Dichiarazione di Ernesto Caccavale già deputato europeo
Roma, 10 ottobre 1999
"La scossa sismica registrata ieri nel napoletano è una grave campanello di allarme per la situazione che non deva essere sottovalutata come purtroppo da più parti si cerca di fare in queste ore. Torna drammaticamente d'attualità il "rischio Vesuvio che i radicali hanno sempre denunciato.
Marco Pannella, sin dalle campagne per le comunali degli anni ottanta, aveva sottolineato l'irresponsabilità dell'urbanizzazione selvaggia alle pendici del Vesuvio, che non tenevano in alcun conto la possibilità di un'eruzione della quale tutti i geologi e vulcanologi si dicono certi, pur non potendo ovviamente stabilire con certezza il momento. Le giunte democristiane, comuniste e post-comuniste alla ricerca unicamente del consenso non hanno tenuto in alcun conto quest'allarme e a tutt'oggi manca un qualunque piano di fuga attuabile per i seicentomila residenti nelle zone a rischio.
Le dichiarazioni del prof. Luongo meritano la massima attenzione e come Radicali a livello campano e nazionale adotteremo ogni iniziativa possibile per porre la vicenda Vesuvio infatti deve restare al centro dell'attenzione dei napoletani che non possono essere storditi dai vacui proclami sulla sicurezza e dai concerti in piazza Plebiscito che Bassolino propina loro a ogni piè sospinto".