da un lancio dell'agenzia ANSA delle ore 17.59

BARI, 31 OTTOBRE - Quasi stupita dal ''numero sorprendente di firme raccolte per il referendum 'Bonino''', che chiede l' abolizione del servizio sanitario nazionale ponendo ai cittadini la scelta fra l' assicurazione privata e il servizio pubblico, il ministro della Sanita', Rosy Bindi, ha chiesto oggi ai medici di ''schierarsi per una scelta di campo culturale prima che politica''. ''Il problema fondamentale che si pone con il referendum - ha detto - e' quello della liberta': ci puo' essere liberta' senza giustizia sociale e senza solidarieta'? Questa riforma sanitaria l' abbiamo voluta tutti insieme e quindi non puo' passare ora con il referendum Bonino la cultura del 'bonus'''.

Quella sul referendum - ha aggiunto Rosy Bindi - ''non sara' una lotta di due schieramenti di diversa appartenenza politica, ma una battaglia culturale''.

A conclusione dell' incontro a Bari, il ministro della Sanita' ha promesso ai medici di famiglia la nomina di loro rappresentanze in organi tecnici, quali il Consiglio superiore della sanita' e il Cuf, e un emendamento per l' abolizione della doppia firma sulle ricette esenti da ticket. Bindi ha, infine, assicurato che saranno abolite ''le lungaggini burocratiche che hanno trasformato negli ultimi anni il medico di famiglia in un burocrate piu' che in un protagonista del sistema sanitario''.