a me sembra da non trascurare la concretezza che in alcune zone d'Europa esiste, per cui due persone dello stesso sesso si sposano. Proprio si sposano. Al Comune. Questo accade, semplicemente accade quasi sistematicamente e da tempo.

Non e' teoria, ma fattualita' conreta. Semplicemente, il negozio giuridico di matrimonio non esclude che a sposarsi possano essere due persone dello stesso sesso. Tutto ui.

In un paese europeo accade pure che qualche chiesa consenta o non escluda che due persone dello stesso sesso possano dichiarare un vincolo e un impegno d'avanti a Dio. Ma quelli sono fatti loro, dei credenti, dei preti, dei pastori, ...E se una confessione religiosa non prevede che davanti a Dio possa celebrarsi quel sacramanto

(in alcune confessioni cristiane non cattoliche il matrimonio nono e' un sacramento) soltanto tra persone di sesso diverso, va benissimo. il problema e' solo loro.

Ma la questione e' semplice. se i cattolici sono convinti che solo persone di sesso diverso possano sposarsi, faccaiano cosi'. nulla Quaestio. Anzi, il principio va semmai difeso, perche' e' important, magari fondato su qualche scrittura, e quel che si vuole. Ma di fronte alla comunita' delle persone la storia e' diversa.

concepire il negozio matrimoniale per persone di sesso diveso, e la tolleranza del coniugio omosessuale , al massimo, creando una categoria a parte, di serie b, e' razzista. niente di piu', niente di meno.

se il punto e' il realismo, poi, torno a dire che nella realta' di questo continente, e in qualche modo di questa stessa cultura, il matrimonio omosessuale esiste. Semplicemente esiste. Non e' un auspicio remoto, ma una concretezza nella gita di molta gente