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Conferenza Rivoluzione liberale
Poretti Donatella - 4 gennaio 2000
RASSEGNA STAMPA DI CAFFE' EUROPA
Una rassegna stampa alla quale ci si puo' abbonare per riceverla in posta elettronica (gratuitamente)

http://www.caffeeuropa.it/

da oggi e' rinnovata.

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Con l'inizio del nuovo anno, la rassegna della stampa italiana sara' curata

da Laura Cesaretti.

la redazione di Caffe' Europa

4 gennaio 2000

IL TONFO DELLE BORSE

di Laura Cesaretti

E' l'ondata di vendite con cui si e' aperto l'anno a Wall Street e di

riflesso in tutta Europa l'argomento di apertura dei giornali di oggi.

Proseguono intanto le polemiche sui gravi disagi a Roma per le feste di

Capodanno e l'esordio del Giubileo, e il sindaco della Capitale, che ieri a

tenuto una conferenza stampa ripresa da tutti i giornali, si difende: "Roma

ce la fara', ora cambieremo", annuncia su Repubblica. Scontro anche sulla riforma del giudice unico. "I giudici si ribellano", scrive il Giornale. La Stampa da' risalto al negoziato sul Medio Oriente: "Siria-Israele, nuovi

ostacoli verso la pace", e' il titolo. Il Corriere si occupa invece delle

elezioni in Croazia: "Crolla il partito di Tudjiman, l'opposizione

trionfa". Intanto, in Russia, inizia il dopo-Eltsin: "Putin licenzia la

figlia di Eltsin", scrive l'Unita'; "Il nuovo premier cambia staff e

accelera sulle elezioni". Sul Giornale, seconda puntata dell'inchiesta

sulla "vera storia della vendita Sme", nel '93, da parte dell'Iri: "La

strana vendita agli amici di Prodi, che filo' liscia come l'olio".

"Si inizia con un tonfo", e' l'apertura del Sole 24 Ore. L'editoriale, dal

titolo "Fragilita' americane", e' firmato da Giangiacomo Nardozzi, secondo il quale nella "fucina del capitalismo americano" e' in corso un

esperimento che ha innalzato a livelli "senza precedenti storici" i prezzi

delle azioni Usa, grazie alla fiducia dei risparmiatori "nel superiore

rendimento azionario rispetto a qualsiasi altra forma di investimento per

accumulare individualmente, come per lo piu'avviene in Usa, il capitale per la propria pensione". Ma i rischi di questa "nuova economia della Borsa" sono alti.

"Wall Street fa cadere tutte le Borse", titola il Corriere della Sera,

dove Stefano Cingolani firma un'analisi dal titolo: "Il nuovo boom di

Internet e la vendetta di zio Paperone". A centro pagina si parla invece

delle nuove agevolazioni per l'edilizia previste dal governo: "Casa, ecco

gli sconti per ristrutturare". L'Unita' spiega nel titolo di apertura che

"la paura dei rialzi dei tassi Usa fa crollare i titoli", mentre l'analisi

e' affidata a Silvano Andriani, secondo il quale e' "assai probabile che i

mercati si stiano convincendo che i governi di sinistra (...) dell'Europa

continentale stanno finalmente dando impulso alle (...) politiche

strutturali volte a riformare il welfare", mentre la frenata di ieri e'

dovuta "al timore dell'inflazione americana". Secondo Paolo Glisenti, che

firma l'editoriale del Messaggero, quello di ieri e' solo "un semplice

incidente di percorso".

L'AUTODIFESA DI RUTELLI

Il sindaco di Roma respinge le accuse sul caos nella Capitale e attacca i

giornali: e' in atto, dice su Repubblica, "una campagna catastrofista", ma

"non c'e' stato l'inferno descritto", e due milioni di persone "hanno

partecipato con gioia agli eventi" romani. Mario Pirani firma un editoriale

che chiama in causa le responsabilita' vaticane: il peso del Giubileo,

dice, "non puo' essere scaricato sulle sole spalle del Comune capitolino";

il Vaticano "ha assunto un atteggiamento di assoluta

deresponsabilizzazione" verso "le conseguenze che un afflusso enorme e incontrollato di pellegrini puo' avere sulla citt '", che non e' "una

struttura temporale a servizio del potere ecclesiastico". Polemico verso la giunta romana il Giornale: "Giubileo, quattromila miliardi a fondo

perduto", e' il titolo a centropagina. "Rutelli non si arrende neppure di

fronte all'evidenza", si legge, "ma il caos e' davanti agli occhi di tutti

e innegabili sono i ritardi nella conclusione delle opere promesse, alcune

delle quali peraltro non sno mai iniziate: dal metro C al sottopasso di

Castel Sant'Angelo, dall'auditorium al risanamento del Tevere. E il Polo

reclama la testa di Rutelli: Gasparri chiede che Roma venga commissariata".

Di Giubileo si occupa anche Enzo Biagi sul Corriere: "La santita'

corporativa", e' il titolo dell'editoriale che descrive i venti "Giubilei

di categoria" previsti dal calendario vaticano: da quello dei detenuti a

quello dei giornalisti fino a quello dei politici.

CAOS NEI TRIBUNALI

Ieri e' entrata in vigore la riforma del giudice unico nei 164 tribunali

italiani, tra le proteste di avvocati e magistrati. "E' subito caos",

scrive Repubblica, "Giudici, legali e imputati non trovano le aule e non

sanno dove andare. Il giudice unico e' stato visto all'opera solo nei

processi per direttissima. E sara' cosi' fino a settembre. Il Messaggero

intervista il presidente del Tribunale di Roma, Luigi Scotti, secondo il

quale "per smaltire gli arretrati sarebbe utile un'amnistia: solo

eliminando tutti i vecchi processi si puo' arrivare a rendere effettive le

pene". L'Unita' parla di "rivolta degli avvocati", che lanciano l'allarme

su un'altra riforma, quella del giusto processo. Il decreto applicativo del

governo, denunciano, introduce "un'inamissibile disparita' tra vecchi e

nuovi imputati". Intanto, il responsabile giustizia dei Ds Carlo Leoni

difende il giudice unico, che puo' garantire "un processo piu' rapido".

Sul fronte politico, sempre l'Unita' segnala il riaccendersi della polemica

sulla par condicio, fomentata dai messaggi augurali di Silvio Berlusconi

trasmessi dalle reti Mediaset: "Torna la guerra degli spot", e' il titolo.

Il capogruppo al Senato dei Ds, Gavino Angius, si dice "sbigottito" per gli

spot "da regime rumeno". E Mediaset replica: "Chiunque puo' fare spot,

pagando. Anche Angius". Sulla Stampa, Federico Geremicca commenta

l'intervista di ieri a Cossiga, che si e' schierato contro il bipolarismo.

"Aria di grande restaurazione", e' il titolo.

DALL'ESTERO

Per il Messaggero, "parte alla grande, con un repulisti al Cremlino,

l'operazione rinnovamento del nuovo presidente Putin: a farne le spese la figlia di Eltsin, Tatiana, e altri quattro consiglieri". Intanto proseguono

violenti i combattimenti in Cecenia, colpita da pesanti bombardamenti

russi. La Stampa da' invece risalto ai negoziati di Shepherdstown, in Usa,

tra Siria e Israele. Tel Aviv ha aperto con una "perentoria richiesta: si

presenti personalmente il presidente Assad, solo cosi' Israele credera'

alla sua buona fede".

 
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