Una proposta di Rinnovamento, Ccd, Lega Nord e Forza Italia Per due anni stop alle norme sui licenziamenti individuali

ROMA ù Sospendere per due anni le norme sui licenziamenti individuali per far crescere lÆoccupazione. A giocare questa carta sono alcuni deputati di maggioranza e opposizione (Rinnovamento, Lega, Ccd e Forza Italia), convinti che basterebbe allentare le norme troppo vincolistiche sullÆ"uscita" dal mondo del lavoro per far nascere nuovi posti. E vogliono provarlo numeri alla mano: il monitoraggio sarß affidato allÆIstat che entro il 31 giugno del 2002 dovrß redigere una relazione finale da presentare al Parlamento. Se non ci saranno i risultati sperati, tutto tornerß come prima.

Confindustria, Confcommercio e Confartigianato, presenti ieri accanto al primo firmatario, Stefano Bastianoni di Rinnovamento, sono sicuri che funzionerß. Ma dal Governo arriva subito del 1990). Per quanto riguarda il risarcimento economico, vengono elevate le mensilitß previste dalle attuali normative, arrivando fino a 15 mesi per chi ha meno di sessanta dipendenti e fino a 20 mesi per chi ne ha di pi· (oggi il massimo di 14 mesi e normalmente si opta per 6). LÆunica forma di licenziamento che resterebbe tutelata quella per motivi discriminatori.

Contemporaneamente la legge prevede che entro 90 giorni venga nominata una commissione di esperti per controllare il monitoraggio svolto dallÆIstat (10 esperti, nominati a metß da sindacati dei lavoratori e dei datori di lavoro) e delega il Governo ad emanare, nel giro di un anno, uno o pi· decreti legislativi per incentivare il ricorso alla conciliazione e allÆarbitrato, con szero dagli effetti certamente positivi. E che non si tradurrebbe certo una una deregulation selvaggia: ¼Le imprese hanno tutto lÆinteresse a crescere, assumere e tenersi i lavoratori che funzionano .

N.P.