COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC
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SE FORATTINI RETTIFICHERA' COSI' COME D'ALEMA CHIEDE, L'ADUC RIPUBBLICHERA' LA VIGNETTA INCRIMINATA SUL SUO SITO INTERNET PER RIAFFERMARE DIRITTO E LIBERTA' DI SATIRA E DI ESPRESSIONE.
Firenze, 29 Dicembre 1999. Il presidente del Consiglio Massimo D'Alema ha detto che e' pronto a considerare chiuso il caso che lo vede accusatore in tribunale contro Giorgio Forattini, se quest'ultimo rettifichera' pubblicamente il contenuto della vignetta in cui riportava D'Alema che cancellava i nomi dal dossier Mitrokin.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Il presidente D'Alema non ha ben chiaro cosa sia la satira, perche' sta chiedendo a Giorgio Forattini di dichiarare qualcosa come "scusate, ma ho solo scherzato", che e' per l'appunto quello che ha gia' fatto con la vignetta incriminata.
Probabilmente il presidente del Consiglio sta cercando un metodo leggero per venir fuori dal "cul de sac" in cui si e' infilato con la richiesta miliardaria di risarcimento e con l'aver fatto pesare in modo considerevole la sua autorita' sulla liberta' di espressione e di satira. Se e' cosi', sta sbagliando non solo per la sostanza della richiesta, ma anche nel metodo: sta solo ribadendo il suo concetto e la sua pratica di circolazione e confronto delle idee, chiedendo ad un suo suddito -come un re che governa senza legge scritta- di fare opera di pubblico pentimento a chi lui considera colpevole. In un contesto democratico queste cose, o si risolvono in tribunale o con una stretta di mano dicendo qualcosa tipo "ho un po' esagerato".
Speriamo che Giorgio Forattini non risponda positivamente alle richieste di D'Alema.
Ma se cio' dovesse verificarsi, saremmo noi i primi a ripubblicare sul nostro sito Internet la vignetta incriminata, al fine di ribadire il diritto e la liberta' di satira e di espressione, assumendoci tutte le conseguenze del caso se il presidente D'alema sara' coerente.