ZEVI: RISPOSTA AL Fax di dimissioniPER IL PROF. ARCH. BRUNO ZEVI
DA RITA BERNARDINI
Roma, 7 dicembre 1999
Caro Bruno,
come tu sai gli eletti della Lista Bonino hanno lottato perche' i due milioni e mezzo di elettori che li hanno votati potessero avere gli stessi diritti di rappresentanza di tutti gli altri elettori italiani. Il Presidente del Tribunale di primo grado del PE che ha sospeso la decisione che impediva la creazione del gruppo tecnico dei deputati indipendenti, ha affermato che tale decisione "impedisce ai parlamentari di esprimersi come rappresentanti dei popoli degli Stati riuniti nella Comunità, nelle stesse condizioni dei membri appartenenti ad un gruppo politico".
Tu sai, Bruno - meglio di me - che i nostri sette parlamentari europei saranno in prima fila - come lo sono sempre stati in primo luogo Marco Pannella ed Emma Bonino - per difendere i diritti degli ebrei, convinti che ideali assassini, violenti, discriminatori, si combattono con la forza delle idee e, soprattutto, con il modo di affermare tali idee, anche pagando di persona. Il metodo scelto dal parlamento europeo - contrastato dalla decisione del Tribunale - è quello sì un metodo fascista e nazista.
I nostri sette sicuramente pagano (paghiamo!), solo per le convinzioni che hanno voluto affermare, il prezzo del tuo distacco che è oltremodo amaro, doloroso e "tragico" come tu dichiari. Tu affermi che sei costretto a scegliere fra il Partito Radicale e il popolo ebraico. Sai benissimo che è una scelta che ti imponi, che certo non ti impone il Partito Radicale.
Quanto all'augurio finale, io non mi auguro che gli alleati tecnici scompaiano dalla terra, ma che le loro idee siano con la forza del dialogo, della tolleranza e della democrazia, definitivamente soppiantate. Io so che, assieme a te, siamo noi radicali fra i pochi che possono riuscirci.
Infine, sogno che si tratti di un brutto sogno, anche se si è manifestato con la concretezza di un fax e, soprattutto, con la durezza del tuo giudizio. Sogno che tu possa continuare a rimanere il nostro Presidente che onora il Partito Radicale con la sua presenza.
Tua
Rita