Magari verificare se la scelta di appoggiare i bombardamenti in Iraq o in Kossovo.Quello che e' detto e' detto.
Non esiste neppure lontamente la possiblita' di essere stati abbindolati da una campagna di informazione di parte.
I bombardamenti in Iraq erano sono e resteranno chirurgici, le vittime del kossovo sono 11.000 punto.
Io ci credo, ci ho creduto e mi auguro che sia cosi', chiaramente non per le vittime quanto per le motivazioni che mi hanno spinto a schierarmi per un intervento.
Ma se cosi' non fosse, allora mi porrei un problema:
1. perche' mi definisco nonviolento?
e' realmente indispensabile l'uso della forza?
per me lo e' stato poiche' non ritenevo di voler essere non interventista con la vita degli altri eche quindi fosse necessario una rapida e drastica ingerenza per fermare il massacro .
2. non mi ritengo un nonviolento e quindi non mi pongo neanche il problema di cercare soluzioni alternative al conflitto.
Prendo atto che Gran Bretagna e States hanno la piu' grande disponibilita' di risorse militari, umane e tecnologiche, una gran voglia di utilizzarle e che la diplomazia e' un'arte del passato.
(so che ad Hitler gli accordi internazionali servivano per la toilette, grazie ).
Non sono andato a leggermi direttamente le clausole di Rambuille imposte a Milosevich ma da piu' parti sento dire che il risultato dopo i bombardamenti e' comunque piu' vantaggioso per la Serbia ( se non fosse che e' ridotta ai minimi termini ) .
Insospettabili docenti di diritto internazionale, non maoisti per interderci, mi han posto il problema di alcuni articoli del trattato che nessuno stato sovrano al mondo avrebbe accettato, tra cui anche la totale irresponsabilita' dei soldati e dei governi Nato, una volta dislocati in kossovo, per qualsiasi tipo di reato commesso o per danni arrecati, con la possibilita' di sequestrare quanto ritenuto necessario per le loro operazioni. ( magari sullo stile dei soldati canadesi che organizzavano bordelli a sarajevo, perche' no? )
etc etc
poi ci si puo' continuare tranquillamente a definire nonviolenti ma secondo me non basta fare ogni tot un digiuno e un processo.
perlomeno per un movimento nella sua globalita'.
ecco perche' la sicumera di taluni mi lascia basito, pero' aspetto di essere illuminato.
sono giovane ed inesperto.
La battaglia contro le spese militari credo sia affascinate quanto utopica, e senz'altro retro' visto che piu' " storici " l'avranno cvissuta in primalinea.
Pero' se l'avete combattuta voi e' perche' speravate in un mondo migliore, poi vi siete resi conto che era utopistico mettere un fiore in ogni cannone e allora adesso non se ne puo' piu' parlare?