un maremoto (ai tempi non avevano molta frequentazione con gli ideogrammi....) rase al suolo Messina e Reggio Calabria.Le due Città furono ricostruite con criteri (per alllora) antisismici; strade larghe e diritte, edifici non più alti di due-tre piani etc...., salvo poi il massacro edilizio degli anni sessanta/settanta, con orrendi casermoni e strutture da far accapponare la pelle (anche statali,naturalmente). E' ancora inclusa nel prezzo dei carburanti una quota "pro terremotati di Messina e Reggio Calabria ! Naturalmente ci sono anche le quote per Belice, Irpinia, etc....
Il fatto è che tutto il bacino del Mediterraneo è notoriamente instabile e soggetto a fenomeni di tipo vulcanico (chi ricorda la storia dell'isola "Ferdinandea" emersa e scomparsa nel '600 nel Canale di Sicilia ?)
Dalle mie parti esistono degli splendidi piani di evacuazione, ma quando ti cade addosso la casa......?