"ECSTASY, RAFFICA DI SEQUESTRI - IN UMBRIA <> UN GIOVANE SU 7"("La Stampa", 15/11/1999)
" Nel Lazio e in Umbria sono state ritirate trenta patenti, controllate 550 persone e sequestrate sette auto. Una novità importante arriva proprio da Perugia, dove è stato provato un tampone in grado di stabilire l'assunzione di droghe al solo contatto con il sudore. Il nuovo sistema si chiama <>, e potrebbe sostituire o affiancare il <> (un esame istantaneo delle urine).Il <> - è stato sottolineato dalla questura del capoluogo umbro - è una <>. Per questo kit non è infatti possibile eseguire le controanalisi che invece vengono svolte con il <> e che ne hanno confermato l'attendibilità. I medici della polizia, prima di sottoporre i giovani al <>, hanno verificato che ci fossero i segni clinici tipici dell'uso di droga: pupille a spillo, difficoltà negli spostamenti e nel parlare. Hanno poi chiesto il loro consenso, perché il test è solo volontario: su 21 giovani, 3 sono risultati positivi ".Il questore di Perugia è recidivo; continua a "sperimentare" test antidroga assolutamente non previsti dalla legge. Infatti:
Art. 78 del DPR 9 ottobre 1990, n. 309 (Quantificazione delle sostanze)
"1. Con decreto del Ministro della sanità, previo parere dell'Istituto superiore di sanità, sono determinati:
le procedure diagnostiche e medico-legali per accertare l'uso abituale di sostanze stupefacenti o psicotrope;
(i punti b) e c) sono stati abrogati dal referendum del 18 aprile 1993)
2. Il decreto deve essere periodicamente aggiornato in relazione all'evoluzione delle conoscenze nel settore.".
Il decreto attuativo dell'art. 78 suddetto è il decreto ministeriale 12 luglio 1990, n. 186, a cui si rifà l'art. 187 del codice della strada (Guida sotto l'influenza di sostanze stupefacenti - Decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285).
Pertanto, nuove procedure di accertamento dell'uso di stupefacenti devono prima essere recepite nel decreto e poi trovare applicazione in tutta Italia, pena la discriminazione di alcuni cittadini rispetto agli altri (violazione art. 3 - uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge - e art. 32 - "nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge" - della Costituzione).