COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC
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IL GOVERNO SI ATTREZZA PER CONTINUARE AD ESERCITARE IL POTERE MONOPOLISTICO A DANNO DEI CONSUMATORI
Firenze, 16 Dicembre 1999. La Camera ha approvato la norma sulla Golden Share: si prevede l'uso di questi poteri "esclusivamente per rilevanti e imprescindibili motivi di interesse generale, con particolare riferimento all'ordine pubblico, alla sicurezza pubblica, alla sanita' pubblica e alla difesa".
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
La golden share e' uno dei piu' grossi ostacoli al libero sviluppo dell'economia e della concorrenza; il voto di oggi la rafforza e da' un'accelerata statalista rispetto agli impegni opposti che il Governo ha preso in sede comunitaria. I consumatori saranno i piu' danneggiati, perche' il mercato non derivera' da logiche economiche di domanda e offerta, ma da cio' che il Governo riterra' piu' utile che in quel momento si consumi: e non crediamo di essere estremisti nel valutare in prettamente politici molti dei provvedimenti economici del Governo, a partire dalle rottamazioni diffuse, passando per le politiche dell'Enel e delle varie "privatizzate", per finire all'esosita' fiscale sulla benzina.
Nell'emendamento si dice che la golden share sara' applicata "nel rispetto ... del principio di non discriminazione in coerenza con gli obiettivi in materia di privatizzazioni e di tutela della concorrenza e del mercato", cioe' il contrario di quello che dice l'emendamento stesso; e se ci fosse qualche dubbio, la conferma arriva dal fatto che sara' poi un decreto del presidente del Consiglio a definirne i criteri d'uso.
Una stesura e una modalita' che autorizza al Governo mano completamente libera per qualunque tipo di intervento: la sicurezza e salvezza nazionale, si sa, sono cose per cui tutto si puo', e le regole valgono solo per chi le deve rispettare, non per chi le fa.
Infine la penalizzazione sara' anche per i produttori, perche' la certezza degli investimenti non derivera' dalla lettura di un mercato che risponde a logiche economiche, ma dalla capacita' di stimolare il Governo a decidere in un senso o nell'altro.
Una "golden share alla bisogna", che e' una nota stonata rispetto agli inviti che il commissario europeo alla concorrenza Mario Monti ha rivolto all'Italia in materia. Ma l'Europa ... e' anche lei "alla bisogna".