Tanto per contribuire al dibattito, mi permetto di segnalare agli strenui difensori del "pubblico" che in Costa d'Avorio -ripeto: in Costa d'Avorio, non nelle terre che loro sarebbero indotti a qualificare come selvaggiamente libbberiste- la scuola non statale occupa l'11% della scuola primaria e il 24% della scuola secondaria; in Italia, siamo inchiodati a percentuali che oscillano tra il 5 e il 6%...
Segnalo ancora che, non a caso, praticamente tutti i paesi che si sono liberati dal comunismo hanno immediatamente provveduto a sconfiggere il mostro della "scuola di Stato", inserendo nelle loro Costituzioni o comunque nei loro ordinamenti giuridici norme volte ad assicurare ai cittadini la massima libertà delle scelte educative: per gli appassionati della materia, faccio rinvio all'articolo 67 della Costituzione ungherese (che è del 1989), all'articolo 63 della Costituzione croata (che è del 1990), all'articolo 47 della Costituzione bulgara (che è del 1991), e all'articolo 37 della Costituzione estone (che è del 1992). Una scelta analoga è stata compiuta, per via di legislazione ordinaria, anche in Russia, con la legge sulla scuola del 1992.
Per oggi può bastare, spero.
Saluti libbberisti.