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Conferenza Rivoluzione liberale
Caporale Cinzia - 17 dicembre 1999
Il Corriere della Sera - 17/12/99 (Radio Radicale)

L'amministratore lascia dopo vent'anni per "incomprensioni" con il leader

Radio Radicale, Vigevano "divorzia" da Pannella

"Ho riconsegnato a Marco ciò che è suo". Intanto il leader annuncia a sorpresa: non c'è più bisogno di vendere la radio.

ROMA - Dopo 25 anni di militanza nel partito e 22 di attività a Radio Radicale, Paolo Vigevano ha rotto con Marco Pannella. La decisione è stata formalizzata il 22 novembre ma è trapelata solo ora. All'origine della scelta di Vigevano ci sono profonde incomprensioni con Pannella sulle modalità di gestione dei rapporti all'interno dell'area radicale, incomprensioni che poi si sono estese dal piano decisionale a quello gestionale ed operativo. Vigevano, infatti, è stato per vent'anni il tesoriere del partito ed è stato fino a pochi giorni fa, oltre che l'amministratore, anche l'intestatario del pacchetto di controllo (oltre il 90%) della Centro di produzione Spa, la società editrice di Radio Radicale.

Una volta dimessosi dal consiglio d'amministrazione, Vigevano ha provveduto a nominare un procuratore generale che sarà vincolato ad operare secondo le direttive fornite dallo stesso Pannella. In sostanza ha rinunciato ad essere l'editore della radio che torna nella piena disponibilità del leader radicale. "Nel momento in cui le trattative per la vendita della radio e le strategie di sviluppo facevano ormai parte integrante delle decisioni sul programma politico - dichiara Vigevano - mi è parso più opportuno che se ne occupasse in prima persona chi ha sempre deciso le linee d'azione del partito. Ho riconsegnato a Marco ciò che è suo". Il caso ha voluto però che mentre Vigevano maturava la sua clamorosa decisione di lasciare i radicali, Pannella facesse sapere ai suoi che nel frattempo erano caduti i presupposti che avrebbero reso necessaria la cessione della radio. Contrordine quindi, non si vende più. Cosa succederà adesso? Dal 22 novembre non è passato giorno che Pannella non abbia cercato in tutti i modi

di far recedere Vigevano dalla sua decisione, confermandogli stima e gratitudine e chiedendogli di non lasciare la casa radicale. Ma il tutto senza ottenere risultati. L'ex tesoriere ha infatti intenzione di iniziare un proprio percorso professionale e politico in cui utilizzare l'esperienza editoriale che ha maturato gestendo Radio Radicale per quattro lustri. "Ho concluso un ciclo nel quale ho raggiunto ogni obiettivo che mi ero prefisso - sottolinea Vigevano -. Ho venduto le frequenze di Radio Radicale Due per 10 miliardi e Agorà, la nostra società di servizi Internet per 15". Lascia quindi ai radicali un'azienda sana. "Ora voglio continuare a costruire e creare nuovi progetti in strutture che me lo consentano.

Proprio Marco, che è la persona che più d'ogni altra è stata un innovatore nella vita politica italiana, capirà che ci sono alcuni momenti in cui se non ci si rinnova si perisce".

D. D. V.

 
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