato ad alzo zero nei confronti del progetto di vendita: "I radicali hanno fatto fuoco e fiamme per ottenere la convenzione di 35 miliardi con lo Stato per garantire le dirette dal Senato e dalla Camera fino al 31 dicembre 2000, e adesso vogliono vendere". E non ha escluso l'applicazione di eventuali penali se l'obbligo non dovesse venire rispettato. Paolo Vigevano ha replicato infastidito ricordando che "per quasi 25 anni Radio radicale ha assicurato la pubblicità radiofonica dei lavori del Parlamento contro una Rai che sistematicamente tradiva la propria funzione di servizio pubblico". E ha anche rassicurato il Governo: "Non priveremo i cittadini di un diritto che da soli tuteliamo da tanto tempo". Di riaprire i microfoni, come tredici anni fa, non se ne parla. "L'annuncio della vendita della radio - dice Paolo Martini, caporedattore - è vecchio. Pannella e la Bonino, per il lancio dei venti referendum dichiararono

di essere intenzionati "a vendere i gioielli di famiglia". Aspettiamo di vedere chi si farà avanti, poi decideremo cosa fare". Le ragioni dello smantellamento del patrimonio radicale sono note: finanziare le campagne che il movimento ha realizzato (Emma for president ed europee) e sta portando avanti (referendum). Finora sono stati spesi ben 24 miliardi e mezzo: dalla vendita di Radio radicale-due sono arrivate nelle casse del movimento 6 miliardi e mezzo netti, altri 4 miliardi e 200 milioni sono stati ottenuti come anticipazioni bancarie sulla vendita di altri beni. Il rimborso elettorale previsto si aggira sui 13miliardi e 800 milioni. "Mettendo in gioco i nostri averi, abbiamo comprato il bene più prezioso della democrazia: l'informazione" hanno sostenuto con orgoglio Pannella e Bonino in polemica con quanti avanzano dubbi sulla provenienza del soldi per gli spot delle europee. Il bilancio, quindi è necessariamente in rosso e si avvicinano altre scadenze come le regionali del 2000 e le politiche del 2001

. "Siamo alla ricerca di un mecenate - dice il direttore Bordin - ma non è facile". Il "mecenate" ideale dovrebbe acquistare una consistente quota dell'emittente, senza però stravolgere "la natura del servizio pubblico che la radio svolge dal '76 ad oggi". Ma c'è il rischio che l'emittente venga acquisita per esclusivi fini commerciali (nonostante l'alta valutazione di 110 miliardi) e trasformata in un contenitore di pubblicità. A suon di milioni verrebbero cancellati 23 anni di battaglie, digiuni, scioperi, sit in, "per la libertà e la democrazia". Emma e Marco lo permetteranno?

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail