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Conferenza Rivoluzione liberale
Russo Dario - 20 ottobre 1999
Cio' che il Bazzichi ha scritto non mi sembra campato in aria, che dica Rita.
Perlomeno si puo' interpretare come indice di un malessere di chi radicale si sente, lo e' stato e magari vorrebbe continuare ad esserlo non come atto di fede ma piuttosto come partecipazione politica .

Il problema e' che formalmente la questione della democrazia interna al Partito non e' ben puntata.

La Lista Bonino in quanto tale, non e' un partito democratico che non rispetta i suoi impegni.

Anzi, per quel che ne so, non ha forse neanche uno statuto, e' un'associazione di persone, i fondatori, costituitasi davanti un notaio con una scrittura privata che attribuisce determinati ruoli, diritti e doveri.

Poi questa Lista, in nome di alcune proposte politiche, della storia dei suoi fondatori e dell'area social culturale a cui si rivolge fa delle scelte, tipo quella di Guazzaloca, opinabili finche' si vuole ma in piena autonomia e liberta'.

Non e' tenuta a render conto a nessun organo interno democraticamente eletto.

Semmai dovra' nelle susseguenti tornate elettorali dare conto ai propri elettori di come si e' mossa nel frattempo e ai contribuenti (non tesserati di partito) di come ha ritenuto di spendere i soldi raccolti a titolo di contributo per le battaglie politiche.

Per quel che mi riguarda condivido le battaglie politiche intraprese dalla Lista Bonino e le ho, per queḷ che potevo fare, appogiate anche di fatto, auspico pero' al piu' presto la costituzione al piu' presto di un soggetto politico dove sia possibile confrontarsi anche formalmente e vagliare le scelte politiche con la disponibilita' di un ventaglio piu' ampio di quello attuale, per non parlare dell'analisi.

Discorso a parte e' quello del Partito Radicale, che si fregia di uno statuto, di cariche elette non so piu' quando, come e perche' e che di fatto e' diventato gemello ad Amnesty International, Greenpeace o alle Donne in Nero.

Sicuramente chi sta al vertice sta operando benissimo e non saprei suggerire di meglio ma mi sembra che ci sia piu' di qualcosa che non va.

E mi stupisce che siano in pochi a porre il problema.

Con affetto.

Dario Russo

 
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