Roma, 24 novembre 1999

"Il Consiglio dei Ministri dovrà decidere venerdì sullo scandalo, sullo scempio in corso a proposito della distruzione, della profanazione di un giacimento culturale e storico di straordinario valore mondiale: il Gianicolo. Ci auguriamo che di qui a venerdì una mobilitazione civile e religiosa possa organizzarsi e proporsi con adeguato vigore. Mi auguro anche che, a parte le rarissime, lodevoli eccezioni che possiamo ancora oggi salutare, la stampa italiana cessi da un atteggiamento che appare, per ora, di troppo leggibile lettura: un atteggiamento di complicità che, al solito, verrebbe poi mascherato con lai e denunce postume, a scempio compiuto".