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Conferenza Rivoluzione liberale
Grippo Antonio - 31 dicembre 1999
Abiti a passeggio

Nel mio quartiere, a Roma, i vigili urbani ci sono, ma praticamente non ci sono. Nel senso che qualcuna delle loro uniformi si vede per le strade, ma di solito come fosse un abito qualsiasi, non l'indice di una funzione pubblica in esercizio.

Chiacchierano a gruppetti, chiacchierano con i commercianti, passeggiano, ridono.

Intorno a loro gli altri abiti, a piedi o nelle loro auto, o nei loro negozi, o davanti alle loro bancarelle, fanno di tutto, senza alcuna restrizione autoimposta o imposta.

E in quel "fare di tutto" molto sarebbe, in teoria, censurabile, multabile, reprimibile, da parte delle uniformi municipali.

In teoria, perche' di fatto l'unico segno che un passante e' un vigile urbano resta quell'uniforme.

Per cui nessuno "ha paura" di loro, non c'e' motivo. Tranne, forse, gli automobilisti che parcheggiano irregolarmente ma lontano dai negozi: allora una piccola probabilita' di multa esiste.

Ma c'e' una categoria che li teme: i venditori ambulanti di colore, quelli che stendono un panno per terra e vi appoggiano piccole merci varie, di chissa' quale provenienza. Non che la repressione sia continua, sistematica, spesso lavorono sotto l'occhio benevolo dei vigili-passanti, e nulla accade.

Ma ogni tanto i passeggiatori si scocciano di passeggiare, o vengono presi dalla smania del dovere. E allora, vedeste che facce dure, che voce alta, che sguardi minacciosi, che minacce. Potrebbe sembrare che stiano un po' goffamente imitando i "cattivi" poliziotti americani dei telefilm.

Gli ambulanti illegali devono avere svilupato un fiuto, perche' capiscono al volo quando le uniformi stanno per arrivare con intenzioni poco benevole: fanno fagotto, passano parola, e spariscono. Mezz'ora dopo li ritrovi al loro posto, magari con le uniformi ancora nei pressi ma nuovamente di buon umore.

E i venditori ambulanti "legali", quelli con la "licenza", occupano tutto il marciapiede, magari il doppio dello spazio consentito, parcheggiano i furgoni sulle strisce pedonali, e non temono nulla, chissa' come mai.

Io capisco. Quei neri vogliono distruggere la nostra economia, non hanno la licenza, sono abusivi e poco onesti, non si mettono a litigare, non promettono. Ogni tanto, almeno a loro, un po' di paura non fa male. Gli altri, non vale la pena di infastidirli, perche' mai? Hanno una posizione consolidata.

 
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