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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rinascimento - 22 dicembre 1999
D'ALEMA: PANNELLA, SUL REFERENDUM MI E' SEMBRATO LAPALISSE
Da un lancio dell'agenzia ANSA delle ore 17.41

ROMA, 22 DIC - ''Mi e' sembrato il cavalier Lapalisse''. Marco Pannella e' rimasto freddo dopo aver sentito D'Alema al Senato, perche' - spiega - non ha trovato nessuna apertura verso il referendum elettorale nelle parole del premier.

''Ha detto che se il Parlamento volesse legiferare dovrebbe tener conto del quesito referendario? Grazie al cavolo, deve essere cosi'. Quando mi dicono: 'Avete visto', io rispondo: 'Non abbiamo visto niente'''.

E Pannella mette sullo stesso piano D'Alema e Berlusconi. Quando gli e' stato ricordato il sostegno dato dal leader del Polo alla proposta di legge proporzionalista fatta dallo Sdi, Pannella ha infatti sostenuto: ''Berlusconi ha voluto solo dimostrare che lui piu' di D'Alema puo' difendere la partitocrazia''. Il leader radicale non crede neppure che la differenziazione tra Berlusconi e Fini possa portare ad una rottura del Polo. ''Berlusconi - ha affermato - e' il Polo. L'unica rottura possibile e' se Berlusconi scivola e si rompe una caviglia''.

GOVERNO: PANNELLA, COME AI TEMPI DELL'UNITA' NAZIONALE

Da un lancio dell'agenzia AGI delle ore 17.42

Roma, 22 dic. - "Abbiamo un governo che ha tutti i presupposti per essere un esecutivo del tipo di quelli dei momenti peggiori dell'unita' nazionale". Cosi' Marco Pannella dopo l'intervento di Massimo D'Alema al Senato. "Il governo -aggiunge il leader radicale- si interessera' di legge elettorale secondo gli ordini del capo della cosidetta opposizione che si e' posto come il vero continuatore del regime".

Pannella ha notato che D'Alema nel suo discorso si e' rivolto ai socialisti chiamandoli: "compagni. E' la prima volta che questo accade nel discorso di un Presidente del Consiglio".Il socialista Ottaviano Del Turco osserva: "ci ha chiamato

compagni, ma ha fatto in modo che non fossimo piu' al governo".

 
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