Da un lancio dell'agenzia ANSA delle ore 15.17ROMA, 16 NOVEMBRE - La condanna a quattro mesi di reclusione e' stata chiesta dal pm Gustavo de Marinis per il leader dei Riformatori Marco Pannella, nel processo per la
cessione di quasi tre grammi di hashish avvenuta il 29 dicembre 1995 in piazza Navona, a Roma, durante una delle iniziative per la liberalizzazione delle cosiddette 'droghe leggere''.
DROGHE LEGGERE: PM CHIEDE CONDANNA MARCO PANNELLA
Da un lancio dell'agenzia AGI 15.20
Roma, 16 nov. - Quattro mesi di reclusione: questa la condanna sollecitata dal pm Gustavo De Marinis ai giudici della settima sezione penale del tribunale di Roma nei confronti di Marco Pannella, che il 29 dicembre del '95, a Piazza Navona, distribui' gratuitamente tre grammi di hashish nell'ambito di una manifestazione politica organizzata per protestare contro la mancata liberalizzazione delle droghe leggere.
Per l'avvocato Giandomenico Caiazza, invece, il leader dei riformatori deve essere assolto "perche' accusato di un reato impossibile. Una perizia tossicologica e farmacologica, disposta dai giudici, ha dimostrato che l'hashish non e' idoneo a
produrre effetti stupefacenti o droganti. Al massimo le sostanze che derivano dalla cannabis sono di natura psicotropa, cioe' incidono sul sistema nervoso al pari di una birra o di un caffe'".
Il processo e' stato aggiornato al 2 dicembre prossimo per consentire al pubblico ministero di replicare.
La difesa di Pannella, infatti, ha sollevato due eccezioni di incostituzionalita': una sull'indeterminatezza della norma penale che punisce la cessione dell'hashish a qualunque titolo, anche a quello gratuito, e l'altra sull'irragionevolezza della
legge che contempla i derivati della cannabis tra le sostanze stupefacenti.
In aula, il leader dei riformatori si e' limitato a fare una dichiarazione spontanea: "Commettendo questo reato - ha detto Pannella rivolgendosi al tribunale - abbiamo voluto sollevare il problema dell'irragionevolezza di questa legge. Se questa e' una
nostra colpa, la rivendichiamo. Se dovessi andare in carcere a 70 anni, vorra' dire che avro' trascorso bene i miei anni".
Il processo e' stato seguito da alcune decine di militanti del comitato di coordinamento dei radicali. Prima dell'udienza, all'ingresso della cittadella giudiziaria, era stata organizzata una pacifica manifestazione antiproibizionista, disturbata a lungo dalla pioggia battente.