Il punto e' che An ha una struttura di parito postfascista (partitocraticizzante) come qualsiasi altro partito italiano. Pensavo che qualcuno di voi avesse capito in 25 anni (almeno) che, quando Pannella ( e dico Pannella, se ancora questo nome vi dice qualcosa) parla di "partitocrazia", non entra nel merito di cosa "pensano" i partiti, ma della loro struttura; cioe' i singoli elementi del sistema paritocratico sono liquidabili, da un punto di vista democratico, come moltiplicazioni postfasciste del Partito Fascista: e' evidente che per rifutare l'impostazione fascista dello Stato e del PArtito, non avrebbe avuto importanza entrare nel merito delle posizioni di Mussolini, o dello stesso Partito Fascista. Mi spiego meglio: la lista unica fascista, il divieto di dissenso, l'obbligo della tessera, la mancanza di democrazia e di liberta' di informazione, sono ripugnanti a prescindere dai contenuti politici; non importa che Mussolini faccia "bene" o "male", se non e' il popolo a scegliere democraticamente.
A questo punto NON IMPORTA che Fini abbia posizioni liberali; ma se proprio non vogliamo prenderci in giro, non importa che Fini esprima opinioni, e addirittura raccolga firme, contro la quota proporzionale e contro i rimborsi elettorali ai partiti, perche' e' pienamente membro e linfa del sistema partitocratico. An non puo' essere un interlocutore politico. Punto.
Invece Fini (che e' PROIBIZIONISITA GIUSTIZIALISTA DEMAGOGO STATALISTA NULLA-PENSANTE, e che fa opposizione di posizione e non di sostanza) non c'e' nel muro.
Perche'?