Strasburgo, 15 dicembre 1999

"Le dichiarazioni di Ibrahim Rugova su 'Le Monde' di oggi sono l'ennesima conferma della totale irresponsabilità delle sue analisi e proposte politiche. Riproporre oggi, come fa Rugova, il vecchio slogan dell'indipendenza del Kosovo, è - a prescindere dalle sue ambizioni "presidenziali" un po' patetiche, alquanto irresponsabile.

I Balcani e quindi il Kosovo, hanno bisogno innanzitutto di stabilità, di stato di diritto e di stato tout court. E queste esigenze non potranno certamente essere soddisfatte con una moltiplicazione, all'infinito, delle entità statali nella regione. E' quindi urgente affrontare la questione del Kosovo e della sua ricostruzione in quest'ottica, ovvero collegandola direttamente con la questione dell'Albania, anch'essa bisognosa di una ricostruzione del suo tessuto statuale. Senza falsi pudori e senza tabù, è giunto il momento di avere il coraggio di parlare di unificazione dell'Albania e del Kossovo e di smettere definitivamente di paventare i cosiddetti pericoli di una grande Albania che sarebbe più piccola della regione Puglia e di quasi tutti gli altri stati della regione.

Spetta quindi in primo luogo all'Unione europea concepire un piano straordinario per costruire solide strutture statuali e di stato di diritto comuni all'Albania e al Kossovo, premesse indispensabili anche ad un qualsiasi sviluppo economico e ad una vera stabilità di questa parte dei Balcani".