Dichiarazione di Marco Cappato, deputato europeo della Lista Bonino:

Roma, 12 Novembre 1999

Grazie Vasco. Grazie per aver rimesso le cose a posto. L'ecstasy, le droghe illegali, le droghe legali, la famiglia, lo Stato, le discoteche, la responsabilità individuale, il proibizionismo. La tua voce è tanto più coraggiosa quanto più isolata nella tempesta di falsità rovesciate con violenza sugli italiani in queste settimane.

"Uccide più il proibizionismo che la droga in sé", dice Vasco Rossi. Noi radicali non solo siamo d'accordo, ma da nonviolenti facciamo di questa convinzione un imperativo di lotta, di disobbedienza civile a leggi criminogene, che producono disperazione e morte. Per questa lotta una trentina di militanti e dirigenti radicali sono sotto processo, a partire da Marco Pannella, che martedi a Roma rischia la seconda condanna per cessione gratuita e pubblica di hascisc.

I cori dei Pedrizzi, dei ricoveratori coatti, degli arlacchiani del pugno di ferro di Governo e di opposizione, si sono già levati per il linciaggio del Vasco. Con l'aria ammorbata che tira, di ostracismo feroce contro tutto ciò che potrebbe "sapere" di radicale e quindi anche di antiproibizionista, pure a Vasco Rossi cercheranno di far pagare un prezzo. A maggior ragione, grazie Vasco, compagno di questa battaglia di libertà e di diritto.