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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rinascimento - 10 ottobre 1999
GENERALI/INA: DELLA VEDOVA, PERICOLOSO PASSO INDIETRO

Dichiarazione di Benedetto della Vedova eurodeputato della lista Bonino

Roma, 10 Ottobre 1999

"L'OPA Olivetti su Telecom ha rappresentato - pur con le sue contraddizioni - un passo nella giusta direzione, quella cioè di un capitalismo aperto, competitivo e dinamico: "anglosassone". Ne hanno tratto indubbi vantaggi i piccoli azionisti, per la prima volta premiati da una contesa al rialzo sulle quotazioni dei titoli. Ne ha tratto vantaggio l'economia italiana, ingessata da decenni in una ragnatela di partecipazioni incrociate tali da mettere al riparo il management delle aziende dall'obbligo di fare i conti con i risultati e la creazione di valore per tutti gli azionisti.

L'accordo Generali-San Paolo siglato nel chiuso delle stanze dei bottoni, lontano dai giudizi e dagli interessi degli operatori di mercato e dai piccoli azionisti, rappresenta una grave battuta d'arresto. Anche un pericoloso passo indietro.

La cosa più grave è che, ancora una volta, il potere politico ed istituzionale - dal Presidente del Consiglio alla Banca d'Italia - sembra pretendere di sostituirsi al mercato nella scelta degli assetti proprietari e manageriali più efficienti e in grado di assicurare i migliori risultati a tutti gli azionisti.

Nell'immediato qualcuno penserà di aver evitato una guerra sanguinosa tra i deboli capitalisti nostrani e di aver assicurato continuità al potere economico e finanziario italiano. Ci si accorgerà presto, invece, di aver prolungato l'agonia di un sistema economico e finanziario asfittico e protezionista, incapace di coinvolgere i risparmiatori e investitori italiani e stranieri alla ricerca di trasparenza e rendimenti, qui relegati al ruolo di osservatori impotenti.

Un sistema incapace, in definitiva, di partecipare al gioco duro e senza rete che si gioca sui mercati globalizzati.

 
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