DA UN LANCIO DELL'AGENZIA ANSA DELLE ORE 16.31 ROMA, 20 NOV - Fanfani ed io ''fummo uniti e non
divisi dalla comune volonta' di rispondere ad un problema
sociale, civile e morale che urgeva'': Marco Pannella ricorda
cosi' l'avversario della battaglia sul divorzio che divise
l'Italia e che nel referendum del '74 porto' alla vittoria dei
''no'', segnando il primo vero scossone per la Dc guidata
all'epoca proprio da Amintore Fanfani.
''Come in tutti i grandi conflitti ideali e politici con
Fanfani, il principale avversario - ricorda Pannella raggiunto
telefonicamente - fummo uniti e non divisi dalla comune volonta'
di rispondere ad un problema che urgeva''. ''Fu sicuramente
all'altezza di conflitti di parte nutriti di ragioni e animati
da speranze ideali e fu forse il solo cattolico-sociale (e non
cattolico-liberale) che dimostro' e visse un effettivo senso
dello Stato''. (SEGUE).
MORTO FANFANI: PANNELLA, UNITI ANCHE NEI GRANDI CONFLITTI (2)
ROMA, 20 NOV - Il leader radicale ricorda Fanfani,
presidente del Senato: ''di ammirevole probita' intellettuale ed
indipendenza anche dalle proprie passioni''.
Una sola la pagina che Pannella iscriverebbe in negativo ed e'
quella che riguarda il governo presieduto da Fanfani nell'87,
durato dal 17 aprile al 28 luglio e che il presidente del
Consiglio chiese di sfiduciare per indire elezioni politiche.
''Una pagina - ricorda Pannella - che Fanfani scrisse con i
comunisti assumendo la presidenza del Consiglio per la quale fu
costretto a sollecitare la sfiducia e non la fiducia del
Parlamento''.
''Ma con assoluto rispetto - conclude il leader Radicale - mi
permetto di essere accanto a sua moglie, donna Maria Pia, ai
figli ed ai nipoti. Ai suoi''.