Da un lancio dell'agenzia ANSA delle ore 17.06ROMA, 16 NOVEMBRE - Pannella deve rispondere, davanti al tribunale di Roma, di cessione di sostanze stupefacenti.
Dopo la requisitoria del pm, il difensore, Gian Domenico Caiazza, ha sollecitato l'assoluzione dell'imputato ''in quanto accusato di un reato impossibile''. Il legale ha motivato la sua richiesta con i risultati di una perizia chimico-tossicologica disposta dallo stesso tribunale dai quali emerge che la quantita' di hashish sequestrata a Pannella ''non e' idonea a provocare effetti droganti'' e che solo un uso smodato della
sostanza (da 15 a 30 grammi al giorno e per lungo tempo) puo' provocare uno stato simile a quello provocato dalle droghe pesanti.
In subordine, Caiazza ha chiesto che il tribunale sollevi due eccezioni di incostituzionalita'. La prima relativa alla ''irragionevolezza della norma contestata a Pannella che configura i derivati della cannabis tra le sostanze stupefacenti''. La seconda riguardante la ''indeterminatezza della legge che punisce la cessione dell' hashish a qualunque titolo, anche gratuito''.
Il processo e' stato rinviato al 2 dicembre prossimo per consentire una replica del pubblico ministero. All' udienza non ha partecipato Vasco Rossi.
Prima dell'inizio dell'udienza alcune decine di militanti riformatori hanno manifestato davanti l' ingresso del tribunale.
''Ho sentito il dovere - ha detto Pannella riferendosi ai fatti di Piazza Navona - di combattere l' irragionevolezza che caratterizza la norma e di sollevare il problema. Se questa e' stata una colpa la rivendichiamo e se un giorno dovessi finire in carcere vorra' dire che avro' trascorso bene i miei giorni''.