ROMA- NO AD ELEZIONI ANTICIPATE, E NO ANCHE AD UN "GOVERNICCHIO" CHE SI OCCUPI DI LEGGE ELETTORALE, SIA QUELLO

CHIESTO DAL TRIFOGLIO, SIA QUELLO "TECNICO" IPOTIZZATO DAL POLO.

EMMA BONINO E MARCO PANNELLA RIBADISCONO LA POSIZIONE DEI

RADICALI: I REFERENDUM, "ORMAI CONVOCANDI", SI DEVONO

ASSOLUTAMENTE TENERE, SE SI VUOLE AVVIARE IN ITALIA UN PROCESSO RIFORMATORE, E SPERANO CHE IL PRESIDENTE CIAMPI "NON IGNORI" TUTTO QUESTO. "CHIEDERE OGGI LE ELEZIONI- SPIEGA EMMA BONINO DURANTE LA CONFERENZA STAMPA CONVOCATA NELLA SEDE DEI RADICALI- SIGNIFICA CONSAPEVOLMENTE E SCIENTIFICAMENTE RINVIARE ALLE CALENDE GRECHE NON SOLO E NON TANTO LA VOTAZIONE SUI VENTI QUESITI, MA QUALSISI RIFORMA LIBERALE ED INCISIVA SUL SISTEMA ELETTORALE ED ISTITUZIONALE, SUL LAVORO E L'IMPRESA, SULLA SANITA' E LA PREVIDENZA, SULLA GIUSTIZIA". E QUINDI, DICE MARCO PANNELLA, "CI AUGURIAMO CHE CIAMPI NON VOGLIA IGNORARE CHE IN ITALIA LA CERTEZZA DEL DIRITTO NON ESISTE, CHE SI RENDA CONTO CHE I DIRITTI FONDAMENTALI E COSTITUZIONALI SONO NEGATI".

CONTRO I REFERENDUM, DENUNCIANO I RADICALI, E' IN ATTO "UN ATTACCO ESPLICITO". IN QUESTO SENSO, LA DICHIARAZIONE

DI BOSELLI DOPO LE CONSULTAZIONI E' "MOLTO CHIARA", SPIEGA

BONINO: "ESIGERE L'IMPEGNO DI GOVERNO E MAGGIORANZA PER UNA

LEGGE PROPORZIONALE DA FARE PRIMA DEL REFERENDUM, COSTITUIREBBE UN VERO E PROPRIO COLPO DI MANO". E NON E' PIACIUTA NEANCHE LA POSIZIONE ESPRESSA DAL PRESIDENTE DI AN: "MI SPIACE DAVVERO CHE GIANFRANCO FINI SEMBRI ABBANDONARE AL SUO DESTINO IL REFERENDUM MAGGIORITARIO E QUELLO SUL FINANZIAMENTO PUBBLICO. MA SE LUI INTENDE TRADIRE I 'SUOI' SOTTOSCRITTORI- PROMETTE BONINO- NOI DIFENDEREMO I NOSTRI E I SUOI".

INSOMMA, "VOTARE CON LA VECCHIA LEGGE A POCHE SETTIMANE DAL NUOVO RESPONSO POPOLARE SUL MAGGIORITARIO, SAREBBE DA IMPRUDENTI E DA PREPOTENTI. SI TENGANO I REFERENDUM, DOPO SI POTRA' VOTARE CON UNA LEGGE ELETTORALE FINALMENTE MAGGIORITARIA". E LA LEGGE ELETTORALE, AFFERMA PANNELLA, DOVRA' ESSERE QUELLA CHE USCIRA' DAL REFERENDUM: UN "NO FERMO" QUINDI ALLA PROPOSTA DEL POLO ("LA TOPPA E' PEGGIO DEL BUCO", IRONIZZA PANNELLA) DI UN GOVERNO TECNICO CHE SI OCCUPI DI LEGGE ELETTORALE.