COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC

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UN'INDAGINE CHE SOLLEVA FUMO MA CHE NON AL CUORE DEL PROBLEMA: IL DUOPOLIO UNIONE PETROLIFERA / STATO ITALIANO

Firenze, 15 ottobre 1999. L'Antitrust ha avviato un'indagine su un eventuale cartello tra aziende petrolifere, ai danni dei prezzi al dettaglio.

Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.

Meglio tardi che mai? Ci si consenta di sollevare un grande dubbio su come sono state indirizzate le indagini: c'e' un grande assente tra gli indagati, lo Stato italiano, e piu' precisamente il ministero del Tesoro.

La malattia italiana del cosiddetto mercato della benzina, e' anche negli accordi tra compagnie petrolifere per offrire al consumatore un prodotto omogeneo, ma c'e' un morbo, che trasforma il sospetto di oligopolio su cui l'Antitrust sta indagando, in realta' duopolista: da una parte l'Unione Petrolifera, dall'altra lo Stato con l'Agip-Ip.

Non ci sembra che le indagini avviate abbiano preso questa direzione, anzi ci sembra proprio che ne abbiano presa una contraria che, qualunque risultato sara' in grado di dare, non potra' che rafforzare l'esistente.

Sono forse state mandate le fiamme gialle anche al ministero del Tesoro? Non ci sembra. Si sta cercando di fare chiarezza sulle politiche del Governo e del ministero del Tesoro in merito? Non ci sembra. L'Antitrust si sta muovendo come se fosse in un mercato con diversi attori, e su di loro sta cercando di fare chiarezza, ma non sta prendendo in considerazione li' dove c'e' il cancro, li' dove la volonta' e la determinazione di avere a disposizione un mercato duopolista si alimenta ogni giorno: infatti nel duopolio il soggetto forte e' chi, oltre ad avere meta' del mercato in mano, ha anche le leve del comando normativo e legislativo ... il ministero del tesoro e il Governo, per l'appunto.

Abbiamo l'impressione che quanto sta facendo l'Antitrust sia piu' che altro per cercare di tener contente alcune tiepide contestazioni che si sono elevate, far vedere che qualcosa si sta facendo e poi, infine, confermare l'esistente, magari con qualche piccola multa e tirata d'orecchi, ma con la precisa determinazione di non andare al cuore del problema.