Strasburgo, 27 ottobre 1999
RAPPORTO GARGANI SULLOSSERVATORIO EUROPEO DELLAUDIOVISIVO INTERVENTO DI GIANFRANCO DELLALBA
DellAlba (NI). - Onorevole Gargani, i radicali italiani avrebbero voluto emendare, intervenire, avere la possibilità di interloquire anche in questa come in tutte le altre relazioni: non lo possono fare perché, come questa mattina Emma Bonino ha ribadito, non ci è consentito svolgere quellattività parlamentare che invece è propria del mandato parlamentare europeo. Pertanto non abbiamo presentato, signor Presidente, o meglio non abbiamo potuto presentare, degli emendamenti, né parteciperemo alla votazione sulla relazione. Ce ne dispiace, perché la materia è importante, e fra laltro noi, in Italia, abbiamo una grande esperienza di osservatorio sullaudiovisivo. Proprio noi radicali, per primi forse, abbiamo creato in modo autonomo un centro di ascolto sullaudiovisivo che tiene il monitoraggio delle presenze, per esempio politiche, allinterno dei vari contenitori, dei vari telegiornali, dei mezzi di informazione. Sarebbe importante ed era questo lemendamento che avremmo voluto presentare che, tra i compiti di
questo Osservatorio, proprio nellottica di unintegrazione europea che sempre di più devessere integrazione politica, integrazione delle società e del modo di fare politica, integrazione dellinformazione a livello europeo, vi fosse ad esempio il monitoraggio delle presenze nelle varie televisioni di tuttEuropa, dellattività politica parlamentare delle forze politiche nazionali e di quella a livello europeo, che potrebbe così avere un punto di riferimento nellOsservatorio. E unidea che le lancio, presidente Gargani, nellincapacità di poterla tradurre, ripeto, in atto parlamentare che, allo stato, non ci è consentito.