Ho l'impressione che tanto Pezzuto quanto Spagnoli dimentichino alcuni passaggi e alcuni fatti della vicenda antiproibizionista e delle disobbedienze civili ad essa legate.Processo Porta Portese 1995: fra gli imputati c'e' anche Pannella che e' gia' stato condannato ed e' imminente la discussione dell'appello (scontata e' l'ulteriore condanna e il ricorso in Cassazione). Pannella e' protagonista di altri processi che lo vedono unico imputato (D'Eusanio-droga in TV e Piazza Navona-Babbo Natale)
Le disobbedienze civili del '97: sono in corso numerosi procedimenti... almeno 5 mi riguardano personalmente; e' stata prodotta l'ottima perizia di Malizia e Muller che pero' e' stata successivamente ridimensionata perche' i due esperti hanno fatto un po' di marcia indietro. Da non scordare la sentenza della Cassazione (dice qualcosa il nome del giudice LACANNA?), che afferma che cedere anche la "puzza" di una sostanza stupefacente e' reato perseguibile penalmente, una sentenza fatta su misura per noi che avevamo attaccato il concetto di DOSE DROGANTE.
Un'altra dimenticanza: Marco Pannella ha avuto qualche "problemino" di salute per circa un anno fra il 97 e il 98 e questo ha determinato il rinvio di numerose udienze e sicuramente la mancanza di "direzione politica" di tutta l'azione. Che dire poi del fatto che gli anni fra il 95 e il 98 sono stati quelli del massimo ostracismo di RAI e MEDIASET nei confronti dei radicali? Quando Pezzuto sottolinea "la scarsissima rilevanza sui mezzi di informazione" ha presente che i processi sono caduti nel periodo in cui e' stato massimo il tentativo del regime di far fuori i radicali e soprattutto Pannella anche fisicamente?
D'altra parte il CoRA "chi l'ha visto?".
E a Spagnoli che scrive "fino a quando mi sono occupato del CoRA", chi gli ha impedito di occuparsene anche dopo come militante?