CAPORALE: Cosi' Lei ha incontrato altri partiti. Cosa mi dice dei suoi amici del Partito Radicale?
DALAI LAMA: Oh si', si'.. Ho una memoria molto vivida, molto chiara dei nostri incontri del passato e specialmente di Pannella...
CAPORALE: Il "big white man", Marco Pannella...
DALAI LAMA: Oh si', l'ho incontrato con un tale entusiasmo, abbiamo un ottimo feeling.
CAPORALE: Sono previsti altri incontri con lui, questa volta o altre volte, che ne pensa?
DALAI LAMA: Lo incontreremmo volentieri anche adesso, in questa visita, si'...
(parla l'assistente e spiega: siamo sempre disponibili e desiderosi di incontrare Mister Pannella)
CAPORALE: Lo incontrera' quindi di nuovo?
DALAI LAMA: Oh si', certo. Vede, in Tibet c'e' una tradizione secondo la quale l'amicizia, una volta conquistata, dura fino alla morte. Noi poi crediamo anche alla reincarnazione... (ride) Noi crediamo che ci sono tracce di amicizie che risalgono addirittura alla nostra vita precedente...
CAPORALE: Secondo alcuni osservatori, questa visita e' stata, specialmente in Italia, un successo soprattutto di tipo mediatico. Intendo qualcosa come un grande spettacolo, per cui l'autentica questione politica non arriva alla gente. Crede che sia comunque utile toccare le coscienze delle persone anche solo in questo modo?
DALAI LAMA: Alcune persone, come Lei dice, pensano che la causa politica del Tibet possa risolversi con facilita' e questo non e' assolutamente vero. Anche per gli Stati Uniti, che sono lo stato piu' potente del mondo, la causa del Tibet e' una tematica difficile. Credo che alcuni abbiano l'impressione che la causa politica non emerga, ma anche se emergesse di piu' non sarebbe comunque risolvibile facilmente. Penso che la causa del Tibet non sia solo squisitamente politica. Ci sono molti altri aspetti. Cosi', l'interesse della gente va verso la nostra cultura, verso l'ambiente tibetano, l'umanita' tibetana, la storia del Tibet. Solo dopo si puo' parlare delle difficolta' politiche del Tibet e interessare la gente. Tutto questo rappresenta una sola causa, un solo corpo fatto di diversi aspetti. E credo che questo aiuti. Comunque, visto che la questione tibetana e' complessa, questo richiede tempo. Per questo, e' molto importante che la gente tenga sempre e continuamente presente il Tibet, in ogni possibile as
petto.
CAPORALE: L'anno scorso a Dharamsala Lei ci parlo' di tensioni tra i giovani, e disse che c'era il rischio che potessero abbandonare il metodo della non violenza. Disse anche che c'erano alcune trattative segrete, riservate, con la Cina. A questo punto, qual e' la sitauazione rispetto a questi aspetti?
DALAI LAMA: Quel dialogo era non ufficiale, informale, non un vero e proprio dialogo ma un contatto tramite un canale informale. Quando ci incontrammo l'anno scorso era settembre e il contatto ancora esisteva. Ma gia' in ottobre aveva smesso di funzionare. E questa č la situazione attuale. Quanto ai segni di frustrazione nella comunita' tibetana, e non solo tra i giovani, ma tra tutti, questi stanno aumentando, dentro e fuori il Tibet. Se questa situazione di non dialogo con la Cina si prolunga troppo, se continua, allora c'e' molto da preoccuparsi.
CAPORALE: Crede che ad esempio, Massimo D'Alema, il Capo del Governo italiano, possa avere un ruolo personale nel dialogo tra Lei e la Cina?
DALAI LAMA: Si', ha dimostrato molta sensibilita' nei fatti. Ha portato anche delle mie lettere al governo cinese. Credo che abbia un serio interesse a riguardo, molto serio.
CAPORALE: Cambiamo completamente argomento. Ho un'ultima domanda su qualcosa che mi interessa molto, ossia la scienza, l'etica e la scienza .. L'anno scorso a Dharamsala mia a parlato a lungo di un suo atteggiamento positivo nei confronti dell'eutanasia. Ha inoltre dimostrato una grande fiducia nei confronti dei progressi della scienzaŕ
DALAI LAMA: Certamente!
CAPORALE: Che ne pensa della genetica e delle biotecnologie. Sono state fatte numerosissime scoperte nell'ultimo anno. Ha sempre lo stesso tipo di fiducia?
DALAI LAMA: Credo che genericamente, essendo una parte della ricerca scientifica, non si possa dare un giudizio positivo o negativo. E' comunque ricreca scientifica e dunque e' utile. E' infatti sempre possibile trovare qualcosa di utile per l'umanita'. Ma, come per tutti gli altri tipi di ricerca, pensiamo a quanto avvenuto per le armi nucleari, si potrebbe andare nella direzione sbagliata. Allora, per esempio, per l'ingegneria genetica, che qualcuno definisce addirittura "giocare con la vita umana", bisogna sempre fare una valutazione. E' difficile generalizzare. In principio, la scienza ha un approccio neutro, ma poi puo' diventare costruttiva o distruttiva. Dipende dalle motivazioni dei ricercatori. Gli scienziati che svolgono questi esperimenti dovrebbero agire secondo alcuni principi, e autodisciplinarsi. Credo che sia importante dire questo.
CAPORALE: Comunque, come bilancio complessivo, Lei crede che la scienza aiuti l'umanita'. Insomma ha un atteggiamento positivo verso il progresso in questi settori?
DALAI LAMA: Si', naturalmente ..
CAPORALE: Un ultima domanda. Cosa fara' la notte di Capodanno del 2000?
DALAI LAMA: Io? (ride) Niente di particolare .. Niente di particolare .. saro' a Sannath, in India.
NEGRI: Con il Papa domani avra' un incontro amichevole o ha intenzione di chiedergli qualcosa di specifico?
DALAI LAMA: Come ho gia' detto, sara' un incontro di natura generale, su argomenti generali. Logicamente, ho anche interessi specifici. Sono anche preoccupato per la sua salute. Lo ammiro molto. E' un uomo cosi' energico e determinato per il raggiungimento della pace, con una spiritualita' meravigliosa.