28/10/1999 (Agence Europe)
Gli eletti europei della Lista Bonino (non iscritti) in un comunicato hanno criticato la decisione presa lunedì sera dalla commissione affari costituzionali per designare il laburista britannico Richard Corbett come relatore sulla modifica del Regolamento del PE che avevano chiesto (e da vari deputati di tutti i gruppi) per poter creare al PE un "Gruppo misto". Ricordiamo che i membri della Lista Bonino chiedono la creazione di un tale gruppo per porre fine alle "discriminazioni" a discapito dei deputati non iscritti; fino a che il problema non verrà risolto, rifiutano di partecipare ai voti del PE. Il fatto di aver scelto come relatore un membro del gruppo socialista i cui responsabili fino ad ora hanno dato prova di scarsa "sensibilità" e di scarso "interesse" per la creazione di un "gruppo misto" non permette di sperare a loro parere, che si possano "contrastare le derive burocratiche e antidemocratiche e ribadire i diritti e le prerogative di tutti i deputati, e quindi anche dei deputati non iscritti. Gl
i eletti radicali annunciano che continueranno la "lotta interna" nel PE, con "lo sciopero dei voti in plenaria e in commissione", e la lotta esterna, con il ricorso in Corte di giustizia volto a far dichiarare illegittime le decisioni che annullano i diritti singoli dei deputati".